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Le radici degli alberi ed i marciapiedi 
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Iscritto il: 10/07/2012, 11:51
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Nel mio paese vi sono alcuni tigli messi sul marciapiede che col tempo stanno sollevando il marciapiede, hanno circa 50 anni.
A che cosa è dovuto? E' normale oppure è dovuta ad un'errata manutenzione oppure alla base di terreno intorno alla pianta che quando è stato fatto non è stato preventivato (ad oggi il catrame letteralmente circonda l'albero e si solleva).
Il comune per tagliare la testa al toro vorrebbe segarli, io credo che alberi di 50 anni sono un patrimonio naturale e che semmai bisogna rifare i marciapiedi preservando gli alberi.


05/04/2013, 16:58
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Iscritto il: 01/03/2010, 10:29
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Località: Torre Pellice (To)
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E' normale che le radici sollevino e spacchino asfalto, marciapiedi, autobloccanti, cemento...
Bisogna che abbiano posto per svilupparsi e sovente chi mette a dimora delle piante da "piccole" non tiene conto di come saranno da "grandi" :o ;)
Le alternative sono quelle esposte da te... taglio o rifacimento dei marciapiedi... personalmente taglierei e rinnoverei gli alberi, poi bisogna vedere cosa sono, lo stato eventuale di salute, la quantità di verde eventualmente presente in paese oltre a quelle piante...

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Lauda la muntagna, ma tente al pian!


05/04/2013, 18:58
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Iscritto il: 11/02/2011, 18:42
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Località: Siracusa
Formazione: Laurea in Produzione e Difesa dei Vegetali - Dottore Agronomo
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Sono errori fatti in fase progettuale.
I tigli raggiungono altezze di 30 metri lasciandoli crescere nel terreno.
A cosa serve il terreno? oltre a far ancorare le radici e sostenere l'albero, garantisce l'assorbimento di acqua, macro e microelementi e permette lo scambio gassoso dell'apparato radicale.
Un terreno asfittico è un terreno molto compatto che difficilmente consente la percolazione dell'acqua e gli scambi gassosi, in un terreno del genere gli alberi crescono difficilmente, sono stentati, si ammalano, muoiono.
L'asfalto, i marciapiedi, non consentono all'acqua piovana di percolare e non consentono gli scambi gassosi.
In città agli alberi sono spesso destinati spazi limitati ad aiuole di 2-3 mq, se non meno.
Gli alberi sono esseri viventi, pertanto ogni singolo individuo reagisce in maniera diversa, ci sarà quello che non riesce a crescere, rimane stentato, magari si ammala ed alla lunga muore, o quello che riesce a crescere e per favorire gli scambi gassosi dell'apparato radicale, visto che intorno a lui trova solamente asfalto o cemento, non può far altro che portare le radici in superficie, sollevando l'asfalto o spaccandolo.
Con questo non voglio dire che non bisogna piantare alberi in città ma, quando si progetta il verde in ambiente urbano, occorre prendere una serie di accorgimenti per evitare che questi fenomeni si verifichino.
I sistemi esistono e devono essere studiati in fase progettuale in base allo stato di fatto ed alle esigenze della committenza, per evitare di trovare anche dopo pochi anni asfalto o marciapiedi spaccati o sollevati.

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Alessandro Lutri

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05/04/2013, 22:57
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Iscritto il: 08/01/2013, 4:22
Messaggi: 103
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Non è normale che le radici sollevino e spacchino asfalto marciapiedi etc etc!
Le radici respirano! hanno bisogno di quel poco di ossigeno che un terreno morbido e non compattato lascia passare.
Un terreno ricoperto di asfalto dove passano auto e camion è un terreno estremamente compattato, quindi siccome l'albero pensa solo a sopravvivere spacca tutto in cerca di aria.
Gli alberi non si rinnovano! in che modo tu rinnoveresti un albero?? quanto taglieresti??
Un albero di 50 anni, quindi sicuramente senescente non deve essere toccato nella sua parte di verde, al massimo 10/15%!!!!

Per Potare un albero bisogna studiare e quindi saperlo fare.


06/04/2013, 21:34
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Località: Torre Pellice (To)
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Un albero di "50 anni perciò senescente" e, aggiungo io, con le radici potenzialmente danneggiate da terreno troppo compattato e comunque soffocate dall'asfalto può avere problemi di stabilità.
Non è raro di alberi che "inspiegabilmente" si spezzano al primo colpo di vento o caricati dalla neve con danni possibili a cose o persone(a me è capitato con un frassino di circa settant'anni sul bordo di una strada vicinale, su cui transitavano trattori e mezzi pesanti, un bel giorno l'albero si è piegato da un lato e si è scoperto che le radici dal lato strada erano morte...)
Personalmente , vista la scarsa competenza delle amministrazioni nella progettazione e nella gestione dei viali alberati, taglierei le piante presenti e le sostituirei con altre a sviluppo più controllato, e poi applicherei un piano gestionale corretto con potature adeguale da subito...

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08/04/2013, 12:08
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massimilianobocci ha scritto:
Un albero di "50 anni perciò senescente" e, aggiungo io, con le radici potenzialmente danneggiate da terreno troppo compattato e comunque soffocate dall'asfalto può avere problemi di stabilità.
Non è raro di alberi che "inspiegabilmente" si spezzano al primo colpo di vento o caricati dalla neve con danni possibili a cose o persone(a me è capitato con un frassino di circa settant'anni sul bordo di una strada vicinale, su cui transitavano trattori e mezzi pesanti, un bel giorno l'albero si è piegato da un lato e si è scoperto che le radici dal lato strada erano morte...)
Personalmente , vista la scarsa competenza delle amministrazioni nella progettazione e nella gestione dei viali alberati, taglierei le piante presenti e le sostituirei con altre a sviluppo più controllato, e poi applicherei un piano gestionale corretto con potature adeguale da subito...


Quoto! Spesso la scelta della specie viene sottovalutata mentre è una delle cosa più importanti in fase di progetto! A volte viene da chiedersi anche se certe alberature vengano progettate o semplicemente vengano messe delle piante a caso!
Ciao,
Luca

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09/04/2013, 13:40
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Iscritto il: 10/07/2012, 11:51
Messaggi: 8
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Grazie per tutte le risposte che ho letto attentamente. Probabilmente l'errore è stato quello di mettere la pianta senza preventivare lo spazio di terra adeguata.
Inoltre per quello che ho sentito dire e chiedo conferma a voi, è che se non viene potata in modo regolare, la pianta ne risente a livello radicale (anche se non capisco il perchè).
Detto questo l'errore è stato duplice dell' AC, in fase di inizio e in fase di manutenzione.
Ho grosse perplessità sul tagliare alberi di 50 anni, che a mio avviso, se sani, sono una risorsa.
Inoltre se malati credo che a volte si possano curare, oltre al fatto che normalmente la cura ordinaria ed adeguata previene le malattie, o sbaglio?
Io sono assolutamente contrario al taglio di questi alberi, tra l'altro ultimamente è stata emanata una legge nazionale (le regioni hanno 6 mesi per adeguarsi) che protegge i filari storici.
Per quello che so i tigli possono durare diversi secoli, per cui non penso che si possa considerarli senescenti.
Un saluto a voi tutti


19/04/2013, 11:15
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Iscritto il: 26/04/2014, 14:54
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Ho letto i vostri consigli,volevo chiedere,visto che la conversazione risale al 2012 se i lavori sono stati poi fatti e quale soluzione è stata trovata.Questo problema esiste anche nella mia città Bassano del Grappa,l'amministrazione ha la mano pesante e come soluzione ha deciso di tagliare le piante,già molte storiche piante sono state tagliate,vorrei trovare soluzioni diverse.I marciapiedi vanno rifatti ,ma trovo molto strano che non si possano rifare salvaguardando le piante,verranno rimesse chiaramente ma quelle attuali hanno di sicuro fra i 50 e 25 anni e sembra non siano malte o pericolose,per quanto possa essere io esperto.Grazie
https://www.facebook.com/photo.php?fbid ... b5d372d887


26/04/2014, 15:05
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