Devo dire che per quanto io detesti la volgarità sono abbastanza d'accordo con Matilde.
Certo, Totò e il grande Troisi, ma gli stessi Guzzanti (anni fa ho assistito ad una rappresentazione teatrale della Sabina Guzzanti, un monologo nel quale ha davvero espresso tutta la sua bravura dicendo cose vere, ahinoi) o, vogliamo parlare di Dario Fo e Franca Rame?
Talvolta l'esasperazione di alcuni tratti è necessaria per evidenziare aspetti ai quali forse qualcuno si è assuefatto se è vero, come è vero e Matilde osserva, che poi non ci scandalizziamo (non parlo per me, io li metterei in una torre a pane e acqua e butterei la chiave) di certi politici che usano il turpiloquio e la gestualità più volgare che ci sia per esprimere le proprie opinioni, e alcuni sono pure stati ministri per anni. Questo è si drammatico.
Certo, non amo alcune esagerazioni, buttarla solo sul volgare non è indice, a mio avviso, di capacità espressiva. Questo vale sopratutto per alcuni comici che riescono a far ridere solo con battute volgari, ma penso anch'io che sia un'altra cosa.
Dario, io e mio marito volentieri accoglieremo il vostro invito se verremo da quelle parti ed io desidero fortemente che avvenga. E moroseta chi è?

Un caro saluto a tutti
anna