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Re: Quanto olio da pochi alberi

18/07/2020, 21:43

Non sono certo ma sembra anche a me lingua di cervo.

Re: Quanto olio da pochi alberi

19/07/2020, 7:12

Inerbimento o lavorazione? Ho visto oliveti abbandonati sommersi dalle erbacce e dai rampicanti, magari non producevano, ma campavano lo stesso, passare con un trincia o con una fresatrice fa poca differenza per il costo, e il terreno lavorato è d'ostacolo a diverse lavorazioni, le radici dell'olivo, poi, sono superficiali e si rischia di danneggiarle con le lavorazioni del terreno, favorendo l'ingresso di patogeni oltre a ferire la pianta e ridurre la sua capacità di nutrirsi, ma, al di là di tutti gli altri pro e contro ce n'è uno che, almeno per Bepi, è sicuramente risolutivo: su un terreno in pendenza l'inerbimento, controllato da frequenti sfalci, riduce l'erosione e il dilavamento.

Re: Quanto olio da pochi alberi

19/07/2020, 22:52

Si, Pantagruele, questo dicevo. Dato che sto osservando molto mi accorgo che le lavorazioni non giovano particolarmente. Di contro, vedo che lasciando fare alla Natura, almeno un po, mi sembra che davvero le piante e l ambiente in genere ne tragga o beneficio. Ho visto piante ammalarsi e riprendersi senza interventi miei di alcun tipo. Certo, non gradiscono l erba nel raggio delle loro radici.
Poi ho distribuito il cippato fatto dalle potature, nell orto sto provando, e mi sembra ok, l humus di lombrico.

Sto lottando con i miei ulivi, ragazzi quando ami la tera vi assicuro è un I. Pegno anche emotivo, che siano 30 o 300 alberi...

Re: Quanto olio da pochi alberi

19/07/2020, 22:53

Scusate gli errori

Re: Quanto olio da pochi alberi

20/07/2020, 12:02

pantagruele ha scritto:Inerbimento o lavorazione? Ho visto oliveti abbandonati sommersi dalle erbacce e dai rampicanti, magari non producevano, ma campavano lo stesso, passare con un trincia o con una fresatrice fa poca differenza per il costo, e il terreno lavorato è d'ostacolo a diverse lavorazioni, le radici dell'olivo, poi, sono superficiali e si rischia di danneggiarle con le lavorazioni del terreno, favorendo l'ingresso di patogeni oltre a ferire la pianta e ridurre la sua capacità di nutrirsi, ma, al di là di tutti gli altri pro e contro ce n'è uno che, almeno per Bepi, è sicuramente risolutivo: su un terreno in pendenza l'inerbimento, controllato da frequenti sfalci, riduce l'erosione e il dilavamento.


Ti ringrazio, sono d'accordo perchè bisogna tenere conto di tanti fattori pro e contro.
Nel mio caso, con poco e disagevole terreno, non é possibile la falciatura con macchine come in piano, pertanto si deve operare con decespugliatore ed il pericolo sarebbe quello ci colpire il fusto.
Per le piante piccole opterei per il tubo di adeguato diametro, taglato in due metà. alla crescita del fusto realizzerei con una corona di pietre.
Con quella pianta, cui accennavavo più su, per l'inerbimento non serve falciare.
Ciao
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