apicoltura biologica?

Finito il capitolo sulle malattie, mi è quasi passata la voglia di provare ad allevare la api. Sembrerebbe che questa varroa sia imbattibile e la concausa di tutte le altre malattie. Ma se facessimo fare alla natura con la selezione naturale, senza troppi interventi da parte dell'uomo sicuramente ci vorrebbero migliaia di anni, noi non avremmo nessun beneficio, però, le api forse si. Forse l'uso assiduo di prodotti contro questo parassita mi sembra che non faccia altro che rinforzare lo stesso. Vedo poi che c'è anche una forte disputa tra i frequentatori del forum su modalità, tempi, prodotti ecc, e su come utilizzare le varie tecniche per abbattere la presenza del parassita.. possible che non ci siano altre vie,(biologiche, biodinamiche)?
P.s. per Maddmax1, quali altri libri per capire qualcosa?

E con questo, oltre a tutto quello che mi è già stato detto, mi sono anche preso dell'isterico e dell'"escluso" o della "pecora nera" cne non vuol seguire quelli che sono i comuni dettami e comportamenti.
Grazie mille.
NON saluto.

Non prendertela, mi pareva ti piacesse l'ironia , non sarai mica permaloso per caso!!!!?!!!!

cne non vuol seguire quelli che sono i comuni dettami e comportamenti.

Guarda che quello che fai tu è pratica molto comune, ed anche comprensibile, non è colpa tua se gli (noi) apicoltori son lasciati a se stessi senza guida e senza aiuto alcuno.

Purtroppo le api muoiono davvero e i tentativi per farle sopravvivere sono molti e variegati e spesso inutili!
Di collaborazione tra apicoltori poi non si riesce nemmeno a parlarne.

I forum dedicati, che potrebbero essere delle mega associazioni, invece sono solo luogo di:
<io faccio così io faccio cosà> <come faccio io va bene come fai tu fa schifo>
e appena uno cerca di cambiare strada escono fuori un sacco di "soloni" che invece di valutare e magari aggiungere qualcosa cercano solo di screditare, fare "combriccole" o barricate!!!

Personalmente penso che se il mondo va maluccio in generale la responsabilità è dell' 80% delle persone che non vedono più in la del suo naso, beh in apicoltura ci sono le stesse persone e la cosa non può essere diversa!!!

E se tu te la prendi per così poco, pensa ad uno come me che deve sempre sentirsi fare un mare di critiche da gente che non sa nemmeno di cosa parla!!!!
Almeno provassero ad informarsi prima oppure provassero di persona le cose, invece niente, solo e sempre chiacchere!!!

E' vero Maddmax, consigliaci qualche libro anche di entomologia o di qualche altra materia collegata all'apicoltura.

Tutto quello che so l' ho detto. Abbiamo a disposizione una serie di armi per AIUTARE le api a fare il proprio mestiere: riprodursi e fare miele.
Le cose migliori da fare e', nei limiti del possibile
1) invertire i criteri di selezione demenziali che sono stati applicati negli ultimi decenni (li ho enumerati),
2) smettere essere avidi e di rubare alle api tutto ma proprio tutto tranne il ronzio
3) ripristinare un' adeguatamente larga base genetica
4) imparare che esistono le tecniche apistiche che non sono semplicemente quelle di riversare sostanze chimiche dentro l' alveare
5) non avere piu' alveari di quelli che si possono curare con attenzione per le api e divertimento personale
6) accettare le perdite come un fenomeno naturale che crea api resistenti
7) aiutarci tra di noi (AVETE CHESTO A GANDALF SE l' ANNO PROSSIMO VI VENDE LE SUE REGINE BUONE da provare??)
...
Maddmax1

Bazumaru ha scritto:Ma se facessimo fare alla natura con la selezione naturale, senza troppi interventi da parte dell'uomo sicuramente ci vorrebbero migliaia di anni

Purtroppo la cosa è improponibile al livello pratico ma sono convinto che sarebbero sufficienti poche diecine di anni, come sembrano confermare il progetto Gotland, le api della foresta Arnot e altro ancora: Varroa, le voci fuori dal coro .

flightofthebumblebee ha scritto:Personalmente penso che se il mondo va maluccio in generale la responsabilità è dell' 80% delle persone che non vedono più in la del suo naso...

Noto parecchio ottimismo in questa tua affermazione .