Olivi che si seccano ogni anno sempre di più.

Ciao.

In un altro thread avevo parlato dei miei olivi, che si stanno seccando ogni anno sempre di più.

Metto una foto e il link a un breve video, per vedere un esempio di pianta.

Ho provato a gurdare se ci fosse qualche insetto o qualcosa di simile, che fosse la causa di questa malatia. Ma non ho visto niente.

L'unica cosa che mi pare di aver notato, è che vengono "mangiati" i nuovi germogli, soprattutto a partire dalle punte.

Mi sapete dire quale può essere la causa?

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Dalle immagini non riesco a vedere le smangiature né dove si localizzano (forse da margaronia), ma di certo non può essere quella la causa dei disseccamenti.
Purtroppo si tratta di una situazione sintomatologicamente troppo indeterminata, perciò non è possibile stabilire la causa, salvo rammentare che si sta diffondendo una malattia radicale da Verticillium: di tale patologia ne abbiamo parlato di recente su questo forum e perciò hai facilità di documentarti e prendere nota degli elementi utili per una diagnosi in campo.

Ciao Alessandro,

grazie come sempre della risposta.

Si, della verticillosi ne abbiamo già parlato. Però a me sembra più un problema legato a qualcos’altro. Perché non vedo questi imbrunimenti all’interno dei tronchi che taglio.

Quella pianta in teoria la dovrei abbassare tanto. Quindi se ci fossero gli imbrunimenti, li noterei subito. Però sono indeciso, perché ho paura di lasciare pochi rami, che poi rischierebbero maggiormente di seccarsi.

Magari quando ci salirò sopra, farò qualche altra foto. Perché ripeto, a me sembra di vedere le punte con i nuovi germogli mangiucchiati da chissà chi.

L'immagine da il senso di albero trascurato da anni.

Ma no. Non è che fosse trascurato. Ma capisco che l’impressione può essere quella.

Oggi l'ho segato un po'. I tagli sono risultati quasi tutti puliti. Ma alcuni effettivamente presentano come dei pasticci fatti a matita. È questo il segno della verticillosi?
Invece, non ho fatto foto dei germogli che stavano in alto, perchè in realtà stavano molto meglio di come credevo. Quindi erano inutili.

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Appunto, le parti in alto hanno un esposizione alla luce migliore, quindi una vegetazione migliore. Quindi cerca di attuare una potatura che faccia arrivare la luce anche alle parti basse della chioma, cercando allo stesso tempo anche di arieggiare meglio tutte le parti.

Toh... è riapparso il forum.

hyspanico ha scritto:Appunto, le parti in alto hanno un esposizione alla luce migliore, quindi una vegetazione migliore. Quindi cerca di attuare una potatura che faccia arrivare la luce anche alle parti basse della chioma, cercando allo stesso tempo anche di arieggiare meglio tutte le parti.

Si, lo so. E ogni tanto lo faccio. Solo che vien male, perché quelle piante sono altissime e hanno tutta una serie di altri problemi, che ti risparmio. E sul web non ho mai trovato niente sulla potatura di piante così grandi.

Ma non ostante tutto, sono sempre state (almeno esternamente) belle verdi. E i loro 80-120 kg di olive ogni due anni, ce li davano sempre. Ora erano tre anni che non ci davano niente e il verde sta lasciando sempre più spazio al marrone.

Su quegli scarabocchi che si vedono nelle foto invece, che mi dite? Secondo voi, si tratta di verticillosi, oppure no?

Di sintomi simili su olivo, ossia imbrunimenti presenti nella parte centrale dei rami e con andamento compatibile con le anulazioni, ne avevo già veduti tempo fa su altro forum (metto la foto postata all'epoca), e anche in quel caso venivano segnalati disseccamenti, inoltre colorazione bronzea delle foglie con ripiegamento a doccia: purtroppo nella circostanza non fu effettuata diagnosi di laboratorio per avere certezza del patogeno.
In generale gli imbrunimenti indicano la presenza di una tracheomicosi (sono dovuti alla produzione da parte della pianta di sostanze fenoliche e melanina in reazione all'aggressione fungina), che concorda con i disseccamenti fogliari. Tuttavia su sintomi visibili solo in foto e senza avere la possibilità di effettuare altre esplorazioni e di avere contezza della evoluzione del quadro sintomatologico è preferibile non sbilanciarsi.
Il protocollo diagnostico per verticilliosi (EPPO, sett. 2007) prevede il prelievo di tessuto dalla zona presumibilmente infetta e isolamento su mezzo di coltura: è un lavoro relativamente semplice in quanto tale fungo cresce bene su PDA o PLYA (substrati molto comuni) e le colonie che si sviluppano sono già di per se stesse caratteristiche; poi si completa con l'osservazione microscopico degli organi riproduttivi del fungo (occorrono circa due settimane di incubazione in piastra).
(In settimana dovrei passare dal Laboratorio Fitosanitario della mia Regione e se hanno per caso in coltura questo genere di fungo faccio delle foto, giusto per divulgazione).

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Vabbè... sembra una cosa complicatissima.
Ora un po' l'ho accorciata e probabilmente la poterò ulteriormente, quando finiremo di raccogliere il resto delle olive. Poi vediamo se riuscirà a riprendersi o se continuerà in questo stato comatoso.

Se fosse verticilliosi comunque non c'è rimedio efficace e semplice, e in tal caso dovrai probabilmente rassegnarti a un lento ma progressivo disseccamento (da come descrivi sembrerebbe un decorso cronico).
Quanto all'analisi di laboratorio per l'isolamento del patogeno essa è tra le più comuni e neanche costose: ci va solo il tempo affinché si sviluppi il fungo sul substrato (PDA = patata destrosio agar) e formi gli organi riproduttivi che sono le strutture adatte al riconoscimento.