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Registro elettronico dei trattamenti.

28/01/2022, 21:20

Ciao a tutti.
Oggi entra in vigore, per tutto il settore dell'allevamento di animali per produzione di alimenti, il Registro elettronico dei trattamenti.
Per il settore Apistico il Ministero della salute ha prorogato l'entrata in vigore al 28 luglio 2022.
Ora volevo chiedere conferma di quanto ho inteso e cioè che tale obbligo riguarda-riguarderà anche gli apicoltori non professionali cioè tutti quegli apicoltori che fino ad ora non erano obbligati a tenere il registro cartaceo vidimato dalla ASL ma potevano utilizzare un normale notes su cui scrivere gli acquisti ed annotare i trattamenti.
Io ho ricevuto da Vetinfo (il portale del Ministero dedicato a questa tematica) conferma delle credenziali che un mese fa ho inserito nella mia registrazione ma in un articolo ho letto che il Ministero invierà comunque delle credenziali di accesso a quanti sono iscritti alla BDA. Mi confermate anche questo?
La cosa di notevole interesse e trovo singolare che questa tematica non sia ancora stata trattata nel forum.
Saluti.
Al

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

28/01/2022, 23:48

E' stata emanata in data 25.01.2022 la nota "Addendum" alle Linee Guida sul Registro dei Farmaci elettronico del Ministero della Salute, che testualmente recita:
Allegati
2608506.png

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

28/01/2022, 23:59

Per il momento è poco chiaro in che direzione andrà il settore apistico, quindi bisognerà continuare a tenere il registro cartaceo. Nella regione Lazio, chi produce per autoconsumo deve riempire lo stesso registro di chi produce per la vendita, con l'unica differenza che questo non deve essere vidimato dal servizio veterinario.

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

30/01/2022, 21:26

Non hai risposto al quesito se l'obbligo riguarda anche gli apicoltori in autoconsumo. Ancora non si sa con certezza?
Io ho avuto informazioni contrastanti. Sia si che no.
A Verona vi sono due associazioni di apicoltori. Nessuna ha dato informazioni a riguardo.

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

09/06/2022, 16:06

in realtà ha risposto: per l'apicoltura è stato disposto un periodo di sospensione di 6 mesi, quindi rimangono gli obblighi già in essere.
Per gli apicoltori in autoconsumo, mi sembra che dipende dai singoli regolamenti regionali.
In sicilia ad esempio per gli apicoltori in autoconsumo mi pare non sia previsto (ma io me lo son fatto vidimare lo stesso dall'asp e lo tengo).

Comunque a breve il periodo di sospensione termina: avranno deciso qualcosa? googolando non ho visto notizie recenti interessanti.
Onestamente, visto che vi è l'obbligo per tutti (autoconsumo e non) del censimento annuo in bda non vedo quale sia il motivo per non fare sulla stessa piattaforma anche il registro dei trattamenti. E uniformare i regolamenti togliendo la discrezionalità alle regioni che in questo contesto non hanno logica.

Curioso di vedere come andrà a finire.

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

09/06/2022, 16:21

maxernet ha scritto:in realtà ha risposto: per l'apicoltura è stato disposto un periodo di sospensione di 6 mesi, quindi rimangono gli obblighi già in essere.
Per gli apicoltori in autoconsumo, mi sembra che dipende dai singoli regolamenti regionali.
In sicilia ad esempio per gli apicoltori in autoconsumo mi pare non sia previsto (ma io me lo son fatto vidimare lo stesso dall'asp e lo tengo).

Comunque a breve il periodo di sospensione termina: avranno deciso qualcosa? googolando non ho visto notizie recenti interessanti.
Onestamente, visto che vi è l'obbligo per tutti (autoconsumo e non) del censimento annuo in bda non vedo quale sia il motivo per non fare sulla stessa piattaforma anche il registro dei trattamenti. E uniformare i regolamenti togliendo la discrezionalità alle regioni che in questo contesto non hanno logica.

Curioso di vedere come andrà a finire.


non riesco a modificare quindi mi auto quoto:
probabilmente visto che i trattamenti in apicoltura non sono soggetti a ricetta veterinaria, finirà che l'apicoltura verrà esonerata dall'obbligo del registro elettronico e rimarrà l'obbligo del registro cartaceo...... gli apicoltori in autoconsumo magari verranno esonerati anche da quello cartaceo... o rimarrà la giungla delle regioni.
Ma allora si tolga l'obbligo dei trattamenti e ognuno fa come meglio crede....

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

11/06/2022, 0:07

In un incontro tra rappresentanti del MIPAAF e le organizzazioni apistiche nazionali, il ministero ha fatto sapere che "verranno esclusi dagli obblighi di registrazione gli apicoltori in autoconsumo, mentre invece i produttori apistici che producono per la vendita dovranno utilizzare, per le registrazioni dei trattamenti senza obbligo di prescrizione veterinaria, un registro cartaceo, vidimato dalla ASL di riferimento.

In merito all’autoconsumo la linea generale, già condivisa da tutte le rappresentanze dei servizi veterinari regionali, è di fissare un limite massimo di 10 alveari in conduzione."

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

15/06/2022, 21:29

Di solito si intende considerare non il numero di famiglie in conduzione bensì il numero di famiglie in produzione. Prsticamente in caso di controllo dovrebbero contare il numero di famiglie con i melari. Confermi?

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

20/06/2022, 23:43

La normativa non è uniforme in tutta l'Italia ma ne dubito che verrà accettata questa interpretazione. Poso parlare solo per la regione Lazio, dove la delibera regionale indica il limite per autoconsumo in dieci unità, quindi non fa distinzione tra famiglie in produzione o meno, oppure nuclei o sciami. D'altronde, si presume che per chi alleva api per diletto non fa alcuna differenza se una famiglia è in produzione oppure no.

Re: Registro elettronico dei trattamenti.

02/07/2022, 21:45

Aggiungiamo pure il fattore che 10 famiglie (che siano nuclei o meno) ritengo siano sufficienti per produrre un quantitativo di miele non solo per la famiglia dell'apicoltore ma anche di molti parenti!
Non aver esteso l'obbligo del registro dei trattamenti elettronico al settore apistico rimane a mio avviso comunque un controsenso, soprattutto quando i regolamenti impongono comunque l'obbligo di trattamento (con farmaci autorizzati pur se somministrabili senza ricetta medica).

Rimango del parere che o si regolamenta bene oppure è meglio non normare.
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