mercato a cuneo

salve a tutti vi voglio fare una domanda....io sono in cerca di bovini da ristallo (da 200 a 300 kg vivi)e sento tanto parlare di un mercato a cuneo dove vendono di tutto...volevo chiedere a chi ha avuto modo di visitarlo se è tutto vero oppure no,ed un vitello di quel peso(200-300kg) razza (cherolaise.limousine.piemontese ecc.)basta che sia da carne a che prezzo si riescono a trovare?grazie tutti

uno svezzato di quel peso viene tra i 1000/1200 euro

come mercato e' uno principali del piemonte , oltre a quello di carmagnola, che fsulle razze estere e' piu fornito secondo me.
Ma essendo u mercato allingrosso se non conopsci nessuno, rischi di prendere lucciole per lanterne, cioe dei vitelli con dei difetti.

grazie per la risp,quindi tu mi consigli di non acquistare?siccome io non conosco nessuno....posso farti un'altra domanda....ma come funziona una volta acquistati dei capi devi avere subito un mezzo pronto per caricarli?oppure si carica successivamente?

Perchè guardando su agriaffaires in Francia i ristalli costano sensibilmente meno? Pare che con meno di 800 euro si portino a casa limousine e blonde in abbondanza, non saranno, more solito, i commercianti italici a farci l'agriaffare?Io di mio devo acquistarne alcuni e possibilmente vorrei roba nazionale e sto pensando di andare direttamente dall'allevatore e per il trasporto usare il trailer sperando che non ci voglia troppa burocrazia per effettuare il trasporto in regola o che almeno il peso dei vitelli sia superiore a quello delle carte necessarie.

X carmine, mi fa piacere di trovarti, ben arrivato.

In francia i ristalli hanno un prezzo, in Italia un'altro. Tanto è vero che una vacca in Italia costa dai 800 ai 1000€ all'anno da mantenere (volendo entriamo nel dettaglio) e se va tutto bene fa un vitello. se poi ci sono 300-400€ di contributo questo non lo so, ma le spese sono elevate, uno svezzato a 800€ ti mangia anche mezza vacca, altro che storie. poi che un piemontese si paragoni ad uno charolaise non è neanche proprio tanto corretto, se parliamo di blond d'aquitan è già diverso. I vitelli costano, adesso a cuneo hanno prezzi stracciati a mio avviso, poi ho anche sentito dire che li va a finire la seconda scelta, le differenze sono notevoli su razza come la piemontese ancora poco omogenea.
ciao

su vitelli di 800 ce ne sono , ma sono da svezzare hanno si e no 25gg.

se vuoi un vitello svezzato di 300kg , bisogna calcolare un aumento di costo di oltre60 euro al mese.

sul fatto che un avacca piemontese al primo aprto cosi 1000 euro ho i miei dubbi, perche gia costa 800 da svezzare piu 2 anni di amntenimento e sono 750 euro l'anno e si arriva a 2300 euro piu 50 euro tra fwecondazione vaccinio e medicinali si rriva sui 2350 2400 euro..

in media una vacca puo durare in proiduzione dai 5 ai sette anni , per cui se dividiamo la spesa iniziale per la vaccca , meno i 600 euro che ti danno per la fine carriera ,otteniamo che per le sole spese vive annuali x un vitello oltre al manteniamnto si hanno circa ta i 1000 e i 1150 euro , per cui stimare un vitello svezzato sui 1200 euro nonmi pare fuori prezzo.
certo che chi fa linea vacca vitello e' abituato da una vita a comprimere il piu possibile

e certo che potessimo avere erba da sfalciare tutte le sere x 10 mesi l'anno sarebbe meglio..

Qui in Basilicata vitelli di una settimena meticci costano sulle 300€

é più di trentanni che mantengo vacche, so o almeno credo cosa costa e convengo che i prezzi dei ristalli non sono certo remunerativi ma ciò non toglie che se in francia sono offerti a 800 euro ed importati te li offrono a 1100/1200 c'è un viaggio mooolto costoso. Immagino anche che i nostri cugini d'oltralpe non abbiano margini seppure sfruttino molto il pascolo e tra strutture ed attrezzature vadano a fil di ferro per tenerle insieme, giustamente.Quello che gli aiuta è senz'altro la maggiore dimensione aziendale ed anche vendere tramite associazioni snelle che non hanno nulla delle cooperative italiane caldo nido di politici o pseudo politici buoni solo a
raccomandare i loro seguaci nei posti di comando.

Su alcune cose concordo Montanaro , ma ce da fare dei distinguo tra la agricoltura italiana e quellad'oltralpe.

la prima e' che vi sono aziende agricole con una media di superfice oltre i 100 150 ettari a corpo unico , sopratutto nella zona delòlo charolle.
sono tutte recintate e non e' cosi pressante il problema dell'abigeato , e le vacche con i reltativi vitelli rimangono al pascolo giorno e notte per 9 mesi l'anno .

Vi e' una pressione fiscale inferiore , uno stile di vita piu sobrio, e sopratuto un sindacato che pesa meno e ottiene di piu .

a aprte che hanno delle razze bovine piu rustiche , sia come latte che come carne , le pretese di selezione , oltre a guardare i parametri economici , hanno un occhio anche ai costi.

facciamo un paragone tra la frisona canadese e la montebeilarde. Oggi come oggi con i prezzi del latte , non so chi delle due razze convenga di piu.

io propendo x la montebeilarde allevata al pascolo di giorno e con alimentazione integrata in azienda..

X sepmechei ...io acquisto i baliotti e sto in Calabria, a 300 euro li danno i maschi blu belga? casomai vengo a trovarti e ci organizziamo