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Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 15:12

aggiungo

e' gia tanto che la mentalita di seguire chici prende a calcinculo sta cambiando

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 15:15

grintosauro ha scritto:dalmar ti rispondo con uan frase che e' quais un ossessione di mia amdre : perche tu nn hai diritto perche nn hai uan famiglia..
e' tutto un circolo vizioso, perche ' uan societa che si absa su principi di 100anni fa , che pur nn avendo nulla le persone "mettevano su famiglia" edopo, dico dopo erano dispste a tutto pur di mantenerle, cosi diventando ricattabili,

per quello cio che dice raviolo ha senso , e cioe che siamo smepre stati nelel amni di chi mettendo le spalle al muro ci razzaiva di tutto.




....e quindi stai forse dicendo che non viviamo in un Paese normale Grinto????E perchè??? Fai anche tu delle ipotesi no? Lascia perdere i muri....pensa a oggi e fai una tua valutazione, rispondendo per esempio alla domanda che ho posto sopra!

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 15:18

chiedo scusa a tutti, ma io mi chiamo fuori.................ho letto cose folli :!: :!: :!:( secondo il MIO metro di giudizio) e corriamo il rischio di arrivare alla conclusione che se non ho quello che vorrei la colpa è solo degli altri, e che invece dovrei averlo per opera pia.............. :? :? tipico della mentalità italiana.............o perlomeno di una certa mentalità.

ciao

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 15:31

orsoweb ha scritto:Ciao,

hai ragione, in Italia ci sono tantissimi schizzati, la maggior parte dei quali senza nessun motivo, solamente perchè tutti pensano che tutto gli sia dovuto,
dici bene, negli USA tutto funziona, perchè dovrebbero schizzare,

"D'altronde perchè non dovrebbero dal momento che la sanità funziona....le scuole funzionano...i servizi funzionano....e tutto funziona?"

la sanità funziona......se hai i soldi, altrimenti ti buttano fuori dagli ospedali
le scuole funzionano....se hai i soldi, altrimenti vai per la strada
i servizi funzionano.....se li paghi, altrimenti vai a piedi

in Italia paghiamo le tasse e dovremmo avere servizi efficienti, forse, se TUTTI le pagassero andremmo decisamente meglio,
se tutti, anzichè cercare scorciatoie, sconti, trattamenti di favore in qualsiasi occasione, seguissimo le regole,
le stesse che appena andiamo all'estero seguiamo!! forse andremmo meglio,
ma siamo tutti Italiani, siamo fatti così, cerchiamo sempre di affibbiare la colpa ad altri, le responsabilità non sono mai di nessuno,
sarà molto dura cambiare una mentalità tanto radicata!!

ciao danilo




Danilo hai detto secondo me delle cose giustissime e hai davvero mirato al problema vero...quello delle responsabilità! Pure io la vedo dura a cambiare...ma occorre fare dei passi in avanti...e ognuno facendo la propria parte!

Ciao

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 16:38

come fai a considerare normale se viviamo in un paese dove la zavorra che ciportiamo appressa e' causa ed effetto della zavorra stessa,

e' come pretendere che la politica oggi riesca a risolvere i problemi che essa stessa ha fatto.

oggi uno va, prima di vedere che si puo fare , ed avere una maggioranza , pretende 15mila euro di "vitalizio"natural vivente , per poi scoprire che chi li risolvera , probabilmente sara un altro , che e' il delfino di quello che era prima?

dalmar qui ce un detto

che i nullatenenti faran tremare le genti , non so chi la detto , ma stai pur certa , che quando non solo nn avremo piu ulla , ma saremo nella condizione di non poter fare piu nulla, e non avremo piu nulla da perdere , sara' il caos , e nn pensare che i black blot sara u caso isolato...
e' come un bombola con la valvola di sovrapressione bloccata, prima o poi scoppia.

che siamo nell'euro o meno, chi nn ah nulal da perdere , nn ha nulla ...
immaguina un figlio di operaio che finita al scuola nn ha nulla, nenache i soldi x uscire la sera ,o un aritiginao che a 40/45anni , ne puo riciclarsi , ne ha lavoro perche dove lavora nn paga , che credi che dopo chefallisce o si ritorva in emzzo a una strada perche nn risce aapgare gli affitit si diverta?

nel2010 sono 60mila gli itlaini che son andati a lavorare in australia, argentina brasile , e nn e' gente con al 3media , possibile che sia un paese a misura di pensionato?

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 19:20

scusami dalmar, ma mi puoi spiegare il nesso tra l' articolo (di parte :!: :!: ) con il fatto se sei felice oppure no :?: perchè non dimenticarti che il busillis nell' apertura del topic era se eri felice o meno, non se seI pro berlusconi o pro centrosinistra, VERO :?: :?:


ciao, e comunque nel forum è proibito discutere di politica.

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 19:29

scusa amnto e queli opposti a tutto dove li candidi??

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 20:22

non voglio far politica, ma....
...chiedereste al diavolo un passaggio per il paradiso?...

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 20:30

dalmar ha scritto:allora siccome nessuno entra nel merito di quanto io ho asserito...vi faccio la prima domanda:

- è normale un Paese che invecchia solamente e i giovani non si possono sposare perchè non hanno un lavoro o se ce l'hanno sono precari e non possono fare figli perchè non hanno i servizi dove portarli?

E di conseguenza a chi dice che la felicità è un sentimento interiore ribadisco che si lo è....ma è influenzato da tutto quello che ti circonda o no?

Cercate di rispondere però ....e spiegare il motivo perchè gli altri Paesi sono più normali di noi ( io ho parlato degli States perchè li conosco di più) ma potrei parlare anche di molti altri Paesi europei!

ah sta storia che chi disprezza compra...davvero mi fa incavolare! Io mi auguro solo che il mio Paese diventi normale come gli altri....tanto è vero che per stasera ho già in frigo lo spumante e la bandiera da mettere in balcone
Ciao




:twisted:
E' proprio quella bottiglia pronta da stappare, la conferma del male oscuro che farà la tua infelicità anche per il futuro.
Le basi su cui poni le tue aspettative di felicità stanno sulle fragili fondamenta delle fuggenti bollicine.
La felicità sarebbe ben miserabile cosa se dipendesse da quanto un "popolo" sa organizzarsi una vita sociale all'americana.
Sarebbe intanto la premessa di un sicuro fallimento per il futuro, dato che proprio quel sistema scellerato e egoista, ed oltretutto non replicabile per il futuro, a meno di compromettere per sempre questa volta si, prima la vita e poi la felicità sulla terra.
Nel nostro piccolo invece, il problema dei giovani, nasce da molto lontano, ricordo il "cassandra" come veniva chiamato con evidente fastidio quando ci ammoniva di non incamminarci sulla via del debito, foriera di fosco avvenire, lo sotterrammo sotto alla sua foglia d'edera, certi che non aveva ragione.
:shock:
Continuammo con quella condotta scellerata, viziando noi e i vostri figli (avevo 18 anni quando a seguito di accurata analisi decisi che almeno io non avrei dato altre vittime al sistema che proprio nel DNA porta i germi della perdizione), in spregio a ogni regola di buon senso abbiamo continuato a vivere al di sopra delle nostre possibilità, ora il conto da pagare è fuori dalla nostra portata e ancora una volta vorremmo spingere oltre l'amaro calice.
Ancora una volta vorremmo che gli "amatissimi" figli possano vivere a scrocco anche più di noi, ma non si può, è finita, o beviamo noi o se lo bevano loro bruciando il loro avvenire.
;)
Non mi fa comodo, però concordo con coloro che dicono "Noi il debito non lo paghiamo".
Non lo hanno fatto, hanno mille colpe, ma non il peccato originale da scontare.
:|
Ho voluto girare un po' al largo, per affrontare il problema nelle varie versioni in cui viene posto, ma divagazioni a parte, la felicità sarebbe troppo poco e troppo maldistribuita se dipendesse solo ed in esclusiva da tali seppure serie miserie economiche.
Saluti
Sergio E

PS Anch'io ho avuto modi di vedere e vivere in altre realtà e con una sola firma avrei potuto essere cittadino di altra nazione considerata "migliore".
Consapevolmente sono tornato.

Re: Voglio vivere in un Paese normale

12/11/2011, 21:17

sergioE, ma nn puo restare in piedi enanche un sitema in cui buona parte dei beni immobili se non e' di banche e finanziarie ,sia direttamnete che tramite ipoteche, per l'80% e' di ultrasettantenni.

senza volerne a manto che sta superando questa soglia di non ritorno , ma come fai a chiedere in affitto qualcosa , a gente che o a societa che nn hanno bisogno di soldi.

porto un esempio classico , paarlado tempo fa con un geometra della mia lev a, gli chiesi come mai nei centri storici ci son tante case vuote da decenni , da ristrutturare ... pensando che fossero demaniali.


lui mi rispose , ma sai gian , il discorso e che molte son di anziani , soldi x rimetterle a posto nn ce l'hanno , nn pagano molte tasse in quanto agevolati , venderle amnco morti peche con i 4 soldi di pensione vanno avanti , viaggi nn ne fanno spese mediche quais nn ne hanno , questo e' il maggior motivo per cui si costruiscono case in periferia, tra mille problemi(smottamneti e alalgamenti) piuttosto che recuperare case , che molte volte si riempono di sbandati(extracom molte volte..)

che vuoi ilpaese va vanti cosi , investiemnti nn se ne fanno e quei 40 denari di tasse che si rpendono , a loro basa x mandare avanti il teatrino...

guarda prendere in affitto i muri x un negozio quanto spendi , una azienda di 40ettari con casa e stalle quanto spendi , quanto vai a spendere x un alloggio .

facciamo un apsso avanti quando vendono un immobile chi compra? di nuovo chi nn ha bisogno di soldi , e il circolo si chiude..

il sitema latino preale su quello anglosassone/tedesco tutto li...
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