Buongiorno, dalla domanda posta deduco che non hai molta esperienza con i cani. Ti posso dire che manuali per l'addestramento e l'educazione di base del cane se ne trova tantissimi e, in linea generale, sono tutti validi. Però ad essi va affiancata una certa esperienza in quanto, oltre alle differenze di razza, ogni singolo cane ha un'indole, un carattere, un comportamento diverso e diverso è, di conseguenza, il metodo di addestramento. Altra cosa importante è iniziare quando è cucciolo, poi diventa ancor più difficile. Sbagliare l'approccio è molto facile e ciò può compromettere il risultato e il rapporto con il cane. Detto questo ti consiglio di leggere attentamente un manuale di addestramento, stabilire quali comandi si vuole insegnare e nel metterli in atto fatti affiancare da una persona esperta o meglio da un educatore cinofilo.
Se vuoi dacci altre indicazioni: razza, sesso, età, indole, se vive in casa o giardino, ecc.
gianni58 ha scritto:Buongiorno, dalla domanda posta deduco che non hai molta esperienza con i cani. Ti posso dire che manuali per l'addestramento e l'educazione di base del cane se ne trova tantissimi e, in linea generale, sono tutti validi. Però ad essi va affiancata una certa esperienza in quanto, oltre alle differenze di razza, ogni singolo cane ha un'indole, un carattere, un comportamento diverso e diverso è, di conseguenza, il metodo di addestramento. Altra cosa importante è iniziare quando è cucciolo, poi diventa ancor più difficile. Sbagliare l'approccio è molto facile e ciò può compromettere il risultato e il rapporto con il cane. Detto questo ti consiglio di leggere attentamente un manuale di addestramento, stabilire quali comandi si vuole insegnare e nel metterli in atto fatti affiancare da una persona esperta o meglio da un educatore cinofilo.
Se vuoi dacci altre indicazioni: razza, sesso, età, indole, se vive in casa o giardino, ecc.
Saluti Gianni.
certo.... il mio è un lagotto ora ha 1 anno e mezzo non vive in famiglia non posso ho un corte con altre abitazioni senza un cancello ... e poco spazio vive in un lotto tutto per lui li ci vado per lavorare ho un picolo spaccio di funghi lo faccio come secondo lavoro...attualmente lavoro in fabbrica....vado da lui al mattino prima di andare al lavoro ci gioco qualche giretto ,al mezzogiorno altra visita,alla sera sto la fino ad ora di cena ...è alla sera che ho un po piu tempo con lui a volte andiamo in campagna ...ecco ...qui quando ce da salire nel trasportino per andare sale con una certa facilità (aiutato con i croccantini) poi al ritorno non ne vuole sapere devo quasi dormire in campagna è un maschio ..che lavorerà a tartufo
Buongiorno, in generale il lagotto, per la sua indole, è uno dei cani più facile da addestrare e educare. Personalmente non ho mai avuto difficoltà anche con i più testardi, però ho sempre iniziato da cuccioli, sia per l'addestramento alla ricerca del tartufo che per i comandi essenziali (terra, dietro, riporto, ecc.) e per il viaggio in macchina nel trasportino. Per il problema del rifiuto di rientro nel trasportino i casi possono essere: Capisce che si torna a casa e lo rifiuta; - Soffre nel viaggio in macchina (te ne accorgi perchè come minimo sbava); oppure tutti e due insieme. Tutti i casi comportano che il cane non si avvicina e non si fa prendere, allora devi metterlo al guinzaglio prima che si renda conto che si torna alla macchina, poi ti avvicini alla macchina e senza fretta lo tranquillizzi con carezze e poi, sempre con calma lo induci a salire senza affrettarti a ripartire. Cerca anche, all'inizio, di fare viaggi brevi. Non perdere la pazienza, non sgridarlo e non usare toni forti, diversamente peggiorerai la cosa. Dagli sempre da mangiare al ritorno e mai prima e quando rientri stai un po' con lui e giocaci. Prova diverse volte a distanza di giorni e facci sapere se migliora.
gianni58 ha scritto:Buongiorno, in generale il lagotto, per la sua indole, è uno dei cani più facile da addestrare e educare. Personalmente non ho mai avuto difficoltà anche con i più testardi, però ho sempre iniziato da cuccioli, sia per l'addestramento alla ricerca del tartufo che per i comandi essenziali (terra, dietro, riporto, ecc.) e per il viaggio in macchina nel trasportino. Per il problema del rifiuto di rientro nel trasportino i casi possono essere: Capisce che si torna a casa e lo rifiuta; - Soffre nel viaggio in macchina (te ne accorgi perchè come minimo sbava); oppure tutti e due insieme. Tutti i casi comportano che il cane non si avvicina e non si fa prendere, allora devi metterlo al guinzaglio prima che si renda conto che si torna alla macchina, poi ti avvicini alla macchina e senza fretta lo tranquillizzi con carezze e poi, sempre con calma lo induci a salire senza affrettarti a ripartire. Cerca anche, all'inizio, di fare viaggi brevi. Non perdere la pazienza, non sgridarlo e non usare toni forti, diversamente peggiorerai la cosa. Dagli sempre da mangiare al ritorno e mai prima e quando rientri stai un po' con lui e giocaci. Prova diverse volte a distanza di giorni e facci sapere se migliora.
Saluti, Gianni
ciao ho provato a fare come di dicevo tu ma quando è ora di tornare... metto il guinzaglio sono vicino al trasportino del furgone diventa un sasso appena provo a mettergli la mano sul coppino dietro per accompagnarlo si dimena come una trottola..per venire a casa devo farlo salire davanti altrimenti devo dormire in campagna
Buongiorno, non perdere tempo ed evita di fare errori e danni, ti consiglio di rivolgerti a un educatore/addestratore cinofilo. A Mantova e provincia ce ne sono parecchi, ti risolverà il problema e ti darà consigli per il futuro.