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Il Mondo Bovino a 360 gradi
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Re: azienda agricola con punto vendita

28/11/2010, 19:53

andrex70 ha scritto:Ma generalizzare nn giova a nessuno, ci son allevatori che guadagnano e allevatori che chiudono, macellatori che guadagnano e macellatori che chiudono, macellai che guafìdagano e macellai che chiudono.


vero,chi guadagna (o sopravvive :lol: )è perchè ha trovato una sua dimensione o un suo mercato o ancora perchè è riuscito a fare delle proporzioni giuste fra stalle-terreni coltivati-personale-bovini allevati.
chi non riesce a fare almeno una di queste cose soccombe,e di esempi ne sono piene le statistiche,vediamo quanti allevamenti hanno chiuso.
ah,il discorso vale sia per la carne che per il latte,ma anche per l'agricoltura in genere.

Re: azienda agricola con punto vendita

28/11/2010, 19:59

e' vero in parte .

sarebeb giusto se uno potesse scegliere dove nascere , delocalizzare un azienda e' piu difficile che delocalizzare un industria a quanto pare

Re: azienda agricola con punto vendita

28/11/2010, 22:39

e va bè,c'è chi lo fa,da varese sono andati via in un pò,destinazione parma e provincia.
l'ultimo è un mio amico e vicino che ha mollato qui ed è andato,invece, in maremma.

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 10:22

Qui dalle mie parti è pieno di allevamenti di bovini, e la cosa che mi colpisce di + è che in 50 anni non è cambiato niente.

Arriva il camietto dalla francia coi brutard portati dal mediatore di fiducia, alientazione insilato mais + mangime razione composta

dall'alimentarista del mangimificio, 4 antibiotici quando servono, e poi arriva il momento della vendita sempre affidato al

mediatore di fiducia che cerca qualche commerciante interessato.

E qui cominciano i problemi, perchè se si è ristallato caro e al momento della vendita i prezzi son bassi, uno c perde,se tiene

i bovini in stalla x aspettare si fanno pesanti etc.

Dalla A alla Z è tutto un lavoro improvvisato, uno ristalla quello che gli pare, quello che gli sembra per fare l'affaretto fino alla tentata vendita.

Se guardiamo invece la società notiamo che si è stravolta in 50 anni, nn ci sono + i macellai ma c'è la GDO etc.

Se noi ( italiani) non siamo competitivi e la germania Sì ( che nn credo importi broutard dalla francia) vuol dire che loro riescono a stare al passo con i tempi.

Io immagino che in Gemania abbiano la razza pezzata rossa, che da un lato produce latte e dl'altro produce un bovino da

carne comunque apprezzato. Se sono riusciti a firmare importanti contratti n la Gdo italiana significa che riescono ad essere competitivi sia con la qualità che coi prezzi.

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 11:58

siamo su 2 realta diversa
anche se smettesimo di imporare vitelli dalal francia , e ci mettessimo a ingrassare gli incroci carne x latte , ci sarebbe un buco sul mercato non colmabile.
la prima conseguenza e' che quello che noi oggi costerebbe sui 200/250euro , lo andremo a pagare 450/500oer effetto della maggiore richiesta di prodotto, senza avere un rsesno economico.
non vedo tutta sta voglia su sto forum su tutti quelli che vorebbero una casa in mezzo ai campi stile mulino binaco , nel voler mettere su vacche nutrici x vendere il ristallo , eppure secondo il tuo rgonamewnto ci sarebebro dei discreti amrgini economici.. cosa e' pigrizia?

oggi la valutazione dei ristalli avviene per un puro calcolo economico , e cio quella della resa al amcello e del prezzo di vendita finale di ogni singolo taglio di carne aumentato dei costi di alimentazione , che per il 45% sono quelli alimentari .


il calcolo non e' poi cosi difficile da fare 30 euro al q.le il amngime ingrasso 6 kg d consumo al gg fa 1,8 che arriva a 2 con fieno e paglia x 400 gg circa fa 800 euro a questo aggiungi il costo del ristallo (850euro? ) fa 1650 euro come minimo che grossomodo fa 3 euro al kg peso vivo ..

un vitellone che rende il 60% minimo se di 600kg da 360kg di carne allo spolpo giusto ,
quanto dura un vitellone sul banco ? dai 3 gg alla settimana o no?

quant'e il prezzo medio al kg 12/14 euro? a casa mia un vitellone nel giro di una settiman aumenta di prezzo dal macelalio piu del 120%
mentre si e no in 13 mesi aumenta di valore si e no del 90%

potrebbe darsi che ci sia un po di speculazione dietro?o no?
su questo aumento di valore chi ci spevcula? il proprietario dei muri del negozio, visti gli affitti?
lo stato (tra iva , imposte , bolli ectect)? il macellatore, il trasportatore? il macellaio dettagliante?

sul fatto che oggi il 70% delle persone mangia fuori casa?

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 12:31

Se partiamo dal presupposto che meglio di così non si può fare...siam messi maletto..perchè già non siamo compeitivi,

se inoltre è impossibile migliorare...diventa una frustrazione.

I macellai non li discuto perchè già è dura tirare a fine mese, già vendono solo bistecche come abbiamo già detto il toro h anche

la pancia e gli ossobuchi, quindi se tutti vogliono bistecche il prezzo aumenta. Io son convinto che se una brava massaia

compera ossobuchi, spezzatino o carne x brasato spende poco dal macellaio.

Quello che sto cercando di capire è come fanno sti Tedeschi ad essere + competitivi che sono nostri confinanti tra l altro.

Cerco di fare del supposizioni.( senza offendere nessuno...solo x capire la metodologia tedesca): E se invece delle frisone

avessero nelle stalle produttrici di latte bianco rosse (fleckvieh) a dupplice attitudine, magari incrociate con bbb ??

Magari il produttore di latte avrebbe un introito anche dai vitelli, e magari chi ingrassa il bianco rosso ha prezzi competitivi

perchè ci son meno spese ad esempio il trasporto.

Se ogni giorno entrano centinaia di tir pieni di carne tedesca, se qui dalle mie parti tutta la gdo ha carne tedesca,

vuol dire che ad esempio a 4 euro kilo morta ci stanno dentro. Noi a 5 euro no. Questo vorrei capire.Come fanno???

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 12:41

sulal realta tedesca piu volte robyvan che la conosce molto bene ha detto al sua.

una pressione fiscale inferiore,
una burocrazia meno kafkiana, sopratutto nel recepimento della direttive ce
un costo affitti terreni piu a bon mercto sopratutto se parliamo di pascoli nel sud del paese
estensioni maggiori, di pascoli ( evidnte e' sopratutot nell zona verso la valle da'osta e' l'asta delle melghe x il pascoloa stivo , fatto in kg di fontina, mentre nel versante francese, non solo il pascolo e' gratis, ma pagano x tenere pulito ... )
piu una sorta di incentivi x le agricolture di montagna che qui non sembra essere accettata, gia vere un ricovero in alta montagna sembra di chiedre al luna, e se te lo danno manca di tutto , peggio di un campo nomadi, opsss ...

200 euro da uan aprte 300 dall'altra , 1000 di rispermio , alal fine avere un prodotto x loro a meno di 4euro riescono , e noi accumula accumula accumula , stare sotto i 6 viene dura..

sul fatto degli scarti dei macellai ,fre un offerta hamburgher a 1,5 euro l'uno non farebbe male..

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 12:49

avere una mezzena in italia a 4euro al kg vuol dire avere un capo da amcello a 1100 euro , cieo uano sveezzato di uan razza che da il 60% di resa a 200/250euro... tanto x notizia , visto che mais e orzo e soya piu o mneo costanoq eullo sa in germania che in italia ..

il dubbio piu grosso che viene che la carne che arriva dalla germania , non sia allevata n germaia ma chissa dove..

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 14:15

ragazzi, basta prendere un atlante geografico o un mappamondo per capire che siamo insignificanti e non abbiamo nessuna possibilità di competere :( , guardiamo in faccia la realtà!

Re: azienda agricola con punto vendita

29/11/2010, 14:25

Infatti basta andare su google eart x capire che in Italia ci sono una miriade di piccole prorpietà e ognuno pensa x sè.

Ci sono migliaia di piccole culture da 1 /10 ettari, è questo fai da te senza regole che mi preoccupa.

Uno si alza la mattina e decide di seminare soja o pate o avena.

Un altro decide di ristallare polacchi, un altro limousine, un alto bruno alpine.

Non c'è una strategia, un piano organizzativo in base alle necessità o alla richiesta del mercato, ognuno agisce da solo.
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