due chiacchiere al bar

può darsi, solo che ho notato che ogni volta che ci sono elezioni in ballo fanno qualche lavoretto.
cmq meglio così, adesso la stradina ed anche buona parte del campo sono illuminati ,a discapito della coppieta che di solito amoreggia in zona.

mhanrubalamotho ha scritto:può darsi, solo che ho notato che ogni volta che ci sono elezioni in ballo fanno qualche lavoretto.
cmq meglio così, adesso la stradina ed anche buona parte del campo sono illuminati ,a discapito della coppieta che di solito amoreggia in zona.

Se è per questo bisognerebbe indire elezioni comunali ogni due anni.
Nel mio comune le luci a led ci sono già da un anno. Casualmente una ditta che installa queste luci si è installata nel nostro comune (forse per avere qualche vantaggio per acchiappare l'appalto, essendo l'unica ) , salvo poi chiudere dopo la fine dei lavori.

solitamente i comuni indicono delle gare di appalto, che poi in molti casi sappiamo come vanno a finire.

A volte mi immagino cosa avrei fatto io se mi fossi trovata in certe situazioni storiche, per esempio: come me la sarei cavata se fossi stato un soldato italiano in Russia? Io personalmente sarei durata come un gatto sulla tangenziale.
Penso anche a quanto quei giovani hanno sofferto fisicamente il freddo, la fame, la paura..
Mio nonno materno tornò a casa dopo due anni trascorsi in campo di concentramento a Baden Baden. Era stato catturato dopo l'armistizio, mentre cercava di tornare in Italia dalla Macedonia. In prigionia aveva lavorato in uno zuccherificio e si era nutrito di bucce di patata , quando andava bene.
Dopo la guerra riprese una vita normale ma soffrì per molti anni di forti dolori reumatici.
(E comunque non poteva lamentarsi perché era vivo e intero).

milli ha scritto:A volte mi immagino cosa avrei fatto io se mi fossi trovata in certe situazioni storiche, per esempio: come me la sarei cavata se fossi stato un soldato italiano in Russia? Io personalmente sarei durata come un gatto sulla tangenziale.
Penso anche a quanto quei giovani hanno sofferto fisicamente il freddo, la fame, la paura..
Mio nonno materno tornò a casa dopo due anni trascorsi in campo di concentramento a Baden Baden. Era stato catturato dopo l'armistizio, mentre cercava di tornare in Italia dalla Macedonia. In prigionia aveva lavorato in uno zuccherificio e si era nutrito di bucce di patata , quando andava bene.
Dopo la guerra riprese una vita normale ma soffrì per molti anni di forti dolori reumatici.
(E comunque non poteva lamentarsi perché era vivo e intero).

mi pare di leggere le vicissitudini di mio papà.
catturato sul fronte greco albanese dopo l'armistizio dell'8 settembre 43 , deportato in germania, campo di concentramento e lavoro sulle ferrovie.
fu picchiato diverse volte tanto è vero che aveva una spalla fuori posto ed aveva contratto la malaria che riusci a debellare solo nel 1960 con l'uso di forti dosi di streptomicina .
tornò vivo ma le foto che conservo sono da brivido, un uomo di 1,90 che era solo un mucchietto di ossa.
ci lasciò pochi anni dopo senza mai aver parlato molto di quel periodo.
mi ricordo sempre di una frase quando al mio 20" compleanno mi disse" sei fortunato , io i 20 anni li ho compiuti in campo di concentramento"
speriamo che nessuno abbia più ricordi del genere.

Mio nonno era fortunato ,era alto solo 1.60 ed essere tornato a casa pesando solo 38 kg forse era meno drammatico(si fa per dire) .
In compenso aveva imparato benissimo il tedesco ,forse era un interprete nel campo, cosa che gli può aver risparmiato qualche legnata.

si anche mio papà parlava tedesco , tanto è vero che diverse volte faceva da interprete nell'azienda dove lavorava.

mi ricordo benissimo quando mi diceva "raus schnell"

http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/ ... ml?google_

fermato dalla polizia elvetica per eccesso di velocità 105km/h al posto dei 100.

polizia federale: paga subito o lascia qui l'auto.

Eppure li signori elvetici quando vengono in Italia non si conportano tanto bene...

precisini solo a casa loro.