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Contributi nuove tartufaie abruzzo 
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paolosame ha scritto:
non è così. c'è chi vende anche senza certificazione e chi con certificazioni molto discutibili

Sicuramente oltre alla certificazione che accerta l avvenuta Mico... C è anche la bravura del vivaista ma in quel caso deve essere anche il tartuficoltore capace di capire una buona pianta...e mettersi in mente alcune regole che non possono essere trascurate. Ecotipo pianta tartufo.con tracciabilità e scadenza... Per noi è fondamentale è abbiamo già i risultati ovviamente tutto dimostrabile come sempre......appena posso posto altre foto di impianti che abbiamo... Tutti sotto i 5 anni.... È le soddisfazioni sono parecchie. Saluti

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20/01/2018, 22:53
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Tarty81 ha scritto:
paolosame ha scritto:
E te da chi fai certificare le piante?Fino all anno scorso regione Abruzzo al centro tartuficoltura che offrono come servizio gratuito ai privati... Questa anno ho aperto al pubblico...o è sempre la regione ma saprò solamente in marzo se potranno certificare come vivaio tutti i lotti per poter rilasciare certificazione a tutti gli effetti è per me sarebbe un onore o Perugia! Poi c è la Certificazione morfologica del tartufo vediamo.. o Gabriella o pancioni... In quel caso va bene anche il privato. La certificazione è la base della tartuficoltura oppure andiamo a fiducia... È coglio do coglio... Saluti angelo

Come privato o come azienda?non ho capito alla fine le piante che vendi adesso da chi sono certificate visto che parli di vedere a marzo.parlando con uno di sant omero mi ha detto che non conosce il tuo vivaio


21/01/2018, 0:32
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Paolo fino all anno scorso come privato anche se ho fatto diversi impianti.. Uno proprio a santa Omero! .....un mese fa ho aperto partita Iva... Permessi e certificazioni in marzo così mi hanno detto basta un paio di mesi...! Saluti

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21/01/2018, 6:55
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Io le piante che mi sono prodotto non lo vendute.. L ho i piantate sui miei terreni... Ma non per quello non le ho fatte controllare... Sarei un pazzo!

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21/01/2018, 6:59
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In zone vocate al bianco magari con un analisi del terreno favorevole si potrebbe provare a piantare una decina di piante di bianco(magnatum) ? è una sciocchezza? i vivai seri micorizzano le piante a bianco?


21/01/2018, 13:19
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Vinz11 ha scritto:
In zone vocate al bianco magari con un analisi del terreno favorevole si potrebbe provare a piantare una decina di piante di bianco(magnatum) ? è una sciocchezza? i vivai seri micorizzano le piante a bianco?

I vivai Seri no.... Se il sito già ospita del tartufo e diverso li la natura lavora per approssimazione in più con ecotipo si può raggiungere un discreto successo. Il problema non è in vivaio perché si possono ottenere il 50 % delle piante ma il vero problema sarà quando li metterai a terra, e li che molte piante perderànno la simbiosi il motivo ancora non è ben chiaro molti sostengono che sono degli inquinanti presenti proprio nel tartufo inoculato altri sostengono altri tesi. Io penso che entrano in gioco altre situazioni dalle piante comari a un microclima particolare non artificialmente riproducibile, ci sono degli impianti dove sono riusciti ad avere un risultato ma in zone già estremamente vocate dove nel terreno è presenta una buona carica batterica. Saluti angelo

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21/01/2018, 13:57
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Nel convegno fatto da Gregori dalle mie parti sul magnatum ha detto che le micorrize nelle piante inoculate in laboratorio scompaiono nel giro di pochi mesi e si forma il micelio primario già nei contenitori che utilizzano.
Le probabilità di entrata in produzione di impianti a magnatum sono basse , il futuro per la specie è la salvaguardia e il miglioramento di quelle naturali.


22/01/2018, 22:03
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Purtroppo per i contributi bisogna avere un ettaro tutto in un blocco cosa che non ho.. su mezzo ettaro quante piante potrei mettere 100? ci vuole un progettino di un agronomo? o posso fare io la progettazione del sesto?


23/01/2018, 17:21
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Vinz ciao, ti consiglio prima di iniziare una qualsiasi coltura di informarti un attimo. Secondo me dovresti un attimo capire quello che in realtà stai per fare. Hai il web a disposizione, intanto inizia a capire quale tartufo si trova nelle vicinanze del sito d impianto... Poi si procede alla preparazione del terreno... sesto d impianto e piante. Hai fatto analisi del terreno? Saluti angelo

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23/01/2018, 21:07
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Ciao Vinz , visto che non potrai avere accesso ai contributi , se sei intenzionato ad intraprendere l'avventura io ti consiglio prima di tutto di informarti per bene sull'argomento.
A breve la regione Marche organizzerà un corso base di tartuficoltura e se proprio vuoi tentare questo tipo di coltura devi avere delle solide basi che ti permettano di non commettere errori grossolani fin dalle prime fasi.
Quando avrai acquisito un po di conoscenze saprai tu stesso valutare l'idoneità del sito che hai a disposizione , eventualmente fai fare le analisi del tuo terreno e postale che così possiamo capire se il tuo terreno può essere idoneo alla tartuficoltura o meno.


23/01/2018, 21:48
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