Regine 2010 :rischio sciamatura

Salve a tutti.
Sono un esordiente apicoltore amatoriale. Ho tre famiglie, tutte con regina 2010. Il suggerimento di tenere sciami forti, piuttosto che derivarne di nuovi, sia per il raccolto, sia per la resistenza alle "avversità", mi sta forse inducendo impropriamente a controllare settimanalmente la presenza di celle reali, al fine eventualmente di rimuoverle. Se evito la situazione di spazio ristretto, regine così giovani sono a rischio sciamatura? Il controllo laborioso, anche per la mia goffaggine ancora nei movimenti, è a cadenza settimanale anche per il fatto che ho introdotto il telaino trappola Campero per la lotta alla varroa; vi risulta affidabile il criterio che se costruiscono i favetti nel telaino trappola allora non c'è rischio sciamatura?
Grazie.

Ciao Ulcolli e benvenuto nel forum di agraria. Inserisci nel tuo profilo la località da dove scrivi, risulterà utile.
Presumo tu intendessi famiglie forti e non sciami forti. Impedire la sciamatura non è cosa facile, in teoria basterebbe eliminare tutte le celle reali ma in pratica e molto difficile individuarle tutte, specialmente se si tratta di una famiglia popolosa, e delle volte conviene assecondare l’istinto naturale delle api, magari togliendo la vecchia regina e un paio di telaini quando le celle reali sono opercolate per formare un nucleo che andrà poi riunito con la famiglia di partenza se non si vuole aumentare il numero degli alveari. Certamente dare spazio serve ma non basta e una famiglia con regina giovane è meno propensa alla sciamatura ma ciò nonostante, sciamano anche le regine di un anno. Per quanto riguarda il T.I.T. non è vero che non c’è rischio sciamatura se costruiscono. Il metodo non è molto affidabile ma la teoria dice che se le api costruiscono celle da fuco allora la famiglia si sta preparando alla sciamatura (ma non è sempre cosi) e altrettanto fa se costruiscono celle reali (ovvio). Solo che le celle reali le costruiscono dappertutto, sul telaino trappola sono solo più visibili.
Ciao, Romeo.

Ciao ulcolli e benvenuto nel forum, come nel fascinoso mondo dell'ape...

l'argomento che poni è il quotidiano del forum, e infatti molti hanno il problema della sciamatura anche se con regina 2010.
Sono propenso e con me anche altri a far dipendere la causa a una sorta di reazione delle api a difendersi dal parassita varroa.
Se controllando l'alveare passando i vari favi ti accorgi della costruzione di celle reali allora è evidente che la famiglia si prepara a sciamare regina vecchia o nuova che sia, e un metodo per posticiparla o cercare di evitarla è appunto l'eliminazione di tali celle.
Il TIT campero dovrebbe facilitare il controllo appunto perchè a seconda della costruzione indicatrice hai un immediata valutazione senza doverti ripassare tutta l'arnia. Devi altresì acquisire la sensibilità tra ciò che indica il TIT e la correttezza della tua valutazione: se costruiscono, cosa -celle da fuco o operaie-, riempite di covata o di miele, etc.
In questo periodo una buona famiglia costruisce sempre sul TIT e lo riempie in poco tempo, ritagli il settore che ti farà da indicatore, o quello con la covata da fuco piu opercolata delle altre, e sulla nuova costruzione devi fare le tue osservazioni.

Passo a altri per ulteriori chiarimenti.... fatti la carellata dei postit chissà che non ti tornino utili altre esperienze.

ciauu

Io ieri sono stato in visita alla mia arnia, regina del 2010, molto laboriose, son al secondo melario, messo appunto ieri.
Ho deciso di fare un controllo ai telarini, così li ho guardati uno a uno... Penso di aver eliminato circa 10 celle reali, ma il fatto non mi preoccupa più di tanto visto il numero di api (molto elevato) e combinato pure al fatto che ora stan arrivando i primi caldi.
Così ho deciso di levare i due telarini laterali di scorte e messi due nuovi con foglio cereo, per dare sfogo alle api di costruire nuove celle, all'ape regina di avere più spazio per covare, il tutto aumenterà ancora il numero di api e quindi la produttività della famiglia.

Sta cosa l'ho sentita ad una conferenza sulla sciamatura (quella di levare i telarini con le scorte).

IceMan89 ha scritto:... Penso di aver eliminato circa 10 celle reali, ma il fatto non mi preoccupa più di tanto visto il numero di api (molto elevato) e combinato pure al fatto che ora stan arrivando i primi caldi.

Invece dovresti, le celle reali erano aperte, chiuse, mezze e mezze? Se le api sono davvero tantissime, fai attenzione al fatto che non vi sia già nata una nuova regina, giovane, di difficile individuazione. Anche se così non fosse, delle volte sciamano ugualmente con la regina nuova e le api rimaste nell'arnia, sentendo che non c'è più la loro regina, se possono se ne creano una nuova, altrimenti nascerà una fucaiola.

IceMan89 ha scritto:Così ho deciso di levare i due telarini laterali di scorte e messi due nuovi con foglio cereo, per dare sfogo alle api di costruire nuove celle, all'ape regina di avere più spazio per covare, il tutto aumenterà ancora il numero di api e quindi la produttività della famiglia

Aumento della produttività significa aumento del numero di api, quindi quando sentiranno che non c'è più posto, sciameranno.
Hai tolto i telaini più esterni? Se è così è facile che lo riempano di miele e non di covata, controlla periodicamente.
Inoltre hai messo l'escludiregina? Con una famiglia molto numerosa, se manca lo spazio per deporre, la regina "sale" al melario, se depone nel melario, allora devi buttare via i telaini del melario dove ha covato.

IceMan89 ha scritto:Sta cosa l'ho sentita ad una conferenza sulla sciamatura (quella di levare i telarini con le scorte).

Mi fido poco di convegni, conferenze o altre manifestazioni nelle quali pseudo-esperti parlano di teoria teoria e teoria e poi nella pratica è "quasi" tutto diverso.

Saluti.

Le celle erano tutte aperte, alcune appena si vedevano.
L'escludi regina si l'ho messo, essendo la prima volta che ho le api non vorrei che proprio nel momento più bello mi trovassi i melarini pieni di covata invece che di miele.

Cmq la regina c'è (si vede il bollino blu sulla schiena, quindi è di facile individuazione).