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Vino, grappa, birra ed altre bevande alcoliche
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Primo analisi vino

18/11/2020, 10:43

Buongiorno a tutti, ecco le mie prime analisi vino di quest’anno. Chi è più esperto potrebbe dirmi come sono e se vanno sistemate alcune cose? Ho vendemmiato il 13 ottobre 2020.
lho travasato, messo in botte inox con galleggiante ad aria e aggiunto metabisolfito il 10 novembre. Il vino è intorno ai 250 litri, nerello mascalese ed un 20/25% di carricante. Grazie mille
Allegati
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Re: Primo analisi vino

18/11/2020, 15:10

Non posso dire di essere un esperto ma mi sembra che i valori vadano bene, ti hanno consigliato aggiunte per caso?
Se hai la temperatura in cantina sui 18-20 gradi oppure in primavera dovrebbe partirti la malolattica quindi caleranno i valori del malico e dell'acidità totale e si alzerà il pH

Re: Primo analisi vino

30/11/2020, 5:50

Ciao le analisi sono nella norma e sono molto buone.
Unica nota è il rapporto tra la solforosa libera-totale, la solforosa libera è relativamente bassa e la solforosa totale è relativamente alta (ma sempre nella norma).
Da questo si evince che nel processo di lavorazione c'è stato un buon lavoro della solforosa (per fortuna è stata aggiunta) e la maggior parte ha reagito nei confronti delle ossidazioni. Da questo devi però capire come migliorare il prossimo anno, cioè cercare di ridurre il contatto dell'aria con il vino. Attualmente il vino è in un contenitore sempre pieno e-o con galleggiante ad olio/galleggiante pneumatcico e olio enologico?

Se il metabisolfito è stato aggiunto dopo le analisi non aggiungere nulla, altrimenti altri 3-4 grammi di metabisolfito ogni 100 litri vi vino, sono consigliati durante il successivo travaso.

Ciao MArco

Re: Primo analisi vino

04/12/2020, 20:09

BluSnake ha scritto:Ciao le analisi sono nella norma e sono molto buone.
Unica nota è il rapporto tra la solforosa libera-totale, la solforosa libera è relativamente bassa e la solforosa totale è relativamente alta (ma sempre nella norma).
Da questo si evince che nel processo di lavorazione c'è stato un buon lavoro della solforosa (per fortuna è stata aggiunta) e la maggior parte ha reagito nei confronti delle ossidazioni. Da questo devi però capire come migliorare il prossimo anno, cioè cercare di ridurre il contatto dell'aria con il vino. Attualmente il vino è in un contenitore sempre pieno e-o con galleggiante ad olio/galleggiante pneumatcico e olio enologico?

Se il metabisolfito è stato aggiunto dopo le analisi non aggiungere nulla, altrimenti altri 3-4 grammi di metabisolfito ogni 100 litri vi vino, sono consigliati durante il successivo travaso.

Ciao MArco

ciao marco,grazie per la tua risposta l' aspettavo con ansia. attualmente il vino è in botte inox da 500 litri con galleggiante pneumatico, il metabisolfito e le pastiglie antifioretta l'ho aggiunto subito dopo il travaso e dopo 4 giorni ho fatto le analisi al vino. onestamente chi ha fatto le analisi mi ha detto che ne ho aggiunto troppo di metabisolfito al travaso(me ne sono accorto ache io solo dopo averlo messo nel vino) ne ho messo 30 gr per 280 litri di vino. non so da dove mi è venuto e non so a cosa stessi pensando quel momento. mi ha anche detto che la malolattica dalle analisi vede che non è partita e mi ha consigliato di mettere una stufa per far scendere un pò la temperatura della cantina(12mq) e cercar di far partire la malolattica. avresti qualche altro consiglio da darmi per cercar di sistemarlo un pò? ed un'altra cosa,le prossime analisi quando andrebbero fatte? grazie

Re: Primo analisi vino

07/12/2020, 2:42

In effetti la quantita aggiunta è alta se la l'hai aggiunta tutta insieme, invece può rientrare nella normalità se aggiunta durante il processo produttivo.

Tuttavia dalle analisi ti rassicura sapere che i valori sono nella norma e che la maggior parte ha reagito e ha protetto il vino dalle ossidazioni.

Data la presenza di metabisolfito nel vino, la malolattica avrà più difficoltà a partire, riscaldare l'ambiente ti aiuterà a farla partire. In tutti i casi, avere la protezione del metabisolfito è piu importante del processo della fermentazione malolattica.
Il vino andrebbe assaggiato per determinare se è necessario qualcosaltro, direi che il processo è andato bene.

In una produzione di vino professionale, le analisi si fanno ad ogni movimentazione della massa e ad ogni aggiunta, più i controlli periodici. Il vino è costantemtene monitorato. In una produzione hobbistica, date le limitazioni economiche e logistiche, il primo step è quelle di farle dopo la fermentazione e aver aggiunto il metabisolfito, così hai dei valori iniziali di partenza, sapere come hai lavorato e cosa poter aggiustare, quelle per me sono essenziali. Io lavoravo solamente con quelle lì ed erano sufficienti per guidarmi fino all'imbottigliamento, in più associavo le mie capacità degustative per valutare il prodotto. Se hai disponibilità economiche, allora ti consiglierei di monitorare il vino, un'altra analisi durante il periodo di natale-prima settimana di gennaio e poi un'altra volta prima dell'imbottigliamento per sapere se devi aggiungere ulteriore metabisolfito prima d'imbottigliare. In entrambi i casi, ti consiglio di fare solo delle analisi selettive e non completa, perchè puoi risparmiare alcuni soldi. In questi casi, puoi fare a meno della % vol. e pH/TA (a meno che non hai bisogno di acidificare-deacidifcare), mentre sono indispensabili solforosa libera, solforosa totale, acidità volatile, e valutazione della fermentazione della malolattica (in Dicembre, per vedere a che punto sta).


Ciao MArco

Re: Primo analisi vino

09/12/2020, 19:41

BluSnake ha scritto:In effetti la quantita aggiunta è alta se la l'hai aggiunta tutta insieme, invece può rientrare nella normalità se aggiunta durante il processo produttivo.

Tuttavia dalle analisi ti rassicura sapere che i valori sono nella norma e che la maggior parte ha reagito e ha protetto il vino dalle ossidazioni.

Data la presenza di metabisolfito nel vino, la malolattica avrà più difficoltà a partire, riscaldare l'ambiente ti aiuterà a farla partire. In tutti i casi, avere la protezione del metabisolfito è piu importante del processo della fermentazione malolattica.
Il vino andrebbe assaggiato per determinare se è necessario qualcosaltro, direi che il processo è andato bene.

In una produzione di vino professionale, le analisi si fanno ad ogni movimentazione della massa e ad ogni aggiunta, più i controlli periodici. Il vino è costantemtene monitorato. In una produzione hobbistica, date le limitazioni economiche e logistiche, il primo step è quelle di farle dopo la fermentazione e aver aggiunto il metabisolfito, così hai dei valori iniziali di partenza, sapere come hai lavorato e cosa poter aggiustare, quelle per me sono essenziali. Io lavoravo solamente con quelle lì ed erano sufficienti per guidarmi fino all'imbottigliamento, in più associavo le mie capacità degustative per valutare il prodotto. Se hai disponibilità economiche, allora ti consiglierei di monitorare il vino, un'altra analisi durante il periodo di natale-prima settimana di gennaio e poi un'altra volta prima dell'imbottigliamento per sapere se devi aggiungere ulteriore metabisolfito prima d'imbottigliare. In entrambi i casi, ti consiglio di fare solo delle analisi selettive e non completa, perchè puoi risparmiare alcuni soldi. In questi casi, puoi fare a meno della % vol. e pH/TA (a meno che non hai bisogno di acidificare-deacidifcare), mentre sono indispensabili solforosa libera, solforosa totale, acidità volatile, e valutazione della fermentazione della malolattica (in Dicembre, per vedere a che punto sta).


Ciao MArco

al gusto il vino si presenta ottimo8solamente un pò frizzantino ancora,forse il migliore da 3 annati passate, adesso farò passare questo inverno e cambierò solamente le pastiglie antifioretta ogni mese. in prossimità della primavera farò un'altro travaso e non metterò niente,faccio le analisi e poi vedrò se aggiungere qualcosa o meno.
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