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Riconoscimento specie, ricerca e coltivazione dei funghi
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I "nascondigli" appenninici

19/10/2009, 10:27

Cari amici,
sono un discreto fungaiolo, amante delle Dolomiti.
Tra le altre cose i porcini lassù sono più "corretti", cioè crescono in boschi aperti, luminosi, con aghifoglie e poco altro a nasconderli. In sostanza si trovano senza usare la lente d'ingrandimento.
La mia signora ha una casa verso l'Abetone e saltuariamente ci passiamo qualche giornata. Ovviamente non mi faccio mancare un giretto nei boschi, ma il porcino di qui è "scorrettissimo"!
Oltre al nervosismo devo anche subire gli smacchi dei vecchiacci del paese che scendono dai boschi con tonnellate di porcini- tonnellate!-, presi proprio dove sono passato io. Dicono:"Ma voi non guardate bene". In realtà sono convinto che loro sappiano già dove cercare, cioè che essendo cresciuti lì sappiano perfettamente sotto quale radice ci siano i porcini, altrimenti totalmente invisibili date le latifoglie che ammantano il suolo.
Mi date il vostro parere; sono nel giusto?
Vi sentireste di darmi qualche consiglio su come cercarli "al buio"?
Grazie mille ed a presto.
Herman

Re: I "nascondigli" appenninici

19/10/2009, 11:58

Ciao Herman,
anch'io vado ogni tanto a funghi. Non penso dipenda dal luogo. Forse chi va sempre a cercare nei soliti posti sa già dove guardare meglio, presta più attenzione a certi colori, si ricorda dove li ha già trovati. Io ho anche il problema della vista: e mi dimentico spesso gli occhiali!
Comunque ho amici che sono particolarmente portati: ne trovano molti nei dintorni di Firenze, ma due volte li ho portati da me (in Trentino) e mi hanno clamorosamente umiliato !
Ciao,
Marco

Re: I "nascondigli" appenninici

19/10/2009, 15:48

Che brutto giocare in casa e subire lo smacco...Marco hai tutta la mia comprensione ;)
Caro Herman, immagino che dove pascoli abitualmente tu sappia orientarti meglio; e soprattutto nelle zone che non conosciamo spesso non conosciamo non solo le nicchie fortunate, ma anche e soprattutto l'altitudine alla quale stanno nascendo i nostri amati. Quando incrociamo i veterani del posto con la cesta carica, in fondo non sappiamo quanta strada avevano fatto per salire...almeno io mi consolo pensando così.
E anche i colori di Marco hanno la loro importanza; se hai notato, gli stessi pinicola assumono sfumature profondamente diverse a seconda dell'area geografica, e spesso anche le forme non sono le stesse.Quando vado in Slovenia a funghi, se non ho qualcuno ad indicarmi le cove, mi ci vuole mezza giornata per fare l'occhio, e le ultime due ore per raccogliere qualcosa di concreto.
Buona fortuna! Nicoletta
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