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Norme di classificazione della frutta

25/08/2009, 16:32

Per affrontare l'attuale crisi della frutta estiva italiana e per prevenire ulteriori scenari di surplus dell'offerta in futuro, il presidente di Fedagri Confcooperative, Paolo Bruni, ha avanzato, in occasione di un'intervista pubblicata su La Stampa domenica 23 agosto 2009, una proposta ai produttori.

"Per sostenere il reddito dei frutticoltori, chiediamo di stabilire per legge il divieto di immissione sul mercato della frutta di seconda categoria - propone Bruni - In una situazione di ingolfamento del mercato, per salvare la produzione di qualità occorre togliere dal commercio quella peggiore". Tale misura di ritiro della merce di seconda categoria dal mercato scatterebbe soltanto nei casi di crisi conclamata.

Secondo Bruni: "Servono norme vincolanti e sanzioni. I sistemi di autoregolamentazione non si sono dimostrati efficaci, perché alla fine c'è sempre qualche furbetto che si mette a vendere prodotti di seconda categoria, danneggiando tutti quanti e rendendo non conveniente raccogliere la frutta qualitativamente migliore".

I produttori romagnoli di pesche e nettarine del Gruppo Trasversale Agricoltori si sono detti d'accordo con Presidente di Fedagri, ribadendo: "Pensiamo che se fin da luglio si fosse tolto dal mercato calibro C e seconda, ne avremmo avuto sicuramente vantaggio. Molto probabilmente avremmo ottenuto il doppio beneficio di "alzare" i prezzi della merce di prima qualità e di non raccogliere frutta che non conveniva dal punto di vista economico".

"Si potrebbe anche pensare, come sostiene Confagricoltura - proseguono i produttori - di usare le eccedenze a scopi energetici con l'insediamento di piccoli impianti di bio-digestione, dipende sempre se c'è il tornaconto per i produttori. Quindi speriamo che al più presto ci si metta al lavoro per riscrivere queste regole e che la politica poi se ne faccia carico, per emanare norme (e relative sanzioni) che tutti devono poi rispettare".

La proposta di Bruni non è nuova, dato che meccanismi di esclusione per i prodotti di seconda categoria vengono già praticati dalle organizzazioni agricole spagnole. Purtroppo, alle volte, neppure tale misura si è dimostrata efficace nel sostenere le quotazioni (vedi precedente articolo sul caso dei limoni spagnoli).

http://www.apoconerpo.com/apoc/shared/r ... e_rev2.pdf

Secondo voi ha senso classificare la frutta in base a dimensioni o al grado zuccherino?Sapore, profumo, aroma si possono classificare?Io credo che queste norme siano le conseguenze degli sbagli del consumatore.
Cosa ne pensate?

Re: Norme di classificazione della frutta

25/08/2009, 17:02

La classificazione in base alle dimensioni per la frutta generica mi sembra inutile. Il consumatore ha gli occhi?
Per quanto riguarda quella IGP e DOP mi pare si faccia già (almeno per la Mela della Val di Non).
Non mi sembra che il surplus di produzione, e il conseguente crollo dei prezzi l'abbiano visto i consumatori. Le pesche a minor prezzo io non le ho mai viste sotto l'euro, salvo poche iperpromozioni.
Ciao,
Marco

Re: Norme di classificazione della frutta

26/08/2009, 1:31

Un post sul quale poter esporre le proprie idee nessuno lo considera
Vuol dire che comprate frutta in base al calibro ed all'assenza di imperfezioni e poi ci si preoccupa dei residui

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 16:35

ciao eugenio, vista la poca affluenza alle urne credo che il probblema sia stato posto con una titolazione che non ha colpito la mente dei consumatori, io stesso che leggo molto del forum avendo letto la titolazione l'ho scambiata per come vengono classificate secondo i parametri stabiliti a monte le categorie di prodotti e non che fosse articolata in modo differente, se non fosse perchè l'hai menzionata da altra parte forse non l'avrei mai letta.

ti devo dire la mia oppure già te la immagini :evil: :?:

per me è semplicemente abberante, io credo di essere uno dei pochi che riesce a rompere i coglioni anche ai resposabili dei vari punti vendita della GDO e ti spiego il perchè, dovendo fare la mostarda mantovana (come tu sai) mi servivano i limoni non trattati e in una nota catena qui al nord li avevo trovati belli,con un buon prezzo, ma il cartello non portava il paese di provenienza, ho preso i miei 15 limoni che mi servivano e mi sono recato alla reception ho chiesto del responsabile e dopo 10 minuti è arrivato, gli ho posto la domanda da dove arrivassero quando lui mi ha risposto che arrivavano dal sud africa gli ho detto grazie, sono tornato agli scaffali e ho ridepositato i limoni, due giorni dopo ho acquistato i limoni di sorrento al 30% in più.

questa mattina delle pesche della romagna raccolte come minimo 20 giorni fà con un colore paragonabile alla faccia di uno che soffre di bile erano in vendita a euro1,98 quasi belle da vedere ma chi le avrà comprate credo che si dovrà pentire amaramente perchè aveveno il classico colore delle pesche che quando le mangi fanno schifo(vedi il mio topic con il titolo che sapore hanno le vs.pesche lanciato 2 mesi fa) ed ho acquistato delle pesche a pasta bianca imperfette ad euro 1,38 di calibro medio piccolo che sono una prelibatezza.

il probblema sta nel fatto che il produttore di quelle pesche imperfette avrà percepito si e no 15 cen il kg. perchè venderle ad 1,38 euri, seconda cosa ormai esclusi pochi non vi è nessuno che possa giudicare dal colore,dal profumo e quantaltro se è megli questo o quello perchè non hanno la cultura,è come se tu dovessi sceglere tra due prosciutti crudi, molto probabilmente scegleresti quello che io scarterei, (ho avuto un minimarket con salumeria per 5 anni ) e pertanto non possiamo addossare a chi acquista tutta la colpa, molte volte è chi vende che ha bisogno che il consumatore non abbia ad essere troppo esperto altrimenti potrebbe succedere che gli rimangono sullo scaffale le pesche di categoria a e non avere sufficenti scorte di pesche di categoria c oltre tutto le pesche di categoria c siccome non sono remunerative vengono raccolte 3/4 giorni prima di arrivare alla vendita e sono dal punto del sapore (e non di vista) del palato ottime.(non sono remunerative per chi le produce)

caro eugenio, è come al solito la forza vince sul debole ciao

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 20:01

Il guaio è che noi oltre a dovere sorbirci certe baggianate del Cavaliere Bruni lo paghiamo pure in quanto sempre presente nelle TV di stato a propagandare quello che fa al proprio comodo e a noi farci credere più salutari.
In Italia credo ci siano troppe associazioni e consorzi di valorizzazione e tutela di questo o quel prodotto senza contare tutte le società e singoli che fanno intermediazione che guadagnano più del coltivatore e sulla sua pelle :twisted:

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 21:00

Eccolo in dolce compagnia:
Allegati
bruni.jpg
bruni.jpg (55.74 KiB) Osservato 1724 volte

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 21:35

e nessuno tra tutti voi è al corrente di quanto sia la sua denuncia dei redditi, visto e considerato che non credo goda di molta stima stando a voi due e se tanto mi da tanto :mrgreen: :mrgreen: certo che non si presenta male.........

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 21:39

Matno :), non è quella a destra il signor Bruni !! ;)
Marco

Re: Norme di classificazione della frutta

27/08/2009, 23:13

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:

Re: Norme di classificazione della frutta

28/08/2009, 6:01

:ugeek: :ugeek: :ugeek: accidenti e io che credevo..............dovrò andare dall' ottico
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