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Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

22/02/2018, 20:04

Forse il dilemma sta nella mancanza di vita sociale vera, non quella virtuale, come anche la non riconoscenza tra lecito e illecito, viene sempre dallo stesso
motivo, in parole povere poi la rete internet, tutti connessi, non ha nulla di particolarmente intelligente, si è solo portato il mondo reale nel virtuale, con di conseguenza
i problemi appunto che vediamo adesso, la mancanza di socializzare veramente, dove ci sono amici veri che possono aiutarti, nel bene e nel male e i limiti delle leggi da
rispettare, la rete virtuale è praticamente senza limiti, con porcate impanate e reimpanate con tanto di companatico al seguito....

Ciao

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

13/05/2018, 21:32

Un italo americano scrive, dalla California, su facebook al gruppo "sei di San Quirino se" chiedendo se qualcuno si offriva di portare un fiore sulla tomba di sua mamma, a San Quirino -PN, oggi in occasione della festa della mamma.

Una donna ha garantito che l'avrebbe fatto.

Al di la del puro gesto che ritengo commovente, é ancor più commovente la storia di quest'uomo, un pensionato sessantenne che si occupava di cornici.

Figlio di un pilota americano e di una donna del comune accennato, adiacente Pordenone, perse il padre all'età di quattro mesi per un incidente d'auto e perse la madre ventisettenne quando ne aveva otto.
A quel punto si trasferì in USA.

Il cordone ombellicale dell'affetto é rimasto legato.

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

12/11/2018, 19:28

Dopo i nubifragi che hanno colpito la Carnia e altre zone montane del Friuli, mi ha colpito la notizia che un ragazzo pakistano quasi ventenne, assunto per fare i pastore ed accudire una mandria di mucche, é rimasto isolato dal maltempo e sotto il maltempo per una intera settimana, in località Tuglia, sopra Forni Avoltri (UD).
Ha accudito le mucche, le ha mantenute al riparo, ha mangiato poco.
Al settimo giorno un cacciatore che lo ha incontrato gli ha lasciato qualcosa da mangiare, di quel poco che aveva per se stesso.
Poco dopo il sindaco in ricognizione lo ha incroiato il ragazzo ha detto che, poiché lui aveva dato la sua parola d'accudire la mandria, era rimasto lì per mantenerla.
Sarete d'accordo che questo episodio gli fa onore.
Sapendo come immaginiamo che siano tutti gli immigrati ho voluto dare questa notizia, allegando la pagina del Messaggero Veneto che l'ha divulgata.
Allegati
IMG_20181110_120751.jpg

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

12/11/2018, 20:50

nelle ns stalle sono tutti indiani e pakistani ad accudire gli animali.
senza di loro sarebbe problematico.
peccato che siano legatissimi alle loro tradizioni tipo l'usanza di portare il coltello in pubblico e non si sforzino di integrarsi.

si spera nei più giovani che dimostrano volonta di integrazione ammesso che riescano a superare le volontà degli anziani.

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

12/11/2018, 21:13

Quelli dei coltelli sulla fascia in pancia e turbante in testa, credo che siano i Sik indiani.
Una volta in aeroporto c'era uno, al check in, col coltello ricurvo, sullo stomaco...glielo fecero togliere subito e dovette lasciarlo al suo accompagnatore ....anch'esso sik

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

12/11/2018, 21:17

sik , da cui sicario.
per loro è un ornamento, dicono :?

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

13/11/2018, 9:13

Sono lavori che gli italiani non vogliono fare più.
Per quanto riguarda il settore bovino non ho grosse cpnoscenze, però so che il mungitore (bergamino) è un lavoro pagato bene, solo che ha orari pesanti, visto che le mucche vanno munte la mattina presto e poi ancora dopo 12 ore.

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

13/04/2019, 11:33

Non mi faccio sentire in questo spazio non per mancanza di spunti ma di tempo.

In pillole alcune notizie di cronaca.

Sotto la pioggia battente di alcuni giorni fa, un bambino di dieci anni cammina sul ciglio strada con lo zainetto di scuola sulle spalle ed una valigia in mano.
Una maestra della sua scuola, non la sua maestra, lo riconosce e fa la segnalazione al 112.
I carabinieri lo prelevano e lo portano in caserma, dove lo asciugano, gli dicono qualche parola di conforto, gli offrono una cioccolata calda e chiamano la madre che si trovava al lavoro convinta che il figlio si trovasse a scuola.
Il bambino era diretto in stazione e pare che, per un piccolo dissidio con la madre, volesse scappare da casa.



A proposito di pioggia qui da noi in pianura, vengono chiusi i guadi che solitamente sono delle vere strade, con una piccolissima parte a fondo naturale.
Ebbene qualche esperto conoscitore della zona crede di farcela a passare ma, regolarmente la cronaca se ne occupa come individuo soccorso dalle forze dell'ordine.
In questo caso un artigiano trentaduenne ed un operaio quarantenne hanno forzato il guado sono finiti sott'acqua, sono usciti fortunosamente dalla vettura, si sono rifugiati in una golena, un pò più in alto la vicino ed hanno chiamato i soccorsi.
Quindi, vigili del fuoco, carabinieri ecc. ecc. all'opera.
Quindi l'alcol test, la positività, il ritiro della patente ed il sequestro della vettura.
La foto del giornale Il Messaggero veneto mostra la situazione.
Allegati
IMG_20190408_070954.jpg

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

13/04/2019, 11:52

tutto bene per il piccoletto per fortuna.

gli altri se la sono cercata, succede anche spesso in montagna che qualcuno poco esperto e male equipaggiato si avventura in luoghi pericolosi, poi chiamano il soccorso alpino.
ma da qualche tempo se non sei assicurato con il CAI ti presentano il conto, molto salato.

Re: SUCCEDE VICINO A CASA NOSTRA

04/05/2019, 12:08

Pittosto che di bulli e bulletti che ne combinano, ormai, da cronaca nera.

Mi piace parlare di altri bulli.

A Lignano Sabbiadoro (UD) nostra eccellente località balnerare, verso le ore 20 del 1° Maggio i carabinieri ricevono la segnalazione che un bambino dall'aria smarrita e stanca, girava senza meta conducendo a mano la sua bicicletta.
Il bambino é stato subito raggiunto, condotto in sede e rifocillato (bibite, tranci di pizza e libri da passatempo).
Ecco la storia: dopo il pranzo ha detto hai genitori che andva a giocare nel campetto di calcio di quariere con gli amici. Raggiunto il campetto Ha cambiato idea e così da Udine é partito per Lignano sabbiaboro dove é ariivato dopo cinque ore, occorse a percorrere i 60 km.
Ai carabinieri ha detto che sulla mappa sembravano di meno.
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