Salve a tutti, apro questa discussione perché sono un imprenditore agricolo e da tempo sto valutando l'ipotesi di iniziare con la produzione e confezionamento di confetture e conserve. Facendo delle ricerche ho letto che oggi c'è la possibilità, inquadrandosi come microimpresa domestica o impresa domestica alimentare, di produrre, invasettare, confezionare i prodotti anche manualmente e addirittura nella cucina della propria abitazione. Molte regioni si sono già prodigate di legiferare a tal riguardo e adesso sarei curioso di sapere cosa ne pensate voi. Oltre alle eventuali difficoltà oggettive che si potrebbero riscontrare nei vari processi di produzione, ci potrebbe essere altro? Mi farebbe piacere conoscere il parere dei tanti utenti esperti che frequentano questo Forum, prima di chiedere qualche consiglio su quel che riguarda l'allestimento del laboratorio e la parte pratica del progetto. Un saluto a tutti.
Il problema principale, oltre a quello normativa sulla realizzazione del laboratorio, credo sia la commercializzazione. Non è così facile e redditizia come sembrerebbe.
Beh in un punto vendita locale, ho qualche contatto all'estero. Non considerandolo il core business aziendale ma come una ulteriore entrata potrebbe riuscire. Parli per esperienza personale? Te lo chiedo perché le aziende con cui mi sono confrontato sono piuttosto ottimiste, non mi hanno descritto uno scenario così disastroso. Potresti essere un po' più dettagliato in modo da aiutarmi a capire meglio?
L'equazione di base è che produrre è semplice, piazzare poi la merce e ad un prezzo "conveniente" non è purtroppo semplice. Se poi come dici hai già una visuale d'insieme e sai già come piazzare la produzione, tanto meglio per te.