Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Dario O.
29/02/2012, 20:49
mi dispiace, anche se non l'ho conosciuto. Ti sono vicina Grintus, anche io ho perso un grande amico e sono convinta che ora stiano bene, molto bene. Ciao
Ciao Grinto fà sempre male al cuore perdere un Amico. Il mio sè nè andato già da qualche anno ma il vuoto rimane. Dopo la sua morte scrissi due parole che giro a te
Ti rivedrò in ogni fiocco di neve,
in ogni goccia fresca di pioggia,
in ogni caldo raggio di sole,
in ogni foglia che silenziosa cade dal suo albero.
Ti rivedrò in ogni uccello libero
che attraversa orizzonti lontani,
in ogni alba e in ogni aurora che colorano il cielo.
ma sai roby quello che dispaice e che anche se aveva una azienda discretamente ben avviata , appena finto di fare il psr ,un stalla di merito visto che un vitello o 2 finiva al centro genetico , anche se con qualche eccesso di struttura ma avendo un ceppo cuneese vecchios tile era normale , se ritrovato solo ci eravamo sentiti 4gg , giusto x incorciare coltello e forchetta con altri amici e fare il ns meeting di apertura anno agrario, col suo accenno di balbuzie , ma che nn demordeva mai , neanche quando se trattato di andare in cura rimanere davanti all'ufficio del mons , incaricato di queste pratiche 8ore col sindaco , x aver eil nulal osta x ristrutturare un campanile della borgata.. con l'intento che da li nn se ne sarebbe andato via dopo 2anni di trattative..
queste son le cose che ti spingono a ingoiare i rospi digerirli,e a nn mollare.
A volte si ha il timore di dire parole inutili, sopratutto quando non si conosce la persona di cui si parla. Però l'affetto con cui ne parli, grinto, fa riaffiorare in tanti di noi il ricordo di esperienze analoghe. E a parte il dispiacere, comunque, per la fine di una persona bella come quella di cui parli, non posso fare a meno di dirti che comprendo il tuo dolore e ricordo il mio, infinito e ancora vivo. Penso che di là, "dall'altra parte della strada", loro ci siano e sentano le nostre preghiere e i nostri pensieri per loro. La mia amica volle che al suo funerale si leggesse questa poesia, so che lascia un’amarezza inconsolabile ma tanto, questa non passerà mai. "La morte non è niente. Io sono solo passata nella stanza accanto. Io sono io, tu sei tu. Ciò che eravamo l’uno per l’altro, lo saremo sempre. Dammi il nome che mi hai sempre dato. Parlami come hai sempre fatto. Non usare un tono differente, non prendere un’aria solenne o triste. Continua a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme. Prega, sorridi, pensa a me, prega per me. Che il mio nome sia pronunciato in casa come è sempre stato, senza enfasi alcuna, senza traccia d’ombra. La vita significa ciò che ha sempre significato. Il filo non si è spezzato. Perchè dovrei essere fuori dal tuo pensiero semplicemente perchè sono fuori dalla tua vita ? Io ti attendo. Non sono lontana, sono dall’altra parte della strada. Vedi, va tutto bene". Tratta da : “L’amore non finisce mai” di Canon Henry Scott Holland
Credo di avere capito che non è stata una morte accidentale,questo riempe di tristezza trovarsi in un periodo nero senza l'aiuto di un amico ......o forse la voglia di smettere di continuare......mi spiace per te che hai perso una persona che stimavi Un abbraccio Dario