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Peronospera su Montepulciano 
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Comunque non ha senso togliere i rami malati, ormai devi portare avanti la situazione così com'è e salvare il salvabile.
Se li togli potrebbe darsi che ricaccino ma uva non la fai comunque e sfrutti troppo la pianta con potenziali problemi per un corretto germogliamento l'anno prossimo.
I grappolini bruciati così dalla peronospora più o meno li avevo anche io nel 2016 che è stata una pessima annata per me (mentre su foglia ne avevo relativamente poca per dire)


29/05/2018, 9:32
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leorasta ha scritto:
Comunque non ha senso togliere i rami malati, ormai devi portare avanti la situazione così com'è e salvare il salvabile.
Se li togli potrebbe darsi che ricaccino ma uva non la fai comunque e sfrutti troppo la pianta con potenziali problemi per un corretto germogliamento l'anno prossimo.
I grappolini bruciati così dalla peronospora più o meno li avevo anche io nel 2016 che è stata una pessima annata per me (mentre su foglia ne avevo relativamente poca per dire)

grazie della consolazione, ma ora temo per la sopravvivenza di alcune piante per cui sto accorciando il capo a frutto lasciando solo il ramo di prima o seconda gemma per inondarlo di sistemico e far almeno sopravvivere la pianta. Siccome le foglie sane stanno rispuntando in cima, non lo decapito ma lascio crescere, ma alcune cime anneriscono e si rompono facilmente (parlo sempre prevalentamente del montepulciano di cui su 26 piante se ne salvicchia una che non è innestata su 420A ma su un selvatico locale e qualche altra che gode di penombra degli ulivi, hanno qualche grappolo sano e solo qualche foglia malata, il resto tutto bruciato, con grappoli e rami che vengono via come cotti) La stessa cosa per 17 viti cabernet e qualcosa di San Giuseppe, Uva serpe ecc. tutto andato in malora cioè solo foglie mezze malate e grappoli bruciati o mai sviluppati; mentre se non sto attento si sta propagando pure al bianco .Una gran pena per un appassionato! Unica cosa buona si nota davvero una gran resistenza alla peronospera del Primitivo di Manduria (rami innestati regalati da un amico) del Sauvignon (dato da un parente) e dell'uva fragola.
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05/06/2018, 0:13
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Quest’anno ho messo a dimora 30 barbatelle di Montepulciano fino ad ora tutto bene però dalla seconda meta di maggio sto usando ossicloruro di rame con lo zolfo per le vite già grandi uguale , io inoltre credo che comunque quest’anno il tempo stia incidendo molto in senso negativo .


10/06/2018, 10:30
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giorgibe ha scritto:
stagione finora talmente pessima che ho la peronospora ovunque pur avendo trattato " alla morte ".

In bocca al lupo FaustoCoppi,
c'è un fatto che non mi è sceso giù : 20 giorni fa (quando ho aperto il forum di discussione) ho dovuto comprare il cimoxanil perchè non ho il patentino, ma avrei voluto trattare con dimetomorf+mancozeb che non danno nei consorzi di vendita diretta agrofarmaci; il cimoxanil non è servito quasi a niente
ora mi sta arrivando acquistato online 1 kg di Frm. MZ WG (dimetomorf+mancozeb) senza patentino, nella disgrazia ci si mettono pure rivenditori poco corretti perchè quello dove sono andato diceva che con cimoxanil bloccavo la peronospera: non l'Ho bloccata è passata pure sul bianco al 50%. E nel rosso non è rimasto niente; ripeto l'unica vite che ha resistito spettacolarmente al flagello della pronospera sono alcuni innesti di Primitivo di Manduria innestate sui rami bassi delle piante delle varietà ammalate. E un tipo di sauvignon tra le uve bianche.
in futuro NON FIDARSI DEI RIVENDITORI DI AGROFARMACI LOCALI, mentre i consigli di usare dimetomorf+mancozeb li ho avuti da facebook, su un gruppo di appassionati dove sono di gran lunga più onesti.


16/06/2018, 9:54
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Leggi questo articolo
https://agronotizie.imagelinenetwork.co ... mici/44977


16/06/2018, 13:50
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Alessandro1944 ha scritto:
Leggi questo articolo
https://agronotizie.imagelinenetwork.co ... mici/44977" target="_blank" target="_blank" target="_blank

l'articolo è un pò ondivago, alla fine conta ciò che ho sperimentato direttamente: il cimoxanil non ha ucciso il patogeno che quando l'ho spruzzato la prima volta (24/5 ) mi ha finito di distruggere i grappoli; forse ha evitato preventivamente qualche nuova germinazione di zoospore di peronospera, ma la sua azione non ha impedito il disseccamento di varietà che al 24/5 non erano ancora colpite; infatti da allora fino ad oggi la malattia si è diffusa dalle rosse anche alle bianche dove però ha ridotto i danni diciamo al 50%. Penso che con l'altro prodotto non sarebbe andata così perchè la scheda del dimetomorf+mancozeb parla di "assorbimento in 1-2 ore e morte del patogeno"
se questo lo avessi dato il 24 maggio penso che avrei salvato almeno l'80% dei grappoli, e a distanza di quasi un mese non vedrei ancora piante devastate nell'apparato fogliario e cime che seccano, macchie diffuse su fogliame novello che si è sviluppato in questo mese, che quindi continuano a salire verso la cima della pianta. Il prodotto:
https://www.agro.basf.it/agroportal/it/ ... _1892.html
Mi è arrivato ieri e appena ho tempo lo spruzzerò.


19/06/2018, 8:27
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Attualmente per la lotta alla peronospora della vite c'è un ampio ventaglio di prodotti con caratteristiche tecniche diversificate che consentono una modulazione del programma di difesa.
Certamente la cosa migliore è affidarsi ai risultati che si conseguono direttamente in campo, anche perchè vi può essere insorgenza di resistenza in popolazioni del patogeno , come a dire che una stessa sostanza attiva in date situazioni locali può funzionare e in altre meno, inoltre l'efficacia di un antiperonosporico può differire in rapporto alla pressione della malattia e alla fase fenologica in cui si trova la vite.
In generale i fungicidi multisito come mancozeb sono i più sicuri da questo punti di vista, mentre per cimoxanil e anche per dimetomorf sono stati riscontrati fenomeni di resistenza (Leroux, 2000).


19/06/2018, 11:52
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Alcuni vitigni sono piu sensibili e di parecchio,
nel mio caso il perricone e il magliocco canino(entrambi a bacca nera su ruggeri 140),
mentre nei vitigni a bacca bianca quasi nulla,
solo qualche piccola macchiettina fino adesso(dita incrociate).
Un altra cosa un po strana che ho notato è che su due piccoli vigneti paralleli fra di loro ad una distanza di un centinaio di metri,
le prime macchie viste su foglie sono state non solo sui vitigni sopra indicati,
ma bensi sui primi filari che guardano verso nord.
Poi sul discorso fitofarmaci ,
su parecchie schede tecniche ho letto di problemi di incopatibilità legati a montepulciano e merlot se non erro.


20/06/2018, 18:12
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Io vorrei sapere come si fa a pensare che un attacco di peronospora sia causa di un prodotto "difettoso" fornito dal vivaista quando non si tratta adeguatamente!!!! E la peronospora è un fungo presente in tutto il mondo estremamente mobile.
E' una cosa imbarazzante!
E per di più si sostiene che sia il portainnesto che, come tutti sanno, è resistente a qualsiasi forma di peronospora a meno che non sia un incrocio con vinifera (tipo 41B). E comunque il portainnesto non influisce sulla presenza della malattia o meno se non indirettamente a causa di maggior vigoria.
Che facciano poca uva è normale, se non si sa potarle adeguatamente come si vede palesemente dalla foto.
Mi piacerebbe postare il mio impianto di Montepulciano per la raccolta marze, dello stesso clone. 3/4 dell'uva ho dovuto buttarla a terra e sfido chiunque a trovare una bolla di peronospora. E sono in Friuli dove, quando piovem fanno 150 millimetri di acqua a botta.
Una volta su questo forum c'erano dei moderatori ...


21/06/2018, 13:37
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mortotoccaci ha scritto:
Io vorrei sapere come si fa a pensare che un attacco di peronospora sia causa di un prodotto "difettoso" fornito dal vivaista quando non si tratta adeguatamente!!!! E la peronospora è un fungo presente in tutto il mondo estremamente mobile.
E' una cosa imbarazzante!
E per di più si sostiene che sia il portainnesto che, come tutti sanno, è resistente a qualsiasi forma di peronospora a meno che non sia un incrocio con vinifera (tipo 41B). E comunque il portainnesto non influisce sulla presenza della malattia o meno se non indirettamente a causa di maggior vigoria.
Che facciano poca uva è normale, se non si sa potarle adeguatamente come si vede palesemente dalla foto.
Mi piacerebbe postare il mio impianto di Montepulciano per la raccolta marze, dello stesso clone. 3/4 dell'uva ho dovuto buttarla a terra e sfido chiunque a trovare una bolla di peronospora. E sono in Friuli dove, quando piovem fanno 150 millimetri di acqua a botta.
Una volta su questo forum c'erano dei moderatori ...

Ammesso che sia come dici, imbarazzato o no, resta da spiegare come mai qui su area adiacente al mare (golfo di Gaeta) il montepulciano alla fine molti piccoli produttori (per se, non aziende) lo hanno tolto per questi problemi (peronospera, oidio ecc.): allora o è incompatibile col clima, cioè bisogna coltivarlo sulle zone collinari (dalle colline abruzzesi o da Cori arrivano partite di MP uva in vendita) cioè il vitigno richiede una adeguata altitudine dal livello del mare; se così fosse sono dettagli tecnici non trascurabili, di cui non si parla mai. Imbarazzante che debba scoprire da un amico, che ha avuto la stessa vicissitudine, che è meglio sostituirlo con Primitivo; imbarazzante scoprire a distanza di anni come mai un coltivatore di Ponza Vi ha ordinato 1900 viti di primitivo, e non di montepulciano . . . Gli esperti su questo tacciono! Grazie comunque . . .


22/06/2018, 6:30
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