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Agronomo o tuttologo?

09/05/2017, 18:44

Sto studiando tecnologie e scienze agrarie e vorrei chiedervi se non vi sembra troppo generale come laurea visto che verte zootecnia, piante , economia e costruzioni rurali anche! Cioè che tipo di lavoro può venir fuori da questo? La magistrale anche verte tutti i punti che ho detto prima... qualcuno può descrivermi la sua esperienza in questo mondo così vasto e se ora si trova bene con il suo lavoro? Grazie

Re: Agronomo o tuttologo?

10/05/2017, 7:52

In effetti, il campo è molto vasto, anche se poi la maggior parte si specializza in un settore.

Re: Agronomo o tuttologo?

12/05/2017, 20:58

Esatto come dice Marco la maggior parte dei colleghi poi si specializza in uno o massimo due settori. Pero' studiare una molteplicità di materie è comunque utile perchè:
- permette di avere una visione globale dei problemi pur trattando un'unica (o poche) materia e questo aiuta ad essere più "efficaci"...
- permette di riqualificarsi e reinserirsi nel mondo del lavoro quando mutano le condizioni (e negli ultimi anni è capitato spesso ma poche lauree come la nostra hanno saputo essere cosi' adatte all'evoluzione dei tempi)
- permette di confrontarsi e fare consulenza a professionisti di varia estrazione ...
- permette di essere (spesso gli agronomi lo sono) coordinatori di gruppi di lavoro per opere/studi complessi

Insomma io credo che in un mondo di iperspecialisti, bravissimi, preparatissimi ed espertissimi nel loro ristretto ambito ma che spesso non sanno guardare oltre il loro naso, essere in grado ed educati/allenati come "forma mentis" a spaziare in molti ambiti e capirne i collegamenti (perché spesso quando si è all'Uni sembra di studiare cose lontane tra loro ma dopo in realtà si capisce che tutto è collegato ed il bravo agronomo sa fondere nella sua mente tutto assieme) credo che sia una caratteristica unica, distintiva e che ci qualifica molto.

Questa è la mia opinione, piacerebbe anche a me leggere l'idea di altri colleghi (anche Agrotecnici e Periti Agrari)

Ciao

Re: Agronomo o tuttologo?

15/06/2017, 19:12

Insomma io credo che in un mondo di iperspecialisti, bravissimi, preparatissimi ed espertissimi nel loro ristretto ambito ma che spesso non sanno guardare oltre il loro naso, essere in grado ed educati/allenati come "forma mentis" a spaziare in molti ambiti e capirne i collegamenti (perché spesso quando si è all'Uni sembra di studiare cose lontane tra loro ma dopo in realtà si capisce che tutto è collegato ed il bravo agronomo sa fondere nella sua mente tutto assieme) credo che sia una caratteristica unica, distintiva e che ci qualifica molto.

Questa è la mia opinione, piacerebbe anche a me leggere l'idea di altri colleghi (anche Agrotecnici e Periti Agrari)


L'argomento è interessante per riflettere sulla realtà di studio e lavorativa dei tecnici in ambito agrario e dintorni. Sarebbe bello leggere qualche opinione sia di colleghi che di non colleghi su questo argomento

Re: Agronomo o tuttologo?

15/06/2017, 22:15

Una formazione generale è sicuramente molto utile. Poi ci si può specializzare in un campo.
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