@ Dommi: scusami se ti rispondo solo ora e ti ringrazio citandoti i versi di un brano di Iggy Pop: "I pesci non hanno bisogno di parlare, perchè sanno già tutto".
Ecco il mio proverbio dalla città di Velletri: "Chi de caglina nasce, 'n tera ruspa". Può significare sia che qualsiasi cosa uno voglia diventare resterà sempre legato alle proprie radici, e sia che, in tono spregiativo, se uno nasce gallina non potrà mai elevarsi come un' aquila.
Chi si curca con i picciriddri aggiorna pisciato, "chi si corica con i bambini si sveglia pisciato", attenti con chi vi coricate/frequentate, saluti Mario
Dico a Lisandro che mi ha fatto veramente piacere! Bello il suo proverbio e bellissima la sua città che conosco perfettamente (ma non eri di Lariano?) O tenghi bello ò vizio !!!
Troppi uall à cantà nu fà maje juorn! (troppi galli a cantare non fa mai giorno) Ogne scarrafone è bell a mamma soie! (per la mamma ogni figlio è bello) Petrusin ogne meneste! (si dice di persona che stà sempre in mezzo, è invadente come il prezzemolo in ogni minestra)
Ragazzi si è scatenata la ricerca dei proverbi , sono proprio contento!
Chi pecur se fà lup s'amagn (chi diventa pecora si fa mangiare dal lupo, cioè quando ci si dimostra troppo buoni c'è sempre chi ne approfitta...),
A' lavà a cap ò ciuccie ci pierd acque è sapone! (a lavare la testa all'asino ci rimetti acqua e sapone, ossia è inutile insistere a farsi capire da chi ha la testa "dura").
U immiruto iva e venia e u su immo non su vidia (il gobbo andava e veniva ma la sua gobba non vedeva, stiamo attenti che anche noi potremmo non vedere le nostre gobbe) saluti Mario
In tema zootecnico A vacca, pe’ nun mòvere a coda, se facette magna’ ‘e ppacche d’’e mosche (La vacca per non muovere la coda si fece mangiare il sedere dalle mosche)(