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Cacciatore ucciso in Maremma

09/01/2010, 23:19

Colpito all'addome da compagno battuta, e' morto dissanguato

"(ANSA) - GROSSETO, 28 DIC - Un cacciatore e' morto durante una battuta al cinghiale in Maremma dopo esser stato raggiunto da un colpo di fucile all'addome.

L'uomo, un sessantenne di Cinigiano (Grosseto), e' morto dissanguato tra le braccia del figlio, e a nulla sono valsi i soccorsi portati con l'elicottero del 118.Il fatto e' avvenuto nella campagna di Cinigiano. A sparare, con un fucile a pallettoni, e' stato uno dei componenti della stessa squadra di cui faceva parte anche la vittima."
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2009/12/28/visualizza_new.html_1649872011.html


Purtroppo non è la prima notizia del genere... quanto ancora dovrà durare? :shock:
Numerose, inoltre, sono le battute al cinghiale non opportunamente segnalate: vi sembra giusto che le persone debbano rischiare la vita in questa maniera? :?

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

10/01/2010, 12:41

Flavio, io non mi commuovo, è una loro scelta e sanno che è pericoloso, come sono pericolosi altri sport.
Mi danno fastidio le morti bianche, perché lavorare e morire per un tozzo di pane!!??, gli operai muoiono non i colletti bianchi.

Quindi se uno muore per uno “”””””””””SPORT””””””” è una scelta più o meno consapevole, inoltre questi uomini coraggiosi e forti li metterei a pari condizioni contro animali predatori pari peso, leoni, tigri, orsi ecc ecc
Io non coltivo più vari ettari di terreni perché ormai terra di cervi, cinghiali, ecc ma non vado ad ucciderli.
Anzi devo dire che sono felice quando trovo le mie patate mangiate dall'istrice che lascia il suo aculeo a ricordo, quando ero piccolo non si vedevano più.

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

10/01/2010, 22:33

paolo ha scritto:Io non coltivo più vari ettari di terreni perché ormai terra di cervi, cinghiali, ecc ma non vado ad ucciderli.
Anzi devo dire che sono felice quando trovo le mie patate mangiate dall'istrice che lascia il suo aculeo a ricordo, quando ero piccolo non si vedevano più.

bah,contento tu....

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 1:49

Richy sono contento dell'istrice che si mangia una pianta ogni 20 giorni, per i cervi ecc non tanto, anche perchè li ha ripopolati la forestale, che poi ti fa i peli nel uovo con arroganza fregandosene delle problematiche danni, quindi tra spendere soldi per seminare ecc ecc e non recuperarli o prenderli dopo 3/4 anni in base alle gradatuorie, preferisco non coltivare.

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 5:39

la caccia al cinghiale è uno dei tipi di caccia da sempre tra i più pericolosi,sia per gli uomini che per i cani. io spesso ho le poste a 5 metri dal recinto e devo dire che vedere gente armata intorno non mi conforta... anche se è gente di paese che conosco da anni. adesso le regole sono più severe, e spesso, durante le battute, gira la provinciale che fiocca fior di multe. però, nonostante le nuove regole per i principianti e i giubbini colorati, rimane una caccia a rischio. per quanto riguarda l'uccisione di "propri pari", come dice paolo, non so... ho vissuto 30 anni in aria di doppietta e ricordo che tutto quello che veniva abbattutto veniva anche mangiato. quindi, era comunque un uccidere finalizzato a nutrirsi. le volte che si mangiava il fagiano si evitava di acquistare il pollo, che alla fine era ucciso pure lui... quindi, a meno che non si sia vegetariani, non credo si possa criminalizzare la caccia di per se. il bracconaggio invece si, il bracconaggio è CRIMINE.
bea

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 9:46

Qui in maremma la caccia è legata alla tradizione del luogo, io sono nata tra cacciatori anche se fortunatamente a mio padre era uno sport che non l'ha mai interessato, mi ricordo che 40 anni fa,io ero piccolissima, i cacciatori vivevano la cosa come una gran festa! dove vivevo io ci venivano a caccia da molte parti d'Italia personaggi più o meno importanti :!: e dopo la caccia c'era la cena tutti insieme quindi era anche un momento di aggregazione, mi ricordo che mio padre non ne era molto entusiasta perchè la cacciagione non gli piace, ma partecipava regolarmente a quelle cene :) e veramente per qualcuno come dice Bea era anche un modo per aumentare le scorte alimentari.
Comunque è vero che i cacciatori di cinghiali tutti gli anni pagano un tributo di vite umane, ma come per quasi tutte le cose ciò accade sempre per errore umano,per disattenzione,o ancor più grave perchè spesso i cacciatori non stanno alle regole :x la caccia al cinghiale ha delle regole ben precise e se tutti le rispettassero questi episodi non accadrebbero e comunque qualche controllo in più non ci starebbe male :) certo è che quando comincia il periodo della caccia al cinghiale io mi guardo bene da andar a far funghi vicino a una cacciata.
un saluto a tutti cacciatori e no
miria

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 10:53

Bea ciao, scrivere sul forum e farsi capire in 4 righe è difficile, la caccia per nutrirsi è una cosa, la caccia considerato sport altro.
A mio avviso queste persone che amano cacciare devono farlo dentro riserve, controllate, chiuse e gestite con loro animali e loro soldi.
Come ho scritto in un altro topic mi ripeto, la selvaggina è un bene dello Stato indisponibile, reso disponibile su tassa. Quindi già questo è poco democratico, inoltre molti cittadini non vogliono la caccia, la democrazia è rispettare le volontà della maggioranza sempre, altrimenti viviamo nel disordine che crea esasperazioni, sia dall'una che dall'altra parte.
Hanno ripopolato male, con animali non locali in tutta l'Italia, e ne pagano conseguenze *agricoltori, cittadini (con frontali con animali) l'ecosistema e i contribuenti tutti che devono caricarsi di tasse evitabili.
Le tradizioni, vanno conservate, valorizzate, e adeguate ai tempi, non possiamo difenderci sempre con la parola tradizione se non consona o è superata per senso civico, morale o altro.

Bea essere risarcito non è facile, inoltre pagano come dicono loro e quando dicono loro, con che nutri i tuoi animali in stalla nel mentre????

*contribuenti.http://www.altalex.com/index.php?idnot=9927

Concludo dicendo, che anche gli animali selvatici devono vivere, e i danni sono causati dall' eccessiva presenza umana, anche se non legata alle sole case, la montagna d'estate pascolano gli animali, e gite di turisti, d'inverno bordelli di turisti per sciare, questi poveri animali dove devono andare??????

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 11:26

noi viviamo praticamente dentro una riserva di caccia, e giuro che c'è da avere paura, durante le battute. e non sempre perchè i cacciatori non rispettano le regole, ma spesso per la tipologia di caccia in se. per esempio, un paio di anni fa, un nostro vicino, nel suo terreno, è stato attaccato da un cinghiale tampinato da una muta di cani. i cacciatori, correttamente, si erano fermati al limitare della proprietà, ma quella povera bestia terrorizzate mica legge i divieti. si è trovato il mio vicino davanti e lo ha mandato a gambe all'aria. e i cani rischiano moltissimo, e questo non lo accetto proprio! se uno si vuol misurare con una belva di 100 kg non opino, ma ci vada lui di persona, non a 50 metri di distanza, con un fucile dal calibro che andrebbe bene in iraq, dopo avere mandato avanti a farsi male i cani!

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 16:17

Una media di 50/60 morti all'anno e centinai di feriti gravi, diversi non sono cacciatori e le condanne sono irrisorie, nella stessa giornata, indicata da Flavio, altri due incidenti gravi, ma i morti sono solo una parte, hanno ripopolato il paese di cinghiali dell'est con un danno all'agricoltura e all'ambiente incalcolabile, ma come dico sempre i politici cercano i voti e questo è un grosso serbatoio, che importa se poi il mio caro e indimenticabile amico Paolo è morto per mano di un pezzo di m...a che cacciava di frodo, poverino amava la caccia e le armi e sparare anche quando non era permesso, ma poi era tanto bravo, anzi bravissimo, e poi si è impressionato e lo ha lasciato agonizzante senza soccorrerlo, però al momento gli hanno tolto il permesso di andare a caccia chissà come soffre è già questa una grande punizione per uno come lui, o forse soffrono di più la moglie e i suoi tre figli che hanno visto il marito e padre uscire per una passeggiato con il suo cagnolino, due passi vicino casa, e non lo vedranno più? saluti, Mario

Re: Cacciatore ucciso in Maremma

11/01/2010, 17:36

Mi unisco a Mario nel ricordo di Paolo. Natale dello scorso anno lo ricorderò sempre con dolore e amarezza.
La caccia è cambiata. Non è più quella descritta da Miria, all'insegna della cultura, dello scambio e della tradizione.
Oggi c'è fretta, foga e violenza.
E fiinchè i "canai" saranno armati (prima NON era così!), finchè le poste saranno messe una di fronte all'altra, finchè si sparerà per divertimento a QUALSIASI cosa si muova (tartarughe comprese: visto con i miei occhi!), finchè ci baseremo sulle ricetrasmittenti evitando di correre e camminare, ci allontaneremo sempre più dal tipo di caccia che descriveva Miria, positivo, istruttivo per i più giovani (unico momento di vero "scambio" coi più anziani) e vissuto in mezzo alla natura.
E io non sono cacciatore.
Jacopo
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