Marco
Sez. Supporto Didattico
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Presentata la cinquantasettesima edizione di Agriumbria, a Bastia Umbra dal 27 al 29 marzo 2026
“One Healt” è la risposta alla sostenibilità a partire dalla zootecnia
Da Agrilevante (Bari) parte il nuovo messaggio di Agriumbria 2026
Dall’analisi del Dipartimento Servizio Prevenzione Sanità Veterinaria Sicurezza Alimentare
della Regione Umbria un nuovo modello di zootecnia che abbraccerà filiere agricole, allevamenti e consumatori passando per innovazione e ricerca. Agriumbria sempre più sostenibile
Il Presidente di Umbriafiere S.p.A., Antonio Fiorini:
«Ad Agrilevante momento ideale per raccontare la nuova visione di Umbriafiere e in particolare delle attività di Agriumbria 2026 che abbraccerà le filiere in una ottica di salute e sostenibilità»
L’agricoltura italiana si trova di fronte a una svolta significativa: l’innovazione tecnologica e la sostenibilità rappresentano i pilastri fondamentali su cui costruire il futuro del settore. Questi saranno i temi centrali della prossima edizione di Agriumbria, la cinquantasettesima in programma a Umbriafiere (Bastia Umbra) dal 27 al 29 marzo 2026 che quest’anno adotta lo slogan "La Forza della Filiera". L’evento è stato presentato venerdì 10 ottobre alla Fiera del Levante di Bari, in occasione di Agrilevante, grazie all’ormai sedimentato sodalizio con FederUnacoma.
“E’ sempre più fondamentale guardare alle sfide internazionali con uno sguardo trasversale e così, a partire proprio da un progetto di riqualificazione energetica e logistica della nostra fiera, stiamo indirizzando tutte le nostre attività fieristiche in questa direzione – ha spiegato il Presidente di Umbriafiere S.p.A., Antonio Fiorini – una filiera forte e innovativa garantisce produttività economica, benessere animale e salute pubblica, creando valore condiviso dal produttore al consumatore, quindi la zootecnia del futuro dovrà puntare proprio su un approccio olistico, ponendo sostenibilità e innovazione al centro delle scelte strategiche”.
In occasione della presentazione è stato presentato anche il progetto “One Healt” che Agriumbria ospiterà e condividerà insieme alla Regione Umbria rappresentata nell’occasione da Lucia Amoni del Servizio salute umana, animale e dell’ecosistema (One Health) – Direzione Salute e Welfare – Regione Umbria che ha messo in evidenza come l’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate non solo migliori l’efficienza produttiva, ma sia anche determinante per il raggiungimento del principio di "One Health" (Una sola salute). Questo approccio, promosso da organizzazioni come FAO e OMS, sottolinea la profonda interconnessione tra la salute umana, animale e ambientale, dimostrando che questi ambiti non possono essere considerati separatamente: la salute di ogni componente incide direttamente su quella degli altri. Trascurare la salute animale significa compromettere l’intero equilibrio del sistema "One Health", con conseguenze a tutti i livelli. Il benessere degli animali non è solo un imperativo etico, ma anche una necessità economica e sanitaria per la salute collettiva. Esiste una relazione diretta e misurabile tra animali sani, sicurezza dei prodotti alimentari e benessere dei consumatori. “L’obiettivo del piano è migliorare il benessere della comunità umbra e la sostenibilità del sistema sociosanitario attraverso la promozione della salute e la prevenzione delle malattie – ha spiegato nel suo intervento Lucia Amoni della Regione Umbria - il suo fondamento è l’approccio "One Health", che riconosce l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. La struttura del piano si articola in quattro aree strategiche principali, tra cui quella dedicata alla salute animale e alla sicurezza alimentare”.
Le tecniche per migliorare la filiera e quindi la salute. Si parte dai modernissimi sensori IoT che consentono il monitoraggio continuo dei parametri vitali degli animali e delle condizioni ambientali, ottimizzando il benessere animale. Per poi fare affidamento sui Big Data: l’analisi predittiva dei dati permette di prevenire malattie, ottimizzare l’alimentazione e incrementare la produttività. Infine, continuare a percorrere la strada dell’agricoltura di precisione con tecnologie avanzate per ridurre gli sprechi, minimizzare l’impatto ambientale e massimizzare l’efficienza produttiva.
Dati riassuntivi edizione 2025
Superficie complessiva
mq. 85.000
Superficie espositiva richiesta
mq. 31.440
Superficie espositiva assegnata
mq. 29.760
Richieste pervenute
567
Espositori diretti accettati
453
Capi zootecnici
600
Personale occasionale impegnato
100
Visitatori
89.442
Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Negli anni è nata l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’Agricoltura.
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