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Pastorizzare questa beneddetta paglia

17/02/2015, 12:20

Salve a tutti.. questi giorni mi sto sbizzarrendo e cercando un'idea per creare una sorta di piccolo forno per pastorizzare qualche quintale di paglia e riuscire a fare qualche balletta di cardoncello o ploreotus in casa senza spendere un patrimonio per comprare macchine industriali che poi non si sa neppure se vanno bene..
Io da coltivatore acquisto i pani ma vivendo in sardegna oltre al costo degli stessi ci devo aggiungere il trasporto che incide veramente tanto..Coltivando migliaia di ballette ogni stagione sono a rischio che se mi parte una batteriosi o trichoderma che i guadagni sono talmente a filo che potrei aver lavorato gratis per mesi.. Allora con l'aiuto dell'esperto -amico Raul io credo che possiamo riuscire a fare qualcosa .. possibile che sia cosi complicato da non riuscire a crearlo?????
Proviamo un po tutti a sbizzarrirci con le idee e cercare di capire il principio di funzionamento di questo forno e vedere di provare a creare qualcosa???
Si puo avere una ricetta o se questa e segreta,almeno una linea guida su che prodotti si usano oltre alla paglia ad esempio , polpa di barbabietola, zucchero, ecc... e sicuramente qualche disinfettante ...
Grazie a chi vorra partecipare..
PS: sono iscritto da diversi anni nel forum ma non è mai stato cosi morto come in questo periodo.... Ravviviamolo un po :D :D

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 10:52

Ciao Andrea. Anche io come te sono appassionato di funghi, soprattutto eryngii (cardoncello). Ho acquistato anche io qualche centinaio di Ballette fino allo scorso autunno per poi vendere i funghi, ma come ben sai, i guadagni sono minimi a causa del trasporto e della gran quantità di prodotto concentrato in periodi brevi, e i rischi sono molti. Ho iniziato però, per hobby, a crearmi qualche Balletta da me, pastorizzando con bidoni da 200 litri. Ogni bidone faccio 15 Ballette da 4.5 kg. All inizio utilizzavo solo paglia trinciata, poi ho iniziato ad aggiungere semi di cotone, farina di soia, segatura di faggio, polpa di barbabietola, gesso e urea. Ti posso dire che lavorando sul pastorizzato è quasi impossibile aggiungere questi supplementi perché compare subito il tricoderma e si contaminano nel giro di una settimana. Adesso ho trovato una mia "dose" paglia, micelio, segatura, erba medica, gesso e urea. Arrivo a 600-650gr di funghi a Balletta (molto poco visto che la Balletta pesa 4.5kg se nn oltre). Quindi sono arrivato alla conclusione che sul pastorizzato è molto difficile che ottieni delle rese buone (1- 1.5kg). Si dovrebbe lavorare sullo sterile, ma questo è quasi impossibile perché ci vorrebbe un autoclave che sterilizzi il substrato che poi verrà inoculato in una stanza apposita di filtri e quant altro. Sullo sterile ho fatto anche io delle prove con una grande pentola a pressione e poi inculando il micelio davanti a un getto di aria sterile (filtro hepa). Qui si possono aggiungere i supplementi e le rese sono soddisfacenti, superi anche il kg! Tutto questo per quanto riguarda il pleurotus eryngii (cardoncello). Se invece volessimo fare qualche Balletta di ostreatus(orecchione) la cosa è un pò più semplice. Perché il micelio è più aggressivo e in meno di 20 giorni ha già colonizzato la Balletta. Non ha necessita di supplementi come il cardoncello. Arrivo a quasi 1 kg di funghi con solo paglia gesso, anche se io utilizzo tanto micelio cosi fa anche da nutrimento, questo è doveroso dirlo. Io ho descritto un pò la mia esperienza personale. Se poi c'è qualcuno che vuole dirci come pastorizzare più facilmente la paglia, i supplenti con le rispettive percentuali, la procedura esatta cosi da ottenere rese buone con poche contaminazioni, ne sarei felice, ma ne dubito. Caro Andrea purtroppo senza un autoclave per sterilizzare il substrato, una camera per inoculare, e qualche stanza climatizzata per far colonizzare il substrato a circa 26gr, non otterremmo mai le rese dei pani acquistati. P.s. Io sono un appassionato e non un esperto, quindi se ho scritto qualche fesserie scusatemene. Saluti a tutti coloro che come me condividono la passione per i funghi e soprattutto per il nostro amato cardoncello :lol: ;)

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 14:14

Ciao Isosav...Se guardi nella discussione "Hobby cardoncello" discussione iniziata da me, esordisco proprio con le mie ballette autoprodotte.. Anche io come te bollivo la paglia trinciata in bidoni da 200 e poi via col gas.. Ma oltre alla resa scarsa in termini di funghi, il problema è anche il dispendio di energia e di gas che ci vuole per bollire in bidoni cosi.. in sostanza il metodo è molto "amatoriale " e va bene per chi si vuole divertire a fare due funghetti a casa..ma nulla di più. Per me che ordino migliaia di ballette a stagione il discorso è diverso.. Detto questo però volevo spiegare il perche questi gg mi stavo interessando a questo piccolo -grande proggetto.. perche da poco sto vedendo di acquistare delle ballette da un ragazzo che si è autocostruito il forno, pressa e siggilla a mano .. e le ballette sono produttive, e a detta da chi le sta comprando piu di quelle acquistate in "fabbrica".. ossia da chi ha le macchine industriali..
Lui stesso mi ha detto che le spese che ha sostenuto sono tante.. forse dice, li era convenuto comprare un impianto già costruito(magari usato).. però sta di fatto che c'e riuscito.. quindi nulla è impossibile.. Sono d'accordo con te Isosav che lavorare sullo sterile è tutto un'altro mondo a livelli di resa.. ma credo che anche un buon pastorizzato con rese minori farebbe il suo.. Avendo un piccolo impianto ben organizzato per autoprodursi 200-300 ballette a settimana a costo basso, non dico zero perchè sarebbe esagerato..pero riuscire ad abbattere almeno dell'80 per cento i costi del substrato , sarebbe una buona fonte di guadagno.. Io naturalmente parlo da inesperto per quanto riguarda un possibile proggetto , ma posso dire di avere un bricilo di esperienza,o perlomeno le nozioni base nella coltivazione....Anche se rimango sempre dell'idea che i funghi piu belli e il riuscire ad evitare le malattie sono dettati dalla grande passione e non dalla sete di guadagno... in sostanza se uno inizia a coltivare pensando di diventare ricco cosi buttando giu due ballette inizia col piede sbagliato... io e dal 2010 che coltivo diciamo in grande con tanto di P.I e c'ho sempre messo prima di tutto la passione e vi posso garantire che i risultati e le soddisfazioni anche economiche non sono mancate..... I problemi ci sono sempre ma prima di tutto la passione...... :D

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 15:05

Andrea sono d'accordo con te su tutto. Io comunque pastorizzo con la legna e non con il gas. Facendo attenzione a non far superare i 75 gradi. Il prodotto però andrebbe fermentato per vari giorni, io invece mi limito a tenere a mollo la paglia per 2-3 giorni prima della pastorizzazione. Questo ragazzo che produce ballette lavoro sul pastorizzato? Se si, come pastorizza? A mio avviso è molto difficile ottenere quel 25% di resa che tanto si spera, anche perché, se nn si inocula in un locale adatto si va incontro a contaminazioni, quando aggiungiamo dei supplementi! Io avevo pensato a un cassone coibentato, con getto di vapore e ricircolo d'aria. Ma poi come imbustare? Come ridurre le contaminazioni? Per il micelio come credo saprai, ci si può attrezzare e produrne in gran quantità con nemmeno tante spese. Un quintale di miglio bianco una pentola a pressione da 40 litri, qualche centinaio di vasi o di buste e il gioco è fatto. Come tu ben dici le spese si abbasserebbero, e di molto! Però non so se esiste un modo per pastorizzare low cost. Questa pressa imbusta la paglia ma quanto costa? Infine molto importante, come tutto del resto, è conoscere i supplementi giusti, le percentuali. I tempi di fermentazione. Come vedi le incognite sono molte, e senza un impianto che ci permetta di lavorare sullo sterile la vedo dura! Però se tu mi dice che questo tuo conoscente fa le ballette con rese ottime e lavorando sul pastorizzato, allora hai ragione tu, tutto è possibile. Bisognerebbe trovare il modo per far un mini impianto con un piccolo investimento. Grazie del dialogo a presto!

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 15:25

Purtroppo non si sbilancia molto sul suo impianto quindi nello specifico non so bene se lavora sullo sterile o no.. provo ad avere piu info.. Anche io sono perfettamente d'accordo con te le problematiche sono tante sicuramente.. anche perchè come ti dicevo anche io ho provato con le mie mani e mi sono reso conto che non è seplice.. proprio per questo motivo ho postato l' argomento con la speranza che unendo un po di idee e un po di esperienza dei piu esperti del forum, e cercare di far nascere una discussione per cercare di quagliare qualcosa di positivo.. io credo che si possa fare.. io con le mia ignoranza in questo specifico argomento non riuscirei da solo.. Vediamo se qualcuno ha pensato qualcosa e ha voglia di esporlo.. grazie...

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 19:11

Ho letto il dialogo tra Andrea ed Isosav sulla preparazione del substrato per il cardoncello e per il pleurotus...........chiedo a Isosav dato che non ho capito bene la sua completa procedura: dopo che hai messo in ammollo la paglia per due o tre giorni cosa fai? Ritengo che dovresti scolare per bene l'eccesso di acqua, mescolare gli arricchimenti e poi insaccare i pani e poi pastorizzare.........è così? Mi puoi spiegare bene l'insieme del tuo procedimento? Si potrebbe anche inculare i sacchetti con degli stecchini invasi dal micelio e senza l'uso della cappa a flusso laminare sterile...... so di operatori che lo fanno. Certamente gli arricchimenti si possono fare solo se il substrato è poi protetto sia durante l'inoculazione che la fase d'incubazione.Certamente con la sola paglia le rese non possono essere esaltanti: tenete presente che la paglia ha un contenuto sul secco, di 0,4%-0,5% di azoto. Con la lisciviazione della paglia in ammollo si perde ancora qualche decimo dell'azoto.........quindi come vedete se si desidera delle rese soddisfacenti è giocoforza arricchire il substrato............un tenore di azoto soddisfacente è quello che si aggira dall'1% al 1,5%,come minimo,........il micelio in fase di espansione ha bisogno di costruirsi le sue proteine e le ricava in linea di massima dal suo contenuto totale di azoto, dai lipidi ed altro ancora. Pensate che lo Shiitake cresce in natura sui tronchi di legno il quale ha un contenuto di azoto molto basso che va da uno 0,03% ad un 0,3% sul secco: ecco perchè entra in fruttificazione molto tardi, perchè prima di poter accumulare le necessarie sostanze nutritive di riserva ha bisogno di molto tempo considerando i bassi contenuti di azoto. I cicli di coltivazione, fatti con la segatura arricchita, sono molto più veloci ed il substrato ha delle buone rese.........cordialità da Raoul.

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

18/02/2015, 22:06

Andrea, per capire se lavora sullo sterile o meno bisogna soltanto vedere se la busta è spessa, adatta appunto per temperature che superano i 121 gradi. Buste normali non resisterebbero a queste temperatura, inoltre ci dovrebbe essere un foro (coperto poi con un buon adesivo) da dove anche le fungaie inoculano i pani. Io le avevo ritirate da internet per fare qualche prova con la mia pentola a pressione! Per il resto hai ragione tu sarebbe una bella cosa creare un ciclo di 200 pani a settimana, specie per noi appassionati e giovani (credo che 80 sia l anno di nascita giusto) ;)

Per Raoul, innanzi tutto grazie per aver risposto all argomento. Nessuno da delle informazioni inerenti alla coltivazioni dei funghi, e anche se in bibliografia si riesce a studiare qualcosa, almeno io non riesco a trovare le giuste percentuali per lavorare sul pastorizzato. Io comunque procedo cosi: metto la paglia trinciata, la segatura di faggio(circa il 20%), aggiungo il più uniformemente possibile un pò di erba medica (poca, circa il 5%) nei sacchetti di nylon (quelli per lo sfarinato degli animali), la tengo ammollo per 3 giorni. Cambio l acqua 1-2 volte al giorno perché diventa quasi nera. Il 3 giorno accendo il fuoco e mantengo il tutto a una temperatura che va dai 70-75 gr per 3 ore. La mattina seguente scolo i sacchi (li metto pressati con dei blocchi di cemento per tutto il giorno). Il giorno dopo imbusto manualmente, facendo 2 pugni di paglia e 1 di micelio e chiudo l estremità con una spugna. Cerco di essere il più pulito possibile, mascherina, cappello, e lo stanzino lavato con candeggina. Metto abbondante micelio perché me lo faccio da me. E nel giro di 20-25 giorni la Balletta è tutta bianca. Tengo le Balletta a una temperatura di circa 26 gradi durante la colonizzazione. Tutto bello finché non metto i pani a fruttificare, i pani infatti pasano 4,5-5 kg ma la resa non supera i 600-650 gr di funghi. Ho caricato di aggiungere gesso e urea circa il 2% ma non cambia nulla. Spero di essere stato chiaro. Saluti a tutti.

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

19/02/2015, 19:28

Sei già bravo a far diventare la balletta bella bianca( certamente sei aiutato da una percentuale di semina elevata, ma va bene così, visto che te lo produci ), ciò significa che operi correttamente.Certamente la resa è un pò bassa ma ritengo possa essere un compromesso per non avere problemi di inquinamenti. Il fatto di tenere il tutto in ammollo per tre giorni, fa calare il tasso di azoto della tua miscela che certamente con solo un 5% di erba medica non può essere ricca e produrre come desideresti.........perchè non provi ad arricchire di più e poi vedi come va? Perchè non usi qualche prodotto di arricchimento sterile, e lo aggiungi al momento della semina oppure dopo cinque -sei giorni dalla semina rompendo il substrato: esso si dovrebbe ricomporre di nuovo. Coloro che producono il micelio lo fanno una-due volte durante la fase d'incubazione dei grani di miglio o segale............perchè non provi tenendomi al corrente? Cordiali saluti da Raoul.

Per quanto riguarda la produzione di un substrato sfuso per il cardoncello, adottando un ciclo di pastorizzazione, non è così semplice, sopratutto se non è chiaro come ottenere una buona selettività, che, ti permetta di seminare all'aperto e di non aver problemi di inquinamento dopo, durante la fase d'incubazione( tutt'oggi è difficile avere una buona selettività anche sul substrato del pleurotus sopratutto quando vengono inoculati i ceppi più lenti, quelli invernali, seminati al 2%-3% in volume). Io su questo aspetto, ho lavorato per più di vent'anni. Come vedi ci vuole molto lavoro di ricerca e tempo.........certamente non ti aiuta la bibbliografia, nemmeno quella internazionale, perchè non ci sono studi in merito, almeno per quel che ne so io.........comunque anche se ci fosse, chiaramente, essendo la cosa veramente carina, nessuno te la potrebbe regalare.....purtroppo nel mondo della fungicoltura alcune cose, ritengo quelle più importanti, vengono quasi sempre,tenute segrete dalle aziende che producono i vari substrati. Delle volte non ti fanno nemmeno entrare nelle fungaie........è successo anche a me alcuni anni orsono, pur essendo andato per offrire delle colture di micelio di un laboratorio amico..........ho imparato a fare ricerca applicata, con un impiantino pilota da me costruito ( questo l'ho affermato più volte ) e spendendo qualche soldino........solo così si può trovare, forse e se si è fortunati qualcosa di carino...........cordiali saluti da Raoul........senza la ricerca non si va da nessuna parte.

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

22/01/2023, 18:21

Buongiorno sono nuovo del forum sono un produttore di Cardoncello da parecchi anni come secondo lavoro è cerco di leggere il piu possibile per capire come potrei farmi da solo le ballette
Mi piacerebbe avere consigli su come inoculare le ballette di pleurotus eryngi
Leggo sempre i suoi post da parecchi anni e li trovo molto interessanti
Mi piacerebbe scambiare due parole con lei se possibile
Grazie

Re: Pastorizzare questa beneddetta paglia

24/01/2023, 18:44

Per lellos87.....mi puoi inviare privatamente un tuo recapito telefonico in modo che ti posso chiamare.....comunque per quanto riguarda il mondo del cardoncello diciamoci come stanno veramente le cose: il procedimento per fare i pani è semplice nel suo insieme come linea di lavoro; la difficoltà sta nel poter evitare le contaminazioni, dal momento che per avere delle rese è necessario arricchire la paglia. E' senz'altro auspicabile l'uso della tanto richiesta cappa sterile a flusso laminare e mettere in atto una corretta manualità sotto la cappa, altrimenti si inquina il tutto: non basta avere solo la cappa, bisogna anche sapere come muoversi e cosa fare sotto la cappa, questo in linea di massima. Nel corso degli anni mi sono reso conto grazie al lavoro d'insieme con un mio " amico" quanto non sia semplice non avere problemi, cominciando dalla qualità del micelio, troppo spesso non puro e vigoroso come ci si aspetta. Ci vuole comunque, per fare numeri, oltre ad un carro trinciamiscelatore, un forno ed un generatore di vapore, cui segue una macchinetta semiautomatica per fare i panetti; se invece ci si accontenta, può bastare hobbysticamente un bidone da due quintali, come fanno in tanti.....ma rimane sempre il fatto che la semina deve essere fatta in ambiente protetto.....serve un pò di sterilità quando si inocula....in quel momento bisogna essere un pò bravi per evitare gli inquinamenti........cordialmente Raoul.
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