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Re: Spostare famiglia debole in portasciami

24/04/2017, 21:25

Buonasera a tutti.
Caro Ninno, ti ringrazio moltissimo per le preziose informazioni che mi hai dato, ne farò sicuramente tesoro, sopratutto quella riguardante l'acquisto di un buon testo di apicoltura da leggere.
Mi scuso con tutti per le mie domande, mi rendo conto che ho moltissimo da imaprare, e mi scuso gia da subito perchè sicuramente ne farò altre simili, anche se questa volta cercherò di documentarmi perbene prima.
Inoltre non vorrei che la mia inesperienza inneschi degli screzi tra utenti che frequentano questo forum da molto tempo, quindi ci tengo a dire che Ninno con la sua prima risposta, forse poco ortodossa (MA GIUSTISSIMA), non ha fatto altro che aumentare la mia curiosità verso questo fantastico mondo e spronato ad imparare di più... Grazie Ninno, cercherò di documentarmi ed imparare il più possibile.

Re: Spostare famiglia debole in portasciami

24/04/2017, 22:40

Grazie Ninno ottima spiegazione, è sempre bello leggere commenti dettagliati come i tuoi, c è sempre da imparare.
Chiaramente per chi è alle prime armi non è facile seguire le tue indicazioni non perchè non sono dettagliate ma perchè manca l esperienza per chi le deve seguire, ma con il passare degli anni tutto risulta piú semplice e piú chiaro .

Re: Spostare famiglia debole in portasciami

25/04/2017, 21:17

Ragazzi,
grazie per i ringraziamenti, non ho fatto il liceo classico e tantomeno psicologia e/o filosofia, si sono rude specialmente con i giovani che, visto le difficoltà di questi periodo, vogliono risolvere i loro problemi economici con l' apicoltura.
In casa ho 11 libri di apicoltura e mezzo metro cubo di riviste specializzate e nonostante questo non sono riuscito a spiegare come mai le mie api non hanno raccolto niente dal 21 marzo al 20 aprile nonostante il bel tempo e una valle vestita di bianco di fiori di ciliegio.

I giovani che hanno fatto esperienza nel mio apiario e che sono ben avviati con apiari anche di 80 alveari hanno difficoltà a trovare siti adatti a mettere postazioni di apiari.
Il pascolo adatto all' apicoltura si stà gradualmente riducendo e andrà sempre peggio per il vasto uso di diserbanti (usato anche da quelli che fanno manutenzione stradale) e dall' abbandono dei terreni dedicati al foraggio.
I terreni abbandonati vengono colonizzati da erbe che nemmeno le pecore, ammesso che qualcuno le abbia ancora, riescono a mangiare.
Non è il bosco di acacia che risolve il problema , le api hanno bisogno di trovare da raccogliere per quasi tutto l' anno.
Anni fà un giovane si lamentava di non riuscire a fare miele pur avendo, nelle vicinanze, un bosco di acacia e uno di castagno, abbiamo scoperto poi che non aveva altro per cui le api non avevano l' esercito giusto per la raccolta dell' acacia e del castagno.
Ninno
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