Intervengo perchè conosco  bene il bovino di cui ha postato foto Fabio. 
Vidi per la prima volta questi animali in un allevamento  di bovini allo stato brado in provincia di Parma  nel 1999.
Si trattava di 5 bovine  del tutto simili a bovini Pontremolesi rilevati in un allevamento tradizionale da latte ed inseriti in seguito in una mandria più ampia di bovini da carne dove erano anche presenti numerose Reggiane.
Le bovine  produssero  progenie e vennero in seguito riformate ( nonostante avessi cercato di sensibilizzare più volte il proprietario).
Alcune delle figlie di queste vacche  furono smerciate e di alcune di queste persi momentaneamente le tracce.
Successivamente le bovine furono incrociate  con  un toro nero  che se non erro era un incrocio di Bruna vecchio tipo con Reggiano.
Delle bovine ritrovate, attualmente 2 sono state trasferite  in un allevamento per essere coperte con seme di bovino Pontremolese, la terza che vedete nella foto è presso un allevamento estensivo da carne  ed è stata acquistata da un contadino del luogo per essere usata come balia.
Le 5 femmine a quanto mi risulta hanno prodotto quasi sempre ( salvo in incrocio con BBB) soggetti molto simili a loro .
Riguardo ai soggetti presenti in Garfagnana da fonti APA  so che gli animali recuperati  nel 1983 erano soggetti fenotipicamente simili alla Pontremolese comperati in provincia di Piacenza  .
Già ai tempi tutte le vacche venivano coperte con seme di Bruna e non vi era traccia di registrazione genealogica.  Nel tentativo estremo di salvaguardare l'ultimo  nucleo reliquia venne trasferito ex situ in Garfagnana.
Purtroppo devo dire che nutro grosse perplessità e criticità riguardo questo  progetto di salvaguardia che, nato nel 1983,  restituisce oggi nel 2010, esattamente lo stesso numero di capi rilevato in quell'anno. 
Vista la situazione scandalosamente negativa mi permetto di gioire anche solo per un fenotipo 
 
  
_________________Dobbiamo avere più coraggio di guardare la realtà, così ci farà meno paura. Alessio Z.
