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Cuocere il pane con il forno a gas

02/09/2014, 8:36

Abbiamo un nuovissimo forno a gas. Con il precedente (elettrico) preparavo il pane, mi attenevo ai tempi di cottura già sperimentati per le diverse preparazioni, in ogni caso avevo il controllo della temperatura e tutto era relativametne semplice.
Il manuale di questo forno non fornisce indicazioni sulla regolazione della temperatura e tempi di cottura.
Suggerimenti? lo porto al massimo e seguo i tempi di cottura precedenti (anche se questo è più forte e rapido, mi pare)?
grazie

anna

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

02/09/2014, 22:10

Forno a gas è troppo generico, è normale o ventilato? :roll:

Ciao

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

03/09/2014, 8:18

E' normale, non ventilato e ha grill anche a gas.

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

03/09/2014, 12:51

Per esperienza personale posso fare due considerazioni, la prima è che al 90% il calore del forno a gas non è
omogeneo, quindi dovrai a metà cottura girare il pane di 180° per quocerlo bene da entrambi le parti, la seconda
che se il forno è troppo alto si cuoce fuori ma non dentro, per questo dovrai fare delle prove, magari sempre con
una pagnotta di ugual peso, da non confonderti le idee.

Ciao

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

03/09/2014, 13:35

Grazie, Jean. Sicuramente dovrò fare delle prove.. i miei dubbi sono sulla temperatura, soprattutto, perché non c'è modo di inventarsi una corrispondenza tra questo forno e l'altro.
Speriamo bene perché che venga male il pane proprio mi sembra un peccato colossale...
a presto
anna

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

06/07/2015, 0:28

Procurati un termometro da forno ( 8-12 euro), tieni sempre una ciotola di metallo piena di acqua in un angolino del forno, e ricorda che molti "pani" richiedono cottura scalare (10min a 140°, 10min a 160° e 20min a 180°), naturalmente sono dati indicativi, ogni pane ha le sue operazioni da fare.
In bocca al lupo.

Re: Cuocere il pane con il forno a gas

07/07/2015, 0:53

Altri vanno meglio col contrario: si parte al massimo della temperatura prevista e poi si scende. In giro le chiamano "cottura in salita e in discesa". Confesso che non ho esattamente le idee chiarissime sull'utilizzo preferenziale dell'una o dell'altra: il mio è un metodo spesso "nasometrico"... :oops:
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