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Re: Ulivo

21/01/2018, 23:45

Oltre a non raccogliere niente, se raccogli la qualità fa schifo. E in italia ci dobbiamo distinguere per la qualità, a noi la quantità non interessa

Re: Ulivo

22/01/2018, 6:39

Alberto666 ha scritto:Oltre a non raccogliere niente, se raccogli la qualità fa schifo. E in italia ci dobbiamo distinguere per la qualità, a noi la quantità non interessa

Grande Alberto!

Re: Ulivo

22/01/2018, 17:56

Che dite posso gia piantare o aspetto marzo

Re: Ulivo

22/01/2018, 19:18

Paolo, dipende dove ti trovi, se la tua zona è a rischio gelate meglio aspettare marzo o anche aprile.
Le varietà sono Arbequina, Arbosana, che tra l'altro sono state incrociate dando origine ad una nuova cultivar: l'Oliana, con ancor meno vigoria.

Tarty, certo che le nostre varietà non si prestano a tale densità d'impianto, la risposta era riferita alla domanda generica "a che distanza si possono mettere?".

Alberto, con "la qualità fa schifo" a quale cultivar ti riferisci? Non è affatto vero che poco corrisponde sempre a buono. La tanto blasonata qualità italiana si salva solo a livello di piccoli/medi produttori, che quasi sempre per ottenere oli DOP e IGP si avvalgono di miscele di diverse cultivar...

Noi italiani ci vantiamo tanto delle nostre qualità, creiamo marchi ed eccellenze in tutti gli ambiti, poi per mancanza di competitività svendiamo TUTTO a multinazionali estere. Sarebbe meglio, affiancare alla tradizione progetti imprenditoriali e, nella fattispecie, non disdegnare tanto la produzione di quantità.

Non a caso in Puglia si stanno studiando incroci tra Frantoio, Leccino, Coratina con Arbosana e Arbequina. Staremo a vedere ;) Saluti

Re: Ulivo

22/01/2018, 19:39

Cultivar Spagnole ????? ....gli stessi spagnoli hanno abbandonato gli impianti intensivi a siepone gia da tempo ... noi dobbiamo competere con la qualità e non con la quantità non possiamo fare altrimenti ...raccolta a mano ...frangitura entro le 24 ore ...raccolta all'invaiatura ( non è vero che più pende più rende ) ... acquisto al frantoio dal produttore previa visione delle partite d'oliva da macinare ...e la tua spremuta d'olive sarà ripagata col giusto prezzo ... ;)

Re: Ulivo

22/01/2018, 19:51

Elmo, come hanno abbandonato? Negli ultimi cinque anni gli ettari coltivati ad intensivo sono aumentati in modo esponenziale arrivando nel 2016 ad oltre 150.000 ettari, la stragrande maggioranza ovviamente in Spagna...
Io non dico di abbandonare la tradizione, ma affiancarla con un concetto imprenditoriale nazionale invece di importare tonnellate di olio "spazzatura" per tagliare il nostro.

Re: Ulivo

22/01/2018, 20:28

Concordo tantissimo con alver i grandi in Italia acquistano dal estero olio per tagliare.. Da tutta l unione europea... .. Abbiamo pieni gli scaffali dei supermercati... A 4 euro al litro...È non se ne salva nessuno tranne qualche produttori di vino di pregio con produzione di olio di estrema qualità. Saluti

Re: Ulivo

23/01/2018, 2:15

chi importa olio da fuori sono i marchi acquistati proprio dagli spagnoli con triangolazioni che passano dal magreb attraverso Ceuta in spagna e poi in Italia .. sta a noi non comprare porcherie ... gli spagnoli hanno iniziato a comprare in questo modo ... i loro oliveti nanizzati ... non reggono il confronto con la produzione marocchina tunisina che entra senza dazi ed a prezzi stracciati per la manodopera africana a basso prezzo ...ma noi sappiamo che questo prodotto e altresi è pieno di pesticidi ...deamarizzato e collocato con giochetti ammessi dall'ue come italiano anche se i marchi sono da tempo spagnoli ... anche un marchio come Monini uno dei pochi rimasti in Italia ...prende olio dai suoi oliveti in Australia ... quindi di che parliamo .. solo la qualità puo ' salvare i nostri produttori ... quando si capirà che un caffè viene pagato un euro ... l'oeo italiano deve avere il suo prezzo perchè usato anche nella dieta dei bambini dei vecchi e degli ammalati ...l' olio buono è un medicinale usato in tante malattie ...gli spagnoli ci stanno arrivando ... stanno lasciando la cultura intensiva ...e noi vogliamo come al solito arrivare buoni ultimi .., ricordate quando si vendeva l'olio Sasso in lattina verde ...erano riusciti a vendere un olio non extravergine come olio leggero per l'infanzia oggi questo marchio è spagnolo e non vende neanche la lattina dorata dove oggi scrivono extravergine perchè il loro gioco è stato scoperto nel tempo ... ma vogliamo competere in quantità ... ??? No dobbiamo competere in qualità e' la sola strada da percorrere e non passa dagli oliveti intensivi

Re: Ulivo

23/01/2018, 17:10

Elmo, nessuno dice che la strada da percorrere debba passare per gli intensivi (questo esempio era in risposta alla domanda "a che distanza si possono mettere").

Comunque sostengo che i nostri produttori non saranno salvati con la sola strategia dell'alta qualità è dimostrato che alla lunga non paga, il fatto che i nostri marchi vengono rilevati lo dimostra: gli oli agli spagnoli, la moda ai francesi, i gioielli Bucellati ai cinesi, il cioccolato agli svizzeri, l'aceto balsamico agli inglesi e la lista è lunga!!! Tanta arte e poca imprenditorialità!

Inoltre il prodotto al quale ti riferisci non è dei più economici e certamente non tutti se lo possono permettere, facendo così, la maggior parte della gente cosa è costretta a mangiare?!!! Ecco perché dico che non dovremmo disdegnare tanto la produzione di quantità, magari con l'inventiva italiana riusciremmo a fare anche un prodotto decente e competitivo a livello commerciale.

Re: Ulivo

23/01/2018, 21:51

Concordo con entrambi... Elmo ha ragione nel dire che se non ci facciamo valere per la qualità siamo fottuti... L Europa e grossa... È ci riempiono di schifo... Non potremmo mai essere competitivi anche se facciamo tutta l Italia Piantumata a ulivi. Però anche alver ha ragione ci vorrebbe come tutte le cose una misura... Non tutti possono acquistare olio evo a 14/18 € al kg.. Comunque una cosa l abbiamo capita tutti o forse... W europa!
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