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Tecniche di coltivazione, malattie, concimazione, varietà, semine, trapianti e raccolta - Consigli e curiosità su serre, orti familiari, ecc.
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fragole

13/09/2009, 21:23

mi preparo per piantare un bel po di fragole,
qualche consiglio particolare??
o qualche qualità migliore?
antonio

Re: fragole

13/09/2009, 22:38

Ciao tony,
intanto da un'occhiata anche qui:
coltivazioni-erbacee-f21/fragoline-di-bosco-t2985.html
coltivazioni-erbacee-f21/fragoleto-t842.html

Io purtroppo non sono esperto (ne ho solo alcune piantine in terrazzo :)).
Ciao,
Marco

Re: fragole

13/09/2009, 23:57

ciao tony, io un mesetto fa circa ho trapiantato fragole della varietà roxana (mediotardiva), come consiglio personale posso dirti di utilizzare nylon nero con manichette per irrigazione , per evitare al massimo la perdita di acqua,inoltre ho già somministrato ferro chelato del resto penso che non ci sia nient'altro da dire nel suo piccolo la fragola è abbastanza "spartana" :lol: buona piantata

Stefano

Re: fragole

29/01/2010, 20:31

Le mie fragole le ho piantate circa due mesi fà ,sono messe sotto plastiaca nera con tubu per annaffiare sotto,sarà il caso concimare adesso con npk blu

Re: fragole

29/01/2010, 20:33

redyellow ha scritto:Le mie fragole le ho piantate circa due mesi fà ,sono messe sotto plastiaca nera con tubu per annaffiare sotto,sarà il caso concimare adesso con npk blu


di dove sei? non credo proprio che sia il momento per concimare... sopratutto con N...

Re: fragole

29/01/2010, 20:38

Ciao redyellow,
ormai per concimare aspetta la ripresa vegetativa, altrimenti l'azoto (N) andrà tutto dilavato.
Saluti Francesco

Re: fragole

29/01/2010, 22:15

Ciao, Prima di effettuare un nuovo impianto di fragole , di una certa quantità è sempre utile effetuare l'analisi del terreno per conoscerne le caratteristiche chimico-fisiche , da cui desumere o meno lattitudine o meno a ospitare il fragoleto ,e gli interventi eventualmente necessari. Non sono indicati i terreni con alto contenuto di calcare attivo e con reazione neutra o tendenzialmente basica: il ph deve essere tendenzialmente acido, con valori da 5,5 a 6,5. La fragola è molto esigente in fatto di concimi ; gli elementi indispensabili , come per tutte le colture , sono: azoto, fosforo, potassio, che sono nel rapporto : 1-1-2 circa. Ciò significa che la fragola è particolarmente esigente in concimi potassici , che infatti ne aumentano la produttività, il contenuto in zuccheri dei frutti, e determinano un anticipo della maturazione . Anche l'azoto e il fosforo sono estremamente importanti : il primo rende visibilmente verde e rigogliosa la coltura, ma deve essere accuratamente dosato, perchè gli eccessi e la distribuzione in periodi inopportuni favoriscono gli attacchi funginie riducono la formazione dei fiori ; il secondo aumenta la produttività e la resistenza alle basse temperature. é difficile consigliare opportunamente le quantità di concimi da utilizzare e la loro distribuzione nel tempo, perchè ci sono differenze dovute alla fertilità iniziale del terreno , alle irrigazioni , al clima, e alla varietà coltivata. Solo in casi particolari si rilevano utili concimazioni a base di ferro, magnesio ,boro , e altri microelementi , perchè generalmente la dotazione del terreno è sufficiente. Metti varietà unifere o comuni, oppure varietà rifiorenti? Marcello

Re: fragole

29/01/2010, 22:21

http://www.vivaizanzi.it/prodotti/fragola/index.htm

http://www.vivaizanzi.it/prodotti/frago ... /index.htm

Re: fragole

29/01/2010, 23:46

Ho messo 180 piantine di rifiorenti Marcello.Sono del Salento e precisamente di Gallipoli Lamborghini 550 dt,oggi temperatura di 17 gradi

Re: fragole

30/01/2010, 0:33

Il clima influisce molto sull'epoca di maturazione che nelle regioni meridionali giunge con circa 15-20 giorni di anticipo rispetto alle regioni del nord. La fragola esige, per dare buone produzioni, un terreno idoneo sia sotto l'aspetto fisico che per quello chimico. Le condizioni fisiche del terreno devono essere tali da grantire una buona aereazione e un apporto idrico ottimale alla coltura, sopratutto nel momento della ripresa vegetativa a quello della raccolta (cioè per tutta la primavera), ma senza alcun ristagno di umidità che si dimostra molto dannoso. Se il terreno restasse anche temporeanamente troppo impregnato d'acqua si avrebbero numerosi effetti negativi legati alla carenza di ossigeno , con conseguente riduzione dell'attività di assorbimento delle radici, con formazione di sostanze tossiche per le radici stesse e con il rallentamento o addirittura l'interuzione dell'attività dei microorganismi utili. L'ambiente a questo punto diventa particolarmente adatto allo sviluppo di funghi microscopici che provocano il deperimento di molte piante. Il terreno deve essere ricco di humus, cioè di sostanza organica già completamente decomposta , e dotato di buona fertilità derivante dalla pronta disponibilità degli elementi chimici necessari alla coltura. In genere la produzione unitaria è molto elevata al primo anno , mentre cala negli anni successivi ; la pezzatura dei frutti si abbassa notevolmente al secondo anno e la maturazione si distribuisce più a lungo nel tempo .In piccoli impianti o per orti familiari , quando le dimensione dei frutti non sono di importanza estrema si può tenere la coltura in essere anche per tre anni. Marcello
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