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Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

24/09/2014, 14:04

Nicodemo78 ha scritto:Nel lontano 1988 sulla scia dell’entusiasmo del momento qualcuno alla lombricoltura ci pensava…poi deve essere finito tutto in un cassetto fino a quando non è arrivata la riforma del 2135 c.c. che ha reso l’idea praticamente inutile.
Il progetto di legge era un pò scarno e per certi aspetti poco condivisibile però la cosa interessante è che le tabelle le avevano già da allora.

Leggete e stupite…..

http://www.camera.it/_dati/leg10/lavori ... 240001.pdf" target="_blank



ottimo..chissa che fine ha fatto se mai è stata presentata

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

25/09/2014, 10:09

Sperare in un aggiornamento normativo in tempi brevi mi pare illusorio. La soluzione prospettata da Nicodemo78, quella cioè dell'interpello all'agenzia delle Entrate, mi sembra la sola in grado di fornire risposte certe in tempi brevi

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

25/09/2014, 13:22

ingenuus ha scritto:Sperare in un aggiornamento normativo in tempi brevi mi pare illusorio. La soluzione prospettata da Nicodemo78, quella cioè dell'interpello all'agenzia delle Entrate, mi sembra la sola in grado di fornire risposte certe in tempi brevi


sicuramente

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

07/11/2014, 19:58

cari ragazzi mi complimento per il vostro impegno ma vorrei chiedervi una cosa semplice: siccome ho una notevole difficoltà a capire di estremi di legge e quanto altro vi sarei veramente grato se si potessero esprimere i concetti precedenti in maniera più semplice e facendo degli esempi:
vi ringrazio anticipatamente

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

10/11/2014, 12:53

nello69 ha scritto:cari ragazzi mi complimento per il vostro impegno ma vorrei chiedervi una cosa semplice: siccome ho una notevole difficoltà a capire di estremi di legge e quanto altro vi sarei veramente grato se si potessero esprimere i concetti precedenti in maniera più semplice e facendo degli esempi:
vi ringrazio anticipatamente

Nelle pagine precedenti è stato fatto un considerevole sforzo per semplificare il più possibile una materia complicata. Nei post trovi anche diversi esempi, occorre un po' di pazienza

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

13/10/2015, 0:02

Una riflessione:
l'allevamento è un attività agricola principale comunque collegata alla coltivazione del fondo
l'art. 32 evidenzia la necessità che i terreni su cui svogliamo l'attività agricola possano produrre potenzialmente almeno 1/4 dei foraggi necessari all'allevamento degli animali!
Quali sono gli animali allevabili?
Sono attratti dal reddito agrario gli animali allevabili.
In buona sostanza, riflettendo su ciò che ipotizza nicodemo 78, una proiezione del letame potenzialmente prodotto dagli animali potenzialmente allevabili, Credo che il cerchio si chiuda a sfavore di questa ipotesi in quanto il calcolo non è così semplice come si crede, è necessario tenere un registro fiscale di carico e scarico degli animali, registrando gli stessi per ciclo produttivo, Solo così possiamo dimostrare al fisco la non eccedentarietà dei capi allevati.
Volendo sorvolare su questo limite, Credo che non ci sia nessun vizio normativo, ne illogicità su quanto non permesso dalla norma.
La razionalità della legge è il collegamento diretto con il fondo o con le potenzialità del fondo.
Il fondo non produce Letame.
PER FARE UN ESEMPIO parallelo: l'humus prodotto con la macerazione di prodotti vegedali, NON RIENTRA nel reddito agrario poiché il frutto di una seconda lavorazione.
PRODUCO IL VEGETALE, lo lavoro rendendolo trinciato; 1° lavorazione
LO INSERISCO IN VASCHE PER LA MACERAZIONE; 2° lavorazione
Ho trasformato il prodotto primo, in un secondo prodotto che di per se rimarrebbe agricolo (trinciato), trasformando per la seconda volta il prodotto ne ottengo un terzo che non potrà più essere tassato su base catastale. (ho effettuato una seconda lavorazione)
QUESTO E' un concetto consolidato!
Credo sia legittimo pensare che, se fosse stato presente il primo allevamento, questo primo prodotto e il letame da lui prodotto, sono considerati prodotti agricoli tassati su base catastale, i lombrichi che si sarebbero nutriti di quel letame a mio parere no.

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

13/10/2015, 5:40

roma ha scritto:La razionalità della legge è il collegamento diretto con il fondo o con le potenzialità del fondo.
Il fondo non produce Letame.


Stando quindi al tuo ragionamento i lombrichi potrebbero essere allevati solo da chi produce letame.

In realtà io non ho mai parlato di irrazionalità della legge (anzi esattamente il contrario) se mai di mancanza di normativa secondaria di dettaglio (attuativa delle disposizioni di legge).

Il discorso riassunto in una frase è caro amico roma ti sbagli:
l'attività di lombricoltura ai sensi del 2135 c.c. è attività agricola a tutti gli effetti (nella specie allevamento di animali rientrante sicuramente nel concetto allargato del 2135 dopo la riforma).

Di conseguenza il reddito derivante da tale attività non può che essere considerato e tassato come agricolo.

Ciò indipendentemente dal fatto che tale allevamento venga svolto congiuntamente o disgiuntamente a qualsiasi altra attività agricola.


Non sono sicuro di comprendere appieno il discorso del registro di stalla la cui tenuta è obbligatoria per tutti gli animali allevabili (bovini,equini,suini, avicoli, oltre che lombrichi,lumache ed api ; la questione peraltro afferisce a materia sanitaria che esula completamente dal presente dibattito).

Pensi che la sua tenuta sia troppo complessa? Che sia necessario contare i lombrichi uno ad uno ? ( per gli animali di piccola taglia si usano unità di misura standard tenendo conto del peso medio della specie allevata o altri criteri predeterminati ).

Il discorso che ho fatto sul quantitativo medio di letame potenzialmente producibile in azienda aveva tutto un altro scopo e cioè quello di determinare su base PROSPETTICA il carico MASSIMO di lombrichi allevabili per metro quadro affinchè tale attività potesse essere tassata come agricola ai sensi dell' art 32 comma 2 del TUIR ( ti ricordo in ogni caso che l'onere probatorio di determinare tale sforamento sarebbe a carico del soggetto che effettua la contestazione: “ onus probandi incubit ei qui dicit ”).

A questo punto comunque permettimi una domanda: dal punto di vista normativo e fiscale, a parità di azienda, che differenza c'è tra un allevatore di mucche che si produce il fieno ed un altro che lo acquista ?

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

04/12/2015, 12:10

Confronto interessante, Roma se vuoi dicci la tua

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

20/12/2016, 21:39

Qualcuno di voi a fatto l'interpello ?

Re: ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

21/12/2016, 10:53

Gallocedrone ha scritto:Qualcuno di voi a fatto l'interpello ?

Lo hanno fatto dei nostri clienti in Sicilia. In estrema sintesi la direzione regionale dell'agenzia delle Entrate ha confermato che pur essendo un'attività agricola non può essere applicato il regime fiscale normalmente riservato alle imprese agricole. Paradossale ma finché è questo l'orientamento...
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