dio salvi il re, la regina e tutta la plebe

ciao eugè, pronto lo stomaco

San Gennà aiutaci tu
A proposito tanti auguri a tutti i Gennari, oggi è S.Gennaro che oggi ha fatto il miracolo...
Fatevi una passeggiata a "solo 5 minuti.."
Dommi

concordo con dio salvi il re!!!!
per domani fatta la grattata di rito(da buon scaramantico) ho fatto un controllo generale:
reparto alimentazione:a posto
reparto carburazione:regolato a puntino e pronto per overclok
reparto scarichi:pronti al loro dovere
le foto parleranno
ciao

è vero eugenio, da quel punto di vista la regina non corre nessun pericolo................. infatti dommi mi ha appena mandato una mail dove mi diceva che la regina chiedeva notizie di due vecchietti che erano su un certo panfilo ...................

grat grat grat

euge' occhio che poi si consumano...


il discorso della resistenza della piante come in put per aumentare al produzione .


cioe che e' diverso dal dire aumentiamo la produzione , pii cerchiamo diapportare delle resistenze a siccita' a insetti o a malatite..
io e' da qualche anno che per il foraggiamneto verde a base di mais trinciato fresco er le vacche guardo molto piu alla sanita della pianta in se stessa , che alla produzione di mais in senso lato.



coltivandolo in seeccagna , e usandolo fresco , ho nescessita di metterne giu 4000mq tra corto e lungo , per evitare che la granella sia troppo dura.

e ho ababndonato le ditte piu blasonate , per andare a provare ditte che allestero hanno il loro bel perche' e percome

scusate se nn posso fare nomi...


in pianura dove faccio mais da granella il discorso purtroppo cambia

in seccagna quando semini?

dipende dagli anni
la miglior semina l'abbiamo fatta nel lontano 2003, il 20 marzo, col mitico 440, un anno dove tutti son andati male, e io ho portato a casa 95 quintali secchi ad ettaro, all'inizio tutti erano li che si misuravano, chi la sparava più grossa, e poi il peso del centro stoccaggio ha dato ragione a mua'

in genere semino tra il 25 marzo e il 5 /6/7 aprile in collina e un po' dopo in pianura..

quello che mi piacerebbe, e i francesi su questo tanto di cappello, e' il discorso della sanità della painta fino al picciolo della spiga, cosa che diversi oltreoceano hanno ancora qualche difficoltà a mettere in pratica, perchè partono da un diverso materiale genetico,

io mi ricordo nel '99 quando siamo andati a Bergamo all'istituto della cerealicoltura quello che ci dicevano sulla maiscoltura lombarda, che quasi il 50% va in insilato

che il futuro dei bovini va verso quella direzione e cioe' di considerare il numero delle ufc e/o ufl ad ettaro dell'intera pianta e non solo della spiga in quanto tale..


stesso discorso puo' valere per molte altre coltivazioni

Sono andato a ripescare questo argomento perchè a suo tempo ha provocato grande partecipazione e magari qualcuno che si è iscritto di recente potrebbe aggiungere qualcosa.

Ma anche a quelli che hanno partecipato può insegnare qualcosa ...

tutti abbiamo sempre ancora qlcosa da imparare