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strada vicinale

14/02/2010, 19:04

Sono proprietario di un fondo dove, per un errore nell'impianto del nuovo catasto terreni, è stata riportata in mappa una strada vicinale; in effetti tale strada non esiste nelle mappe del vecchio catasto pontificio e non è affatto citata nel mio atto di acquisto risalente ad inizio anni Cinquanta (cioè prima della entrata in vigore del nuovo catasto).
Successivamente negli anni Ottanta, il Comune ha iscritto detta strada nell'elenco delle strade vicinali per un tratto di un chilometro, tratto che non insiste sulla mia proprietà, ma termina circa 500 metri del mio confine.
In questi giorni, anche su sollecitazione di una associazione locale di cittadini, il Comune mi ha comunicato che intende aprire detta strada, anche nella parte che interessa la mia proprietà, dove non esiste alcun tracciato di essa nella realtà e dove, di fatto, nessuno ha mai esercitato alcun diritto di passaggio; anzi sul presunto tracciato, nel tratto che interessa la mia proprietà, di fatto esiste un uliveto con piante secolari.
Il comune può esercitare questo diritto solo sulla base di un tracciato riportato sulla mappa del nuovo catasto terreni (per errore in quanto inesistente nelle vecchie mappe catastali)?
Ringrazio in anticipo per la risposta.
TOMMASO

Re: strada vicinale

15/02/2010, 9:04

Premetto che non sono un esperto.
Se non esistono altre prove, può valere quello che risulta nella mappa.
Non c'è stato alcun azione della proprietà dalla pubblicazione degli atti negli anni Cinquanta?
Comunque è meglio rivolgersi a un legale esperto.
Ciao,
Marco

Re: strada vicinale

22/02/2010, 9:32

Marco ha scritto:Premetto che non sono un esperto.
Se non esistono altre prove, può valere quello che risulta nella mappa.
Non c'è stato alcun azione della proprietà dalla pubblicazione degli atti negli anni Cinquanta?
Comunque è meglio rivolgersi a un legale esperto.
Ciao,
Marco

cordiale utente del forum,
nella mia passata esperienza professionale, ho avuto alcuni casi similari al suo, Le ribadisco che trattasi di una problematica assai complessa che devesi essere affrontata compiutamente, pena succcessive delusioni anche cocenti.
Ritengo che Ella dovrebbe, giusttameente, affidare la problematica ad un collega che, dopo aver recuperato tutta la documentaazione cartolare ed altro, provveda alla stesura di un atto giudiziale.
Mi creda meno spende all'inizio e più spnderà alla fine
in bocca al lupo
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