Switch to full style
Latte, produzione di formaggi, ricotta, burro, yogurt
Rispondi al messaggio

Economia del casaro

24/07/2019, 0:42

Apro questo thread, sperando che non ce ne siano altri simili (non mi sembra ma potrei sbagliare), per chiedere un consiglio a "chi se ne intende".

Piu' volte mi e' stato proposto di partecipare come investitore alla creazione di piccoli caseifici, in Russia e in Asia.

Data la mia estraneita' all'industria in questione, e' evidente che chi me lo proponeva lo faceva principalmente confidando sulla mia "italianita'", sulla mia passione per i formaggi, e forse anche sulla mia disponibilita' ad investire qualche somma di denaro.

Sta di fatto che mi sono lentamente appassionato alla cosa, ho iniziato a leggere libri sulla fermentazione e a raccogliere informazioni. E cosi' sono anche capitato in questo forum.

Molti mi dicono che i piccoli caseifici sono delle attivita' che, in certe zone, offrono ancora buoni guadagni e ottimi margini... puo' essere, ma mi chiedo allora, se le cose sono cosi' positive, come mai non ci sia un caseificio ogni 500 metri? C'e' qualcosa che evidentemente mi sfugge....

Vorrei trovare delle informazioni abbastanza dettagliate almeno sull' "ABC" dell'economia di un caseificio...
E' possibile per chi ha gia' vissuto o vive in prima persona questa attivita' elencare i parametri economici piu' importanti, insieme a qualche consiglio sulle cose magari meno considerate ma cui bisogna prestare grande attenzione?

Mi riferisco principalmente a costo del venduto, mark up standard del settore, tempi di rientro "normali" dell'investimento...

Tanto per fare degli esempi (molto approssimativi e senza considerare tutti i fattori in gioco): se in un determinato luogo il latte mi costa (per dire) 30 centesimi, a quanto devo vendere la mozzarella come minimo per saltarci fuori?
E se tutto l'impianto per processare ad esempio 500 litri di latte al giorno mi e' costato 50.000 euro, in quanto tempo e' considerato normale recuperare il capitale?

So bene che c'e' da considerare il costo della manodopera, perche' se un dipendente con i contributi in Italia mi costa ad esempio 3.000 euro al mese, magari in certi posti della Siberia me ne costa 500 e in Laos 100...
E poi processare 100 litri in un pentolone e' un conto, processarne 3000 in un impianto perfettamente a norma e' un altro...

Quindi piu' che altro mi piacerebbe leggere delle esperienze di qualcuno che ha gia' fatto questo tipo di investimenti, contestualizzate nella sua realta', senza per forza di cose fare un discorso generalizzato.
Tanto per iniziare a scambiarci qualche idea.

Grazie!

Re: Economia del casaro

24/07/2019, 11:51

Dovresti cercare un tecnico specializzato del settore e chiedere una consulenza.

Re: Economia del casaro

24/07/2019, 21:01

Ciao Marco, grazie per la risposta.

Se mai questa cosa si concretizzera' allora di sicuro chiedero' non una ma piu' consulenze.

Anzi, considerando che i formaggi non li farei io, cerchero' anche un casaro disposto a trasferirsi, eventualmente entrando in societa'.

Mi piacerebbe pero' leggere qualche esperienza di chi ha avuto esperienze di questo tipo in Est Europa e/o Asia, e mi sembra di capire che qui sul forum qualcuno c'e', vediamo se leggono il thread.

Nel frattempo magari provo a fare qualche formaggio in casa con le ricette che ci sono qui sul forum.... ))

Re: Economia del casaro

31/07/2019, 12:34

Comincia a cercare nel forum e a leggere qualche esperienza.

Re: Economia del casaro

01/08/2019, 9:46

Occhio perché le consulenze in genere le fanno i teorici,qurlli che hanno studiato sui libri e poi per sentito dire.ti posso garantire che non ci prendono,perché i conti sulla carta sono sempre diversi da quelli fatti nel portafoglio su queste realtà.il mio parere è che investire in questo settore pensando a una rendita netta con annesso piano di rientro,senza una vera passione che ti spinga a metterti in prima linea su tutto,sia un investimento perso in partenza.
Rispondi al messaggio