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Alimentazione api

05/09/2009, 20:25

salve mi chiamo mario e sono nuovo di questo forum io al momento sto alimentando le mie api con sciroppo visto che aprendo le arnie o notato telai da nido non costruiti dalle api perche anno sciamato molto tardi se gentilmente qualcuno sapesse indicami quanto ne debbo somministrare grazie

Re: alimentazione api

07/09/2009, 9:47

Ciao, la nutrizione con sciroppo dovrebbe simulare una fonte nettarifera costante, quindi meglio poco di continuo. Prova con mezzo litro un giorno si ed uno no, e poi ti regoli a seconda di come lo consumano.
I telaini non fatti, vista la stagione, andrebbero rimossi. Non ci sono ceraiole in autunno.

Re: alimentazione api

07/09/2009, 11:56

renzo ti ringrazio molto provvedero alla rimozione dei telai da nido

Re: alimentazione api

12/09/2009, 9:54

buongiorno.... anche per me è interessante parlare di alimentazione delle api. Volendo rinforzare un po un famiglia, in questo periodo, per quanto tempo più o meno è necessario fornirla di sciroppo ? grazie

Re: alimentazione api

04/11/2009, 16:28

potrebbe bastare una dose: 2 kg di zucchero da cucina + acido citrico (1 gr) o mezzo limone + 1 lt acqua.

cmq dipende dalle scorte presenti e dal quantitativo di api.

nel mio caso: postazione api in centro italia sub appennino a 600 mslm a metà fine settembre vi era questa situazione media:
6 - 7 favi
3 favi coperti bene dale api
1,5 favi di covata mista.
2 - 3 favi di mielle

le famiglie sono state alimentate con 1,5 lt di sciroppo.


Fiorenzo ha scritto:buongiorno.... anche per me è interessante parlare di alimentazione delle api. Volendo rinforzare un po un famiglia, in questo periodo, per quanto tempo più o meno è necessario fornirla di sciroppo ? grazie

Re: alimentazione api

19/11/2009, 9:40

salve a tutti, sono nuovo ,
volevo sapere se per nutrire le api in inverno basta lo sciroppo a base di zucchero e a.c. oppure le api hanno bisogno anche di proteine?
grazie 1000 :D

Re: alimentazione api

19/11/2009, 10:28

Ciao, dipende da dove stai. Nel caso dell'arco alpino (o in generale dove le temperature invernali non consentono alle api di uscire in volo), *non* si puo' usare lo sciroppo, perche' l'alimentazione liquida favorisce lo sviluppo di nosema (le api non possono uscire a spurgarsi).
Si termina di fornire sciroppo quando inizia il freddo.
Si usa candito solido, normalmente posizionandolo sopra il foro del coprifavo, o meglio ancora dentro nel caso di nuclei. Occorre verificare che la temperatura del glomere scaldi il candito, col freddo diventa duro e le api non riescono a mangiarlo.

Comunque non e' pratica comune aggiungere proteine. C'e' chi fornisce polline, conservato in precedenza, ma credo sia una pratica molto specialistica.

Re: alimentazione api

19/11/2009, 20:47

grazie della risposta,
io sono della calabria settentrionale, avevo letto qualcosa che riguardava l alimentazione e mi pare di ricordare che il solo sciroppo fatto di acqua e zucchero non ha gli stessi risultati di quello fatto con l aggiunta di proteine (mi ricordo che si scioglieva del lievito mi pare) che aiutava meglio le api :ugeek: . Cmq non possiedo il nutritore e il mio coprifavo è condominio di ragni e formiche che puntualmente sfratto non vorrei che con il nutritore vengano attirati anche di più.
grazie ancora :)

Re: alimentazione api

19/11/2009, 22:03

alexandros ha scritto:grazie della risposta,
io sono della calabria settentrionale, avevo letto qualcosa che riguardava l alimentazione e mi pare di ricordare che il solo sciroppo fatto di acqua e zucchero non ha gli stessi risultati di quello fatto con l aggiunta di proteine (mi ricordo che si scioglieva del lievito mi pare) che aiutava meglio le api :ugeek: . Cmq non possiedo il nutritore e il mio coprifavo è condominio di ragni e formiche che puntualmente sfratto non vorrei che con il nutritore vengano attirati anche di più.
grazie ancora :)

Ciao, per la sua individualità chimico - biologica e per essere l'unica sorgente proteica delle api il polline è difficilmente sostituibile . Molte sostanze si possono offrire alle api, da queste più o meno accette , ma si tratta sempre di una integrazione o di un supplemento mai equivalente al polline vero e propio e limitato comunque a brevi periodi. I sostitutivi del polline pù noti sono rappresentati dalla farina di soia, farina di legumi( piselli, fave, lenticche, ecc) , farina di carne, di pesce, latte in polvere, uovo, lievito di birra , farinacedi graminacee o di castagne. I sostituti del polline possono essere somministrati all'aperto , in contenitori comuni , riparati dalle intemperie, o anche ai singoli alveari , sotto forma di impasto o miscelati allo sciroppo ( miscela di sciroppo denso o aggiunta allo sciroppo liquido di latte, uovo, farina ecc). Il ricorso a questo tipo di sostegno deve considerarsi sporadico , limitato a brevi periodi e per modesti quantitativi. Bisogna tenere presente che le riserve di polline , fin dalla precoce primavera non mancano. Non diversamente dal miele , tendono ad importarne in eccedenza e farne provvista . Il suo massimo consumo coincide con l'allevamento della covata e in particolare in primavera viene incentivata in modo massimo la deposizione e l'allevamento. Lo sviluppo della covata , sopratutto se forzato con l'alimentazione stimolante aumenta notevolmente le esigenze di polline e sia le scorte presenti come la quota importata vengono velocemente consumate. Bisogna quindi accertarsi delle disponibilità pollinifere esterne ed avviare la nutrizione soltanto quando può contare su di un adeguato apporto di polline dall'esterno. Sopra il coprifavo prova a mettere dello zolfo in polvere. Marcello

Re: alimentazione api

20/11/2009, 9:06

grazie 1000 :D
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