costo impianto frutteto

Salve a tutti, io e una mia amica vorremmo aprire una piccola azienda agricola (si venderebbero i prodotti (alcuni magari anche trasformati, in mercati locali e/o gas cittadini) su un terreno di collina/montagna (sulle primissime colline bergamasche, all'imbocco della val Brembana), parte in pendenza, a terrazze, e parte in piano. Attualmente il terreno è incolto, con parte agricola (sui 15/20.000 mq) e parte boschiva. Ovviamente vorremmo farci due conti e vedere quanto ci costerebbe. Volevo quindi chiedervi quali potessero essere le operazioni necessarie, e sopratutto relativo costo, per impiantare un frutteto su tale terreno. Tenendo anche conto che si vorrebbe fare agricoltura il più possibile biologica e limitando il più possibile i lavori "umani", preferendo ad esempio varietà antiche e porta innesti vigorosi e rustici, anche sacrificando la redditività.
Inoltre, viste le agevolazioni del psr lombardia, quanto costerebbe l'installazione di una copertura antigrandine (che vedo essere finanziata al 55%) o altre operazioni, magari non strettamente necessarie, ma che date le agevolazioni diventa molto conveniente fare?
Un grazie in anticipo a chi risponderà

p.s. se si necessita di altri dati per una maggiore accuratezza nella risposta, non ho problemi a fornirli

Manca solo una cosa, la più importante. Frutteto di cosa?

Esclusidi varietà antiche e certiportainnesti.l antigrandine sei sui 60000 70000 euro a ettari.se vuoi fare bio considera le reti antinsetto.

kentarro ha scritto:Manca solo una cosa, la più importante. Frutteto di cosa?

Mi piacerebbe un frutteto misto, con varie tipologie di piante (ovviamente che si adattino al clima/terreno).

paolosame ha scritto:Esclusidi varietà antiche e certiportainnesti.l antigrandine sei sui 60000 70000 euro a ettari.se vuoi fare bio considera le reti antinsetto.

Come mai escludere varietà antiche? Non dovrebbero essere quelle che più rustiche, che si adattano meglio al luogo e quindi richiedere meno "cure" (e di conseguenza costi)?
portainnesti quali escludere? perché?
Le reti antinsetto ad ettaro quanto costano? già mi sa di dover escludere l'antigrandine se costa quelle cifre! (o magari metterla tra un po' di tempo, tanto i primi anni, prima che le piante entrino a pieno regime, si produce poco).

Non puoi prescindere dalle reti se vuoi stare tranquillo.poi comunque puoi metterle non il primo anno ma dopo ed inoltre ci sono contributi.l antinsetto non so il prezzo. Le varietà antiche non é detto siano migliori.meglio se valuti in base al tuo clima le piante migliori e che sono maggiormente resistenti.

per come la vedo io, con il clima e gli insetti che girano ora, o tratti a manetta o non raccogli niente.
allora meglio piante tipo nocciolo, kako, nespolo, melograno, mirabolano, cotogno che in teoria puoi
anche non trattare ( a parte le cimici ).

Facendo bio x vendita diretta e usando reti antinsetto e antigrandine non dovrebbe avere problemi, se non la vendita.

Concordo con chi dice che per le varietà antiche non è sempre tutto oro quello che luccica. Ve ne sono di valide e meno valide, poi ogni zona ha le sue.
Se vuoi coprire, i portinnesti forti non si prestano in quanto le piante raggiungono dimensioni notevoli. Oltretutto sono molto più soggetti all'alternanza di produzione, e se la tua idea è di viverci diventa dura se un anno su due ti trovi in condizioni di "scarica"
Un aspetto da non sottovalutare è quello della vendita: uno tende a dire "in qualche modo li venderò questi prodotti", ma è un aspetto alquanto delicato. Ci sono sempre più produttori che fanno vendita diretta ed anche per questo per ritagliarsi il proprio spazio non è così semplice.
Non voglio assolutamente dissuaderti ma solo ricordarti che le insidie possono essere molte di questi tempi.

Ciao, senza ombra di dubbio dovresti partire con l'idea non di vendere ciò che produrrai ma di produrre ciò che puoi vendere. La scelta di una varietà antica non sempre può aiutare, anzi molto spesso sono più suscettibili di quelle di ora. Dovresti iniziare a sondare il mercato in zona per capire quali sono le varietà più richieste della specie che vuoi mettere. Puoi pensare di mettere ciliegie o pesche o albicocche ma dovresti vedere cosa è richiesto dalla tua zona. Poi potremmo pensare a scegliere il giusto portainnesto dopo un adeguata analisi del terreno e pensare di andare a sistemarlo dal punto di vista nutrizionale. Detto questo sicuramente non ti consiglio piante vigorose perché come già detto tendono all'alternanza e sono più suscettibili alle malattie fungine anche se la parola decisiva la darà l'analisi del terreno.

non preoccupandomi tanto di vendere (in quanto non necessiterei di quella entrata come stipendio) ma sopratutto di ridurre i costi, alla fin fine un frutteto "base" quanto viene a costare?
(il discorso piante antiche o piante vigorose etc. era solo in ottica di riduzione dei costi di impianto/manutenzione)