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Gommati e cingolati
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Re: Trattore polivalente?

30/10/2009, 17:39

Grazie per il contributo, Tony! Non sei il primo, però, a "lamentar" la qualità dei trattori Landini. Come mai? Son così scadenti :?: ? Per ciò che concerne la mia scelta per un futuro trattore, i modelli "frutteto" che ho inseriti nel mio elenco di cui sopra, dovrebbero - in realtà - svolgere più compiti possibile all'interno dell'azienda (macchine polivalenti, appunto) al pari dei più classici da "pieno campo". Tant'è, che i "frutteto" da ca. 100 CV che ho selezionati, son le varianti con carreggiate più larghe, proprio per esser più fruibili ;) . Che ne pensi? Un "frutteto" con carreggiate larghe da 100 CV, può competere con un "campo aperto" da 100 CV?

Re: Trattore polivalente?

02/11/2009, 22:17

Non so se ti può interessare ma, per come la vedo io, non c'è competizione; in realtà praticamente di pianura come quella in cui mi trovo qualche trattore da pieno campo dentro per i filari capita di vederlo ma, frutteti in campo aperto ne ho visto uno solo, un landini motrice da 80 cavalli.
Non so se la stalla ce l'hai o è solo un'intenzione però: il frutteto sopra un'andana di primo sfalcio non ci passa di sicuro e quindi non riesci a pressare il foraggio; una barra falciante laterale con un minimo di larghezza ti tira su il trattore prima davanti e poi di lato; con un carro di fieno dietro rischi di ammazzarti a ogni irregolarità della strada; in aratura, a parte il bilanciamento dei pesi che è quanto di peggio si possa combinare non riesce neanche a smaltire tutto il calore che genera dal cambio figuriamoci quello del motore; per la semina lavori con carreggiate improponibili. L'unica cosa che se la caverebbe a fare è un pò di diserbo ma con una botte non tanto grande.
Liquame con carrobotte vale lo stesso discorso del carro di fieno, amplificato e anche per lo spargiletame; col caricatore frontale arrivi a malapena a impilare la terza balla.
Vedi tu ma non mi sembra un bel lavoro.

Re: Trattore polivalente?

03/11/2009, 14:10

Tremor ha scritto:Non so se ti può interessare ma, per come la vedo io, non c'è competizione; in realtà praticamente di pianura come quella in cui mi trovo qualche trattore da pieno campo dentro per i filari capita di vederlo ma, frutteti in campo aperto ne ho visto uno solo, un landini motrice da 80 cavalli.
Non so se la stalla ce l'hai o è solo un'intenzione però: il frutteto sopra un'andana di primo sfalcio non ci passa di sicuro e quindi non riesci a pressare il foraggio; una barra falciante laterale con un minimo di larghezza ti tira su il trattore prima davanti e poi di lato; con un carro di fieno dietro rischi di ammazzarti a ogni irregolarità della strada; in aratura, a parte il bilanciamento dei pesi che è quanto di peggio si possa combinare non riesce neanche a smaltire tutto il calore che genera dal cambio figuriamoci quello del motore; per la semina lavori con carreggiate improponibili. L'unica cosa che se la caverebbe a fare è un pò di diserbo ma con una botte non tanto grande.
Liquame con carrobotte vale lo stesso discorso del carro di fieno, amplificato e anche per lo spargiletame; col caricatore frontale arrivi a malapena a impilare la terza balla.
Vedi tu ma non mi sembra un bel lavoro.


Sottoscrivo in pieno!
Il trattore da frutteto si chiama così perchè va benissimo per quello.. ma non per il resto.
Le dimensioni ridotte e il peso ridotto lo rendo inutilizzabile per i lavori che ti ha elencato tremor.
Per fienagione, aratura, e trasporto non vanno affatto bene.

Quindi o pianti il frutteto largo e usi quello da campo aperto anche li dentro oppure devi comprare 2 trattori.

riguardo la qualità dei Landini, beh non voglio gettare discredito su un'azienda che da lavoro a tante persone.
Hanno i loro punti di forza ma presentano talvolta problemi di qualità sulle finiture e sull'assemblaggio.
Poi magari risponderanno 20 persone che li usano con soddisfazione ma il feedback che ho avuto da chi lo possiede non è eccellente.
Poi hanno anche punti di forza come il motore Perkins che è senza dubbio ottimo, con potenza a volontà e consumi non esagerati come invece altri concorrenti più blasonati.
Ad es. un mio parente possiede un JD da 105cv (6320DT) e ne esalta tutte le doti di grande qualità e trattività ma a fronte di consumi decisamente esagerati.

Re: Trattore polivalente?

03/11/2009, 14:42

Mille grazie, amici, i vostri preziosi dettagli sulle differenze tra trattori son ORO PURO per il sottoscritto! Conosco - per sommi capi - queste macchine, ma molti aspetti li ignoro. Per ciò che riguarda le Case Produttrici, credo si possa fare un parallelo con le Case automobilistiche. Ci son gli estimatori delle auto tedesche, gli appassionati del made in Italy, gli ammiratori delle francesi e così via. Anche se, come per le auto, pure tra i trattori ci son quelli - più o meno - ben rifiniti, ben dotati di optional e accessori, più affidabili, ecc.

Re: Trattore polivalente?

03/11/2009, 22:14

toni67 ha scritto:....Ad es. un mio parente possiede un JD da 105cv (6320DT) e ne esalta tutte le doti di grande qualità e trattività ma a fronte di consumi decisamente esagerati.

Questa l'ho sentita anch'io da un mio collega affidabile che si prendeva sempre gioco di me perchè, a dir suo, i CNH sono degli alcolizzati sempre assetati.
Vero! Ma tutte le macchine che quando serve sanno tirar fuori i puledrini han bisogno di foraggio...
Pensa che il suo seimila e vattelo a pescà (155CV) in trasporto non va sotto i 23 litri ora! Altro che New Holland, a fine giornata con la differenza arrivo fino a mezzogiorno del giorno dopo.

Re: Trattore polivalente?

04/11/2009, 11:55

Tremor ha scritto:
toni67 ha scritto:....Ad es. un mio parente possiede un JD da 105cv (6320DT) e ne esalta tutte le doti di grande qualità e trattività ma a fronte di consumi decisamente esagerati.

Questa l'ho sentita anch'io da un mio collega affidabile che si prendeva sempre gioco di me perchè, a dir suo, i CNH sono degli alcolizzati sempre assetati.
Vero! Ma tutte le macchine che quando serve sanno tirar fuori i puledrini han bisogno di foraggio...
Pensa che il suo seimila e vattelo a pescà (155CV) in trasporto non va sotto i 23 litri ora! Altro che New Holland, a fine giornata con la differenza arrivo fino a mezzogiorno del giorno dopo.


Purtroppo quello che si nota è che, a prescindere dal fatto che c'è chi consuma di più e chi meno, i trattori moderni sono sempre più assetati e lo dimostra il fatto che hanno serbatoi sempre più voluminosi! Un Fiat 80.90DT in aratura lavora tutta la giornata con una 80ina di litri di gasolio. Oggi per via delle varie norme antinquinamento si hanno pompe sempre più sofisticate e per rispettare i limiti di emissioni dei vari elementi inquinanti sono costretti a bruciare più gasolio. Quindi con un trattore moderno che "tiri" più o meno come il glorioso 80.90 ci vuole circa il 50% di gasolio in più!
Inquineranno anche meno dei vecchi... ma tutta la CO2 in più che viene fuori dal gasolio consumato in più mi sa che non la considerano!! E il tutto con le tasche degli agricoltori che si svuotano di centinaia di € al giorno solo per il gasolio.

Re: Trattore polivalente?

04/11/2009, 13:31

Amici, chiedo venia per l'ignoranza, ma il propulsore dei moderni trattori e l'alimentazione in particolare, non son gestiti elettronicamente? Orbene, nella mia assoluta ignoranza, so che la gestione elettronica dovrebbe sovrintendere al buon funzionamento complessivo del veicolo, ivi compreso gestire nel miglior modo possibile il consumo di carburante. Com'è possibile, allora, che un vecchio trattore di tanti anni fa che l'elettronica di gestione non sa neppure cosa sia, consumi meno d'un moderno discendente dotato di sofisticate centraline computerizzate? Non solo, ma i moderni trattori (forse non tutti, ma molti si) hanno l'iniezione diretta del gasolio Common-Rail che, oltre migliorare le prestazioni, abbatte ulteriormente la richiesta di gasolio. Chi mi svela l'arcano?

Re: Trattore polivalente?

04/11/2009, 14:28

QUì ci sguazzo! L'arcano è presto svelato i moderni motori, nella ricerca esasperata dell'aumento dell'efficienza di combustione sono più potenti dei vecchi pur essendo più piccoli e sfruttano diagrammi di combustione ottimizzati anche per mezzo della gestione elettronica per tirar fuori la stessa potenza da un motore più piccolo.
Anagraficamente non so se tu puoi aver ricordi di quello che era la vespa negli anni ottanta ma la uso comunque per farti un paragone. Il glorioso PX motore 125 o 150 a scelta era un bel monocilindrico raffreddato ad aria di circa 13 CV che, nonostante il peso, con un bicchiere di benzina ti portava al bar, al cinema e te ne restava per andare a scuola il giorno dopo; la stessa cilindrata ce l'avevano i 125 da cross di allora che, dallo stesso volume tiravano fuori una trentina di cavalli bellii giocondi e, a conti fatti, nonostante il consumo assoluto fosse ovviamente diverso, il consumo specifico per cavallo di potenza erogato era decisamente a favore di questi gioiellini della meccanica quindi, maggiore efficienza, quindi minore inquinamento specifico (attenzione alla parola specifico che è essenziale per tutto il discorso).
I "miracoli" delle competizioni i miei coscritti ingegneri meccanici hanno pensato bene di trasporli sulle macchine agricole e industriali, anche per non dover dire di aver buttato via decine di miliardi di lire solo per giocare. Solo che arare un campo non è come fare una gara di formula uno e il motore non lo revisioni dopo ogni campo così, come per i motori da competizione, dopo poco tempo, l'efficienza di questi gingilli precipita, senza considerare il fatto che, con poca cilindrata la copia motrice va a farsi benedire e tu, per farlo tirare come si deve, il trattorino lo devi tenere con un rapporto basso e il motore a palla, proprio come una macchina da corsa e finisce che il vecchio 180-90 tira di più e consuma meno di un ipertecnologico 200 CV di oggi.
Oltre a ciò, particolari come aria condizionata, pompe da 150 lt/min, cambi servoassistiti, ricicli dei gas di scarico, sollevatori ipersensibili per non parlare di modelli a variazione continua consumano energia e riducono l'efficienza della macchina!
Se questo vuol dire non inquinare! E sorvolo sul fatto che una di queste macchine difficilmente arriva a durare come i chiodi degli anni ottanta perciò, nel bilancio ambientale di quanto inquinano ci si dovrebbero metter dentro anche i costi (ambientali) di produzione della macchina e quelli (sempre ambientali) di formazione dei tecnici necessari a costruirla e a tenerla in vita.
Ciao e grazie per avermi acceso su questo tema.

Re: Trattore polivalente?

04/11/2009, 15:34

Tremor ha decisamente colto nel segno.
Un esempio banale tanto per rendere l'idea. Il mio vecchio 555-M ara il terreno con il motore che gira tra i 1500 e i 1700 giri al minuto.
Un moderno cingolato che per tirare come quello deve avere almeno 65-70cv gira a non meno di 2000 anzi quando te lo vendono ti consigliano di farlo lavorare sempre in zona verde del contagiri che sono la bellezza di 2100-2200 giri/minuto.
Non serve aggiungere altro.

Re: Trattore polivalente?

04/11/2009, 23:29

Accipicchia :o ! Vecchia generazione batte nuova 3 - 0 e palla al centro! Altro che gestione computerizzata dell'iniezione e compagnia bella, i pre-camera erano davvero più "risparmiosi" dei Common-Rail! Per quanto riguarda la mia anagrafica, ricordo pure i gloriosi anni '70 e le splendide vetture dell'epoca che ruggivano come leoni e scalpitavano come purosangue (cito solo due nomi a caso: Alfa Romeo Giulia Super berlina e Autobianchi A112 Abarth :lol: ), altro che le iper-tecnologiche discendenti di oggi che - come i moderni trattori - son "freddi computer" senza (o quasi) emozioni. Ma non vorrei andar troppo fuori tema ;) !
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