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Lotta alla mosca olearia. Dopo il no al DIMETOATO, che fare?

03/08/2021, 16:10

Buon pomeriggio a tutti,

calano le temperature qui nel nord Sardegna settentrionale e puntualmente si presenta il problema della mosca olearia e delle prime infestazioni nell'oliveto; stamane mi sono recato presso il mio impianto ed ho potuto notare che l'attività della mosca è iniziata seppur con punture che sembrerebbero superficiali, ma naturalmente è necessario un controllo al microscopio binoculare per accertarsi della presenza di larve.

Vengo al dunque cari amici del forum, considerato che quest'anno è di fatto vietato il DIMETOATO (perchè il ministero non ha concesso ulteriore proroga dopo quella del 2020) voi come intendete agire?

Stamani parlavo con un tecnico di LAORE Sardegna, il quale manifestava tutta la sua perplessità del principio attivo "acetamiprid" perchè ha uno spettro di intervento molto particolare sullo stato delle larve e sopratutto la tendenza a residuare dello stesso seppur dato a piccole dosi.

Chiedo lumi a voi, cosa ne pensate? Cosa ne pensate di fosmet, deltametrina, acetamiprid? Avete qualche consiglio o esperienza con prodotti alternativi al dimetoato?

Grazie a tutti e buon pomeriggio.

Re: Lotta alla mosca olearia. Dopo il no al DIMETOATO, che f

03/08/2021, 19:20

Allo stato vengono indicate cinque strategie, ma ognuna ha pregi e difetti, dunque la scelta va fatta cum gruno salis parametrandole alla propria situazione.
Metto un sunto con commento.

1) Cattura massale con trappole. Funziona se adottata a livello di comprensorio, su singola azienda non è sufficiente per il controllo dell'infestazione

2) Esche insetticide con spinosad. Sono efficaci se viene contestualmente monitorato il volo; bisogna trattare prima delle ovideposizione e gli interventi vanno ripetuti con turni settimanali (consentiti max 8 trattamenti); meglio aggiungere un adesivante se si tratta in chioma

3) Polveri di roccia. Mascherano abbastanza bene e disturbano l'ovideposizione, ma sono facilmente dilavabili

4) Rameici (anche come concimi fogliari). Si tratta di una strategia affine al Controllo Simbiotico (recentemente applicato in particolare contro la cimice asiatica): il rame agisce su batteri simbionti che sono necessari per la dieta e il completo sviluppo della mosca. Non è risolutivo se la pressione della mosca è alta. Al momento di prodotti a basso contenuto di rame specificatamente autorizzati ci sono solo per la cimice asiatica

5) Insetticidi. Dei disponibili fosmet e acetamiprid hanno azione citotropica, quindi adatti contro le larvette penetrate nella drupa, ma hanno un intervallo di sicurezza di tre settimane, fatto che ne condiziona l'impiego; inoltre sono ammessi 2 soli trattamenti all'anno, perciò meglio riservarli per la fase critica della difesa ed eventualmente terminare con deltametrina che ha una carenza di 7 giorni. Ovviamente non sono idrosolubili come il dimetoato, fatto che lo rendeva l'insetticida di riferimento nell'olivicoltura

Re: Lotta alla mosca olearia. Dopo il no al DIMETOATO, che f

03/08/2021, 20:33

Seguirò come l'anno scorso i consigli dell'ERSA regionale.
Userò per il max di trattamenti consigliati (2-3) lo spinosad acquistabile senza patentino.
Poi uso come l'anno scorso le trappole per mosca e altro a base di esche proteiche, già in azione da almeno due mesi.
Al momento le catture di mosca olearia sono basse.
I suggerimenti di Alessandro sono completi e al top.
Saluti
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