Passaggio cavi elettrici su terreni vicini

Avendo necessità di un allaccio sul un terreno della mia azienda, sul quale insiste un frutteto che necessita di irrigazione e quindi di elettricità che alimenti il pozzo, dopo il sopralluogo dei tecnici Enel volto a stabilire il percorso dei cavi dalla cabina più vicina fino al mio terreno, mi sono visto consegnare dagli stessi dei moduli di assenso da far firmare ai proprietari dei terreni sui quali passeranno i cavi. Mi chiedo due cose. Primo, non dovrebbe essere Enel a contattare i proprietari per ottenere, se necessario, il consenso al passaggio? Secondo, e più importante, nel caso di un proprietario che neghi l'assenso (in un paio di casi si tratta di terreni edificabili anche se senza fabbricati né concessioni edilizie, sui quali passerebbero cavi senza appoggio, quindi senza pali), come potrò agire per avere l'elettricità in azienda? Dovrò ricorrere al giudice che imponga la servitù o cosa? Sono applicabili l'art. 1056 del Codice Civile e gli art. 51 e 52 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche?

impianto fotovoltaico e risolvi, anche perchè se non c'è il sole e brutto tempo non hai bisogno di innaffiare

La mia è una domanda tecnica, relativa all'aspetto legale/burocratico, non mi interessano soluzioni alternative. Il fotovoltaico, peraltro, per essere funzionale quanto un allaccio necessita di accumulatori e comunque comporta un investimento molto superiore dell'allaccio Enel.

Rog72 ha scritto:La mia è una domanda tecnica, relativa all'aspetto legale/burocratico, non mi interessano soluzioni alternative. Il fotovoltaico, peraltro, per essere funzionale quanto un allaccio necessita di accumulatori e comunque comporta un investimento molto superiore dell'allaccio Enel.

Ti risponderò dopo, dimmi intanto di quanti kW hai bisogno e quanto percorso in metri debbono fare i cavi per allacciarti. Visto che dici che non servono sostegni, per avere un'idea dell'ipotetica servitù d'elettrodotto.
Ciao

Non servono sostegni per il tratto che passa sul terreno della persona che pare possa fare problemi a firmare l'assenso, saranno poco più di venti metri, tutti gli altri so che firmeranno senza problemi. Per il resto servono i pali, certo, e la totalità del percorso è di alcune centinaia di metri, circa 350 metri. Ho bisogno di 3, massimo 4,5 kw. Se fosse fotovoltaico me ne servirebbero almeno 6 kw, considerando lo spunto necessario per la pompa sommersa ma, ripeto, non è una soluzione che m'interessa per i costi ancora molto elevati.

Rog72 ha scritto:Non servono sostegni per il tratto che passa sul terreno della persona che pare possa fare problemi a firmare l'assenso, saranno poco più di venti metri, tutti gli altri so che firmeranno senza problemi. Per il resto servono i pali, certo, e la totalità del percorso è di alcune centinaia di metri, circa 350 metri. Ho bisogno di 3, massimo 4,5 kw. Se fosse fotovoltaico me ne servirebbero almeno 6 kw, considerando lo spunto necessario per la pompa sommersa ma, ripeto, non è una soluzione che m'interessa per i costi ancora molto elevati.

Come hai ben detto alla presentazione della tua domanda, tutta la pratica deve rimanere a carico del fornitore del servizio richiesto, in questo caso l'Enel.
Mi meraviglia la novità di affidare all'utente gli assensi al passaggio dei cavi e quindi alla servitù d'elettrodotto. Potevi chiedere ai tecnici il perchè.
Non so da quale Regione scrivi, potrebbe darsi che lì avessero questa consuetudine. Se vogliamo essere positivi questo incarico dato, forse resterebbe come un tentativo di velocizzare la pratica.
"Tutti concordi nell'assenso e prima si parte dall'ufficio a mettere in funzione il progetto". Tieni conto che bisogna approvvigionare per tempo i materiali, chiedere se il caso altre autorizzazioni e preparare l'incarico alla ditta appaltatrice.
Alla consegna del responso affidato a te, i tecnici potrebbero prospettare,in caso negativo, nuove soluzioni e se non ci fossero alternative di percorso procederebbero con una imposizione coattiva (a onor del vero molto lunga).
Se chiedessero loro i permessi, specialmente quello con l'ultimo che appare refrattario, potrebbero concordare varianti che tu non puoi proporre (come quella che l'ultimo tratto si potrebbe fare in cavo sotterraneo).
Saluti Bepi

I tecnici di e-distribuzione ti dovrebbero aver consegnato una Specifica Tecnica dove al punto 1. Autorizzazioni e/o permessi a cura di e-distribuzione avrebbero dovuto barrare la casella "Necesari" e al punto 2. tutte le caselle inerenti le attività a carico del richiedente, più eventuali allegati, e tra queste di certo non figurano i permessi per la costruzione della linea elettrica che sono di competenza del distributore. Per cui per servitù e pagamenti vari il richiedente non deve fare nulla.

Non so quanto sia valida l'ipotesi proposta in merito ad una diminuzione dei tempi se "tutti sono d'accordo" anche perché i tempi si sbloccano dopo che il distributore ha ricevuto la Specifica Tecnica firmata.

Escludo la realizzazione di un cavidotto interrato sia per i costi più alti e sia perché, in caso di guasto, è di più difficile riparazione senza contare i danni che si andrebbero a creare.

In ogni caso la linea elettrica, o con le buone o con le cattive, passa! Il problema è che se deve passare con le cattive i tempi si allungano.