Dico anche la mia.
Sono nato tanti anni fa in campagna di montagna. Se avessi proseguito il trend iniziale, credo ora di campagna non ne vorrei più sapere.
Ho fatto quindi molte altre cose, riuscendo ad accumulare un certo quantitativo di denari, che senza alcun indugio mi sono affrettato a investire in terreno e case abbandonate sul fianco di una montagna abbandonata.
La mia fortuna è che avendo cominciato a lavorare a 15 anni, (finito i soldi per proseguire gli studi) ho potuto beneficiare della pensione a relativamente giovane età 56 anni.
Da ormai un'anno vivo in campagna, vedi montagna, produco quasi tutto ciò che consumo, ad esclusione del miele, quello che viene in più, non vendo niente, regalo a quelli che mi sembra meritino, capiscono.
Faccio un'esempio, quando vedo qualcuno che al termine di aver pelato una mela, ne ha scartato la maggioranza, può stare certo che non gli ne darei nè gratis ne a 10€ l'una, si mangi la melinda.
Non uso alcun prodotto chimico, non possiedo neppure la pompa nebulizzatrice.
Da anni seleziono le varietà di cultivar che producono anche senza trattamenti.
Ieri per esempio, al mattino ho avuto una colazione con tisana e miele.
Il pranzo alle ore 16 frittata di asparagi e uova, con patate, arrotondate con kiwi al finale.
Niente cena. Sono la persona più felice del modo.
Quando viene qualcuno a trovarmi, prima si spertica in complimenti, quanto tutto è così bello, dopo un quarto d'ora: "Ma come fai a vivere qui

Non c'è nulla
Dopo un pò l'interlocutore scende felicemente in città ed io resto felicemente con il mio "niente".
Questione di gusti.
Saluti montani.
Sergio