Buongiorno, forse è giusto ricordare o dire a chi non lo sa che Claudio Castaldelli è stato un nome di rilievo nell'allevamento della Robusta Lionata in Italia. Sarebbe bello che questo omaggio venisse inserito anche nella sezione polli - Razze Italiane - Selezioniamo la Robusta Lionata. chicca
Conobbi personalmente il caro Claudio il 30 settembre di due anni fa quando da lui acquistai, dopo tanto ricercare, il mio primo gruppo di Robusta Lionata. Ci vedemmo nei pressi della capitale, in un solare pomeriggio di settembre, dopo mille e mille telefonate. Mi accolse con un sorriso ed ebbi da lui il regalo più bello: quei 7 magnifici esemplari che oramai da mesi rincorrevo. Dopo l'incontro ci sentimmo spesso, era davvero disponibile nel dispensare utili consigli. Amava il suo lavoro e lo amava davvero. Non molti giorni fa una cara amica in comune mi diede la brutta notizia: <<Claudio sta male, l'hanno operato d'urgenza.>> Lo chiamai subito, con voce stanca mi raccontò della triste avventura appena vissuta: un malore, un ricovero d'urgenza, un'operazione, la degenza ed un'altra operazione.... Mi parlò delle sue paure passate e presenti, ma soprattutto della sua grande voglia di vivere e delle rigogliose speranze d'ogni giorno. Parlammo un bel po' ed infine chiusi la conversazione con la promessa che l'avrei presto richiamato. Ore 06.45 di stamane: mi arriva un messaggio sul cellulare: <<tu hai saputo che Claudio non c'è più, vero?>>. Un tuffo al cuore, ancora non riesco a riprendermi.
..è stata in una precisa telefonata che ho avuto la scomoda sensazione della gravità del suo stato di salute e da allora ho provato una crescente tenerezza fino a sentire un nodo alla gola quando mi disse Susanna ora devo rimettermi e poi me la voglio prendere comoda non voglio piu’ correre, voglio viaggiare, venire a Roma andare in Sicilia.. e poi ho due nipotini! In un batter d’occhio se n’è andato. Il tempo di un respiro di una distrazione di una chiacchiera del più e del meno di un ricordo di un pensiero
Il vuoto. Non c’è niente da fare, chi se ne va, lascia un vuoto attonito senza alcun senso. Disorientamento.
Claudio non mi lascia solo una piccola parte di quella che per anni e' stata la sua passione, mi lascia più di tutto riflettere che è oggi che devo prendermela comoda, che devo viaggiare, andare a Roma e in Sicilia e dedicare un tempo presente ai miei affetti. Tutto il mio correre può essere rallentato a dispetto di questa società che non ha pazienza.