Oggi maldestramente credendo di far bene ho fatto del male ad una delle mie amatissime tortore.
Da circa dieci giorni posseggo una coppia, forse, di questi meravigliosi animaletti che si sanno far voler bene, qui di seguito vi spiego cosa è successo.
Dato che ho molto spazio, sono in una gabbia dentro una stanza tutta per loro, ho pensato bene di farle uscire lasciando aperto i cancelletti, e fino a qui tutto bene, sono rimaste un paio di ore libere e per nulla infastidite della mia presenza, hanno razzolato, ecc., ecc..
I guai sono iniziati al momento di rimetterle dentro la gabbia, da inesperto per questo tipo di animali, per molti anni ho allevato canarini, ho cercato di prenderle, con una tutto bene, con l'altra per prenderla al volo le ho procurato dei danni come:
- perdita di molte piume
- perdita totale delle piume della coda
- e quello che è più grave zoppia al piede destro, la gamba non è rotta e neanche le dita dei piedi, ma non l'appoggia o se prova ad appoggiarlo subito la ritrae.
Sono due ore che la controllo costantemente a vista senza che loro mi vedono e ho notato che si è adagiata sul nido ed esce, con grande sforzo, solamente per mangiare.
Spero che la lesione alla gamba da me procurata non sia permanente, non me lo perdonerei.
Cosa devo e posso fare?
Infine io credo che non le farò più uscire faccio bene? anche perché per rimetterle in gabbia le debbo prendere e anche se va tutto bene le creerei dei forti scompensi.
Ed infine se in seguito mi servirà esiste un sistema per catturarle senza arrecarle danno?
Certo che come primo post non è proprio il massimo.
Un saluto a tutti e grazie

Dovresti portarla da un esperto (veterinario o centro per la fauna selvatica).

Prima di tirare fuori degli animali dalla gabbia ci vogliono almeno due mesi, e devono essere abituate ad essere maneggiate.
Fornisci alimentazione più proteica per far ricrescere le penne perse, e calcio per eventuali problemi alle ossa.
Quando si saranno rimesse ricomincia con estrema calma l'addestramento.

Un trucco per riprenderle il malaugurato giorno in cui non hanno voglia di tornare in gabbia, spegni la luce, buttagli sopra un panno velocemente e rimettile in gabbia, così non ti associeranno direttamente alla cattura.
Inoltre, finestre schermate e niente oggetti pericolosi in giro.
Quando saranno in cova o avranno i piccoli, se lasci la gabbia aperta uno sta a covare e l'altro razzola in giro, salvo poi darsi il cambio

Grazie per i consigli, Vi sembrerà strano ma a Roma non sono stato in grado di trovare urgentemente un veterinario esperto in uccelli esotici, tutti si dichiaravano espertissimi in cani, gatti e serpenti, probabilmente, visto il costo (veniale) irrisorio della tortora le persone evitano di curarle trascurando un valore molto più grande l'affetto.
Grazie inoltre per il consiglio di come alla necessità poterle catturare.
La finestra non è schermata perché o letto che amano il sole e pertanto le ho posizionate in modo tale che il pomeriggio stiano sempre al sole,ed oggetti pericolosi nella stanza non ve ne sono.
Questa mattina la tortorella sta un po' meglio ed io comunque seguito la ricerca di un veterinario esperto
Saluti
Paolo

Ciao,
la perdita del piumaggio è una delle strategie messe in atto dall'evoluzione delle tortore, e dei columbidi in generale, come difesa dai predatori al momento della cattura; l'aggressore rimane con un pugno di penne tra gli artigli, e la tortora si tiene stretta la sua vita... il piumaggio di questi uccelli è, per questo scopi, attaccato alla pelle in maniera blanda, rispetto ad altri volatili.
Anche per tale motivo si devono sempre maneggiare con cautela, senza dimenticarsi, poi, che non sono giocattoli.
Il veterinario è inutile; le piume e le penne ricresceranno e la zampa ammaccata si risistema da sola.
Lasciale pure tranquille nella loro gabbia, non hanno bisogno di uscite con esito traumatico; vedrai che ti daranno comunque molte soddisfazioni.

Grazie Tragopan farò tesoro dei tuoi consigli.
Comunque oggi la tortora sta notevolmente meglio.
Saluti Paolo