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Tecnologia di trasformazione e conservazione dei prodotti orto-frutticoli
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Apertura laboratorio agroalimentare

01/02/2016, 17:19

Buongiorno a tutti,

mi sono licenziato da qualche mese dopo 10 anni di esperienza in ambito commerciale e ho pensato di aprire un laboratorio di prodotti agroalimentari di eccellenza.

Ho circa 3 ettari di terreno a disposizione per piantare frutta/ortaggi che poi vorrei trasformare nella mia azienda (che spero riuscirò a creare)

Prima di partire con il progetto volevo chiedere alcune cose:

Al momento ho intenzione di concentrare gli sforzi sulla produzione di albicocche e amarene, ma non sono in grado di fare i calcoli:

1)Una pianta di albicocche mediamente quanti kg di frutta produce? e una di amarene?
2) Con un kg di albicocche quanta marmellata al 100% si ottiene? e con un kg di amarene?

La mia idea è quella di produrre diverse cose: dalle confetture alle conserve, dai liquori alle paste, passando per i salumi.
Ho un locale di 200 mq che potrei utilizzare per la produzione.

Grazie per riscontro alle domande sopra. Sono importanti al fine di sviluppare un piano di investimento e di ritorno dei costi.

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

03/02/2016, 20:39

ciao... prima di licenziarti... era meglio se andavi a farti un pò di esperienza in campo... inoltre vuoi già fare troppe cose.... imparane almeno una e molto bene.... questo sarebbe già un gran risultato.... in bocca al lupo...!!!

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

03/02/2016, 20:52

Ragazzi la mia domanda era un'altra. Per favore non riempiamo il topic su giudizi rispetto alle mie scelte passate.

Grazie

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

05/02/2016, 16:30

ciao Vito,
hai ragione, mi auguro che a nessun altro venga voglia di rispondere a richieste non avanzate.

Da quanto scrivi deduco che, al momento, c'è soltanto un terreno e tanta voglia di fare, ma poca o nulla esperienza.
Non devi pensare a quanta frutta produce un albero, o meglio, quello è un dato importante, ma siccome può variare in funzione dell'età della pianta, delle tecniche colturali, delle condizioni climatiche... tu non puoi considerarlo. Piuttosto, chi ha intenzione di investire deve fare i conti con il potenziale del proprio impianto: se può lavorare 100 kg/h (do numeri a caso) e non riesci a garantirli, devi necessariamente acquistare altra materia prima, altrimenti non riesci ad ammortizzare il costo dell'impianto.

La resa in prodotto finito la sai sicuramente se in passato hai fatto marmellate... e hai preso nota delle q.tà. Io non ho mai preso nota e quindi non te lo riesco a dire.

A chi non ha alcuna esperienza di produzione, consiglio di cominciare a fare pratica a livello casalingo: è soltanto un punto di partenza, ma ci si rende conto dei flussi di lavoro e di cosa occorre per fare conserve. Ovvio che poi a livello imprenditoriale bisogna fare anche i conti con l'ottimizzazione delle risorse e iil gioco si fa più impegnativo ;)

ciao
Michele

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

05/02/2016, 22:16

visto che il mio messaggio è arrivato distorto... e questo mi spiace.... perchè io non ho dato giudizi... ma ho fatto delle semplici osservazioni.... e anche molto precise.... ma a parte questo.... andiamo al sodo....
- hai già degli acquirenti a cui andrai a vendere il tuo prodotto....
- la tua sarà un impresa agricola oppure una classica impresa.... c'è molta differenza tra le due.... sia a livello normativo che fiscale....
- ti sei già recato alla ASL della tua zona per chiedere chiarimenti su come strutturare il tuo laboratorio...
- in base al prodotto lavorato e trasformato ci saranno locali differenti.... quindi se fai più prodotti dovrai avere più laboratori...
- hai già cercato/contattato ditte in zona o internet per l'acquisto dei macchinari che ti serviranno per lavorare.... puoi anche cercare dell'ottimo usato.... risparmiando qualcosa...
- dovrai cercare una ditta che ti farà i lavori per la realizzazione del laboratorio...
- farai tutto da solo oppure qualcuno in famiglia ti aiuterà... perchè se sei in laboratorio a produrre non puoi essere in giro a vendere...
queste sono solo alcune delle cose a cui stai andando incontro.... ma la più pericolosa di tutte è la burocrazia... con i suoi tempi biblici... per ottenere " la firma " per iniziare a lavorare....
ora passiamo al campo....
- il tuo terreno per quali colture è adatto.... per ottimizzare la produzione...
- hai una fonte d'acqua abbastanza vicina e continua che ti garantisca un approvigionamento anche in periodi di siccità
- hai già messo a dimora le piante.... se si... tra quanto inizierai la raccolta...
- per la potatura e il controllo delle piante da parassiti e affini.... hai già idea di come fare.... in caso di detenzione dei fitofarmaci dovrai avere il patentino... quindi un corso da seguire...
- in caso volessi produrre ortaggi ti serviranno delle attrezzature agricole per la preparazione del terreno...
- visti gli ultimi periodi.... il campo aperto è sempre un pò rischioso... e data la non tua grande estensione.... sotto serra sarebbe ottimale....

come vedi questi sono solo alcuni dei problemi che dovrai affrontare... ce ne sono altri che non ho elencato.... perchè ogni caso è a se....

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

08/02/2016, 18:06

Grazie ragazzi,

sono tutte osservazioni giuste. Sto cercando di studiare la miglior soluzione per la mia azienda.
Non mi interessano le grandi quantità, ma prodotti di qualità.

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

15/02/2016, 18:45

Se ti fa piacere ti racconto la mia storia.
Io non mi sono licenziato, né ho voglia di farlo né potrei farlo con una famiglia sulle spalle, però quattro anni fa ho comprato un bel pezzo di terreno, praticamente un bosco tra nocciole e altre piante. Non veniva coltivato da oltre 10 anni ho cominciato a pulirlo poi a tagliare le piante esistenti poi ho tolto i ceppi lavorato il terreno e lo scorso anno ho finito l'impianto con quasi 400 piante di frutta antica e in più ho ricavato un bel uliveto.
Le prime piante che ho impiantato erano mele cotogne e altre varietà di mele tipiche dell'Irpinia e cosi quest'anno ho fatto il mio primo raccolto che ho portato in un laboratorio di trasformazione e ho realizzato le mie prime 500 confetture di mela cotogna.
Nel frattempo ho ideato un marchio e fatto un posizionamento di mercato e piano piano mi sto costruendo un posto.
Ci vuole tanto tempo, tanta fatica, ma soprattutto tanta passione. Se per iniziare aspetti che tutte le cose siano al suo posto allora non inizierai mai. Quindi coraggio e parti poi i problemi e i dubbi li affronti lungo la strada, se ti posso essere utile in qualche modo scrivimi pure ho abbastanza esperienza, visto che in campagna ci vado fin da piccolo e sia mio padre che mio nonno mi hanno insegnato tantissime cose. La cosa più importante è che devi valorizzare le produzioni della tua terra, scegli varietà rustiche che non hanno bisogno di molti trattamenti e che già sono ben acclimatate nella tua provincia e soprattutto non demordere mai stringi i denti e vedrai che i "frutti" arrivano.
In bocca al lupo (evviva il lupo).

Re: Apertura laboratorio agroalimentare

15/02/2016, 18:46

Cavolo adesso vedo che sei anche tu di Avellino, scrivimi urgentemente. :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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