Funghi e licheni su piante da frutto.

Buondì,
tutti i miei alberi da frutto presentano la presenza di licheni sul tronco e su alcuni rami:



da alcune ricerche su google pare che siano innocui, da altre ricerche pare invece che vadano trattati con la poltiglia bordolese... qual'è l'affermazione corretta?
Per i funghi invece ho dimenticato di scattare delle foto, non conosco il tipo di albero poiché ho acquistato da poco il terreno, comunque si presentano come squame accavallate l'una sull'altra di colore marrone e di aspetto legnoso. Basta fare qualche trattamento o si deve obbligatoriamente eliminare il ramo interessato? Grazie.

Quelli di colore giallo-ocra sono particolarmente diffusi quest'anno.

Purtroppo è una esperienza che non ho, ho preso da poco questo pezzettino di terra che tra l'altro era in stato di abbandono da qualche anno... nei mesi estivi, l'ho acquistato a luglio, mi sono catapultato nel taglio dell'erba secca che in alcune zone era alta poco meno del metro e mezzo di altezza per paura che potesse prendere fuoco tutto.

Se ce ne sono troppi vuol dire che si tratta probabilmente di alberi vecchiotti in via di decadimento.
E' ben noto che i licheni non sono organismi parassiti, ma se ricoprono esageratamente la pianta ovviamente sono di ostacolo alla sue funzioni, ed è questo il motivo per cui puoi trovare in rete indicazioni di trattamenti con solfato ferroso.
Purtroppo non è possibile dedurre dalla foto se si tratta di piante passibili di recupero produttivo o convenga provvedere alla sostituzione.

Nello specifico si tratta di un mandorlo abbastanza rovinato e con alcuni rami spezzati e mai potati, i vecchi proprietari si erano limitati a metterci una forcella sotto. Se va abbattuto lo farò, ma prima proverò a salvarlo. Invece altre piante, come ad esempio i noci, pur avendoli sono messi bene... quindi la presenza di licheni non è detto che sia automaticamente nociva per la pianta ma dipende dalla loro quantità su di essa. In ogni caso, laddove la loro presenza sia scarsa ha senso procedere con il trattamento con poltiglia bordolese?

Anche la zona fa la differenza per lo sviluppo dei licheni, se esposta a N/E è più soggetta.
Comunque per le colture è solo un fattore estetico, conosco piante abbandonate completamente infestate che producono più di quelle coltivate...

Se proprio non ti piacciono puoi asportarli meccanicamente con una spazzola in ferro da saldatori. Poi cerca di arieggiare la zona, vedo pini in sfondo, non è che fanno troppa barriera?

Ninconanco ha scritto:... In ogni caso, laddove la loro presenza sia scarsa ha senso procedere con il trattamento con poltiglia bordolese?

"Per quanto riguarda l’effetto della colonizzazione dei licheni sulla salute delle piante, c’è ancora molta confusione. Spesso i licheni più rigogliosi sono presenti sugli alberi in cattive condizioni, quindi molte persone potrebbero pensare che siano essi stessi la causa principale di questa situazione. Al contrario, la maggior parte delle specie di licheni necessita di luce diretta per svilupparsi e proprio l’apertura nella copertura vegetale (dovuta ad esempio al deperimento di un albero) potrebbe produrre quel microhabitat con elevata umidità e luce diretta adatto alla crescita dei licheni. Sebbene siano saldamente attaccati alla superficie della pianta, i licheni producono i propri nutrienti mediante la fotosintesi e non prelevano i nutrienti dall’albero; in altre parole, nella maggior parte dei casi le piante non sono danneggiate dalla crescita dei licheni. La questione, tuttavia, non può essere risolta generalizzando questo assunto, in quanto sono presenti alcune (poche) segnalazioni di relazioni negative per specifiche combinazioni di alberi-licheni..." (De rubus plantarum - Università di Padova)

https://extension.psu.edu/do-lichens-ca ... m-to-trees" target="_blank

In ogni caso non è necessario utilizzare un prodotto fitosanitario, ma è sufficiente spennellare con solfato ferroso; viene sconsigliata la spazzolatura meccanica che rischia di ledere il ritidoma delle piante.