Be', voglio raccontare una mia esperienza di tanti anni fa. Un tempo lavoravamo nella vigna di famiglia, potevo avere al massimo 25 anni. Un giorno mio fratello decise con gli amici di comprare qualche quintale di Cannonau. Pigiata la nostra uva, mio fratello e gli amici pigiarono la loro, bella e matura da far invidia. Lasciammo entrambi i mosti, separati, a fermentare per qualche giorno con le loro bucce, poi svinammo. il loro mosto aveva fermentato molto pigramente, il nostro tumultuosamente. Mettemmo il mosto-vino in botti uguali ma separate (senza mischiare il nostro col loro), naturalmente il tutto nella nostra cantina. Il nostro fermentava che era una bellezza, il loro molto placidamente, o era quasi fermo. Nessuno dei due mosti aveva subito aggiunte di alcun tipo, né lieviti, né bisolfito (i "lieviti selezionati" forse ancora non erano in commercio, i solfiti erano ancora poco usati). All' olfatto, il nostro aveva un bell'odore di vino, il loro faceva sorgere qualche dubbio atroce. A fine Novembre, facemmo il primo travaso, cominciando dal nostro: in cantina si spargeva un bell'odore di vino nuovo che metteva allegria. Poi mio fratello e gli amici, cominciarono a travasare il loro vino. Mi ricordo ancora le parole di mio fratello: "Che tanfo!"

Insomma, con rabbia e delusione interruppero subito e buttarono tutto nello scarico della cantina. Cosa era successo? E' facile capirlo: il viticultore da cui avevano comprato l'uva, aveva fatto l'ultimo trattamento, perdipiù organico e sistemico, non rispettando i termini di scadenza e il mosto non aveva fermentato ma si era trasformato in un liquido maleodorante.
Saluti
Pedru