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Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

19/01/2014, 4:47

nicolsp ha scritto:quando i colombi vengono ingabbiati sul cartellino non viene messo il nome dell'allevatore in quanto ai giudici il colombo deve apparire di NN.

Da come ho capito il nome dell allevatore non era esposto nel cartellino del colombo esposto al pubblico,o sbaglio?

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

19/01/2014, 13:49

Giusto cla di solito il nome del allevatore viene scritto o attaccato con un adesivo invece quest'anno no, se volevi sapere di chi era un particolare soggetto nn per comprarlo ma solo per curiosità dovevi per forza avere il catalogo. Concordo con chi dice che 12 euro sono eccessivi pero a mio avviso biogna vederlo nn solo come un mezzo per comprare ma come un souvenir un ricordo da tenere e conservare. Il primo romano di colorazione pietra.

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

19/01/2014, 21:27

ciao, hai ragione se dici un souvenir, ma se entriamo in due compriamo un solo catalogo, invece pagando le dieci euro di ingresso pagavamo tutti, e cosi' si poteva mettere su ognio gabbia nome allevatore e se in vendita oppure no

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

24/01/2014, 0:20

Un saluto a tutti gli appassionati colombofili!
Mi sento a ragion veduta parte in causa, quindi cercherò di dare alcune informazioni utili a capire come funziona una mostra come il Campionato Italiano. Premetto che ho seguito con attenzione questa discussione perchè è solo dalle vostre impressioni che si può migliorare il servizio che diamo ad allevatori e appassionati in genere.
Il punto di partenza è che il Campionato Italiano non è un mercato di colombi ma è una esposizione in cui gli allevatori mostrano il meglio prodotto nella stagione colombofila. In quanto tale il fine non è portare i colombi per venderli ma concorrere in una gara che assegna il campione italiano in ogni razza presente. Certo l' aspetto "vendite" è importante, sia per la FIAC che per gli allevatori, ma non è il fine principale, e questo ci differenzia dall' Associazione Espositrice di Reggio, che rispetto, ma per questo motivo è uscita dalla FIAC a metà anni '90, avendo come fine principale il "mercato" a tutti i costi. La diffusione della colombofilia è tutt' altro che mercato, chiedete ai vari amici del forum che frequentano il club del triganino! Si è favorito la diffusione della razza più in 3 anni di club rinnovato che il 30 anni di compra-vendita.
Organizzare una mostra come un Campionato Italiano ha dei costi elevatissimi: il costo del padiglione con tutti i servizi necessari; 20 persone che per una settimana allestiscono tutto e poi a mostra finita smontano e portano tutto in magazzino, alle quali giustamente devi fornire vitto e a volte anche alloggio; 50 giudici che in un giorno e mezzo devono giudicare da 3500 a 4000 colombi, e qualcuno di loro viene anche dall' estero perchè la collaborazione con le altre federazioni è sinonimo di crescita e arricchimento culturale; il personale di mostra che sacrifica ferie e permessi per una settimana; la stampa del catalogo.
E siamo arrivati al nocciolo della discussione: tecnicamente il catalogo è la cosa più difficile della mostra perchè il giudizio termina alle 12 del venerdì, abbiamo appena 1 ora per estrarre i campioni e verificare in tempo reale se il sistema ha calcolato bene tutto e noi non abbiamo commesso errori di inserimento. Entro le 13 il pdf definitivo deve essere inviato alla tipografia che inizia l' assemblamento e la stampa fino a notte fonda, e ce lo porta in fiera il sabato mattina prima dell' apertura; e questo costa!
In Italia il catalogo è visto come una tassa, all' estero è la prima cosa che tutti comprano in quanto mezzo per navigare in mostra, fare acquisti, avere contatti di allevatori, tenere un ricordo dell' evento. Fortunatamente è facoltativo, si può farne a meno e entri lo stesso, cosa che non varrebbe per un biglietto d' ingresso: o lo paghi o stai fuori. Non lucriamo sul catalogo, non è nella nostra natura fare del businnes con i colombi, cosa che lasciamo fare ad altri. La Nazionale è un servizio (sempre a rimessa da 35 anni) che siamo lieti di offrire ai soci FIAC, e loro ci ricambiano con la partecipazione. Quest' anno il catalogo era quasi perfetto, solo 3-4 errori di punteggio che comunque non hanno comportato errori di classifica; i colombi in vendita hanno superato il 25% degli iscritti, e il sabato ce n' erano ancora tanti da acquistare; gli allevatori hanno la possibilità di mettere i colombi in vendita anche il sabato e la domenica, quindi quelli non possono essere sul catalogo; tratteniamo una percentuale come diritto di segreteria che ci aiuta a sostenere la manifestazione, come del resto avviene in tutte le mostre del mondo; molti allevatori (ma per fortuna non tutti) preferiscono vendere o acquistare il colombo allo sgabbio per non versare la quota di segreteria, ma sappiano che ogni € sottratto alla FIAC è un € in meno da usare per la prossima Nazionale, un danno che si riversa su tutti gli appassionati espositori e non.
I colombi tirano poco in Italia, colpa la nostra scarsa tradizione colombofila, e se a novembre non ci fosse il traino potentissimo dell' ornitologia, il sabato mattina colombofilo sarebbe purtroppo simile o peggio del nostro.
In tutti i campionati nazionali esteri, sui cartellini non c' è il nome dell' allevatore, e se tutti andiamo felici a visitarle e compriamo pure il catalogo, lo possiamo fare anche a casa nostra. Il soggetto principale è il colombo esposto, non il proprietario. Quest' anno abbiamo collaudato un nuovo sistema di lettura dei punteggi con codice a barre, che ci ha permesso di lasciare i cartellini sulla gabbia con notevole risparmio di tempo e manovalanza; riprenderli tutti per applicare l' etichetta con nome avrebbe comportato tantissimo lavoro, come si faceva gli anni scorsi. E poi comunque allo sgabbio tizio si prendeva per sbaglio il colombo di caio, hai voglia a mettere nomi!
A febbraio ci sarà Avincontro, ecco il posto per l' incontro di domanda e offerta, come pure Wasserburg, il più grande taubenmarkt del mondo, o Straubing a gennaio; lasciamo fare il mercato al mercato e l' esposizione all' esposizione, e ricordiamoci bene che entrambi sono essenziali per la sopravvivenza della passione colombofila.
Spero di non avervi annoiato, e spero di incontrarvi a Reggio la domenica 9 febbraio.
Buona stagione di allevamento a tutti!
Saluti, Tiziano.

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

24/01/2014, 4:34

Ciao presidente :D
Per quanto riguarda il prezzo del catalogo potrebbe risultare elevato per alcuni,basso per altri,ma se si considera come tu dici che l ingresso è gratuito e il catalogo è facoltativo, mi sembra una condizione più che accettabile.
In ogni evento il pubblico non conosce il grande lavoro e sacrifici che ci sono dietro,hai fatto bene a farcelo conoscere.
Non sono stato purtroppo a mostre ornamentali all estero,però a mio avviso il nome dell allevatore sul cartellino del colombo era una bella cosa.
Forse hai ragione che il campionato non è un mercato,però chi va in mostra va anche con lo spirito di acquistare e molto spesso di alcune razze non si trova neanche un soggetto in vendita.
Sarà un piacere per me incontrarti domenica 9.
Grazie per il chiarimento.
Claudio

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

24/01/2014, 21:13

Devo dire che concordo con Claudio il nome nel cartellino era una bella cosa, capisco le problematiche per allestire una mostra del genere ma per me che è stata la prima volta che esponevo ai campionati italiani appena arrivato ci sono rimasto un pò male niente di che i miei colombi li riconoscevo senza problemi cmq e stata l'unica nota stonata in una giornata bellissima.

Re: Campionati Italiani di Colombicoltura - XXXIII Esposizione

25/01/2014, 0:25

birbo ha scritto:Devo dire che concordo con Claudio il nome nel cartellino era una bella cosa, capisco le problematiche per allestire una mostra del genere ma per me che è stata la prima volta che esponevo ai campionati italiani appena arrivato ci sono rimasto un pò male niente di che i miei colombi li riconoscevo senza problemi cmq e stata l'unica nota stonata in una giornata bellissima.


Hai avuto buoni risultati?
A me piaceva vedere i nomi degli allevatori sui cartellini dei colombi esposti,e se vedevo che un allevatore aveva una buona linea andavo a cercarlo per complimentarmi e magari trattare la vendita di qualche colombo.
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