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stima danni da incendio frutteto 
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In caso di danni, l'eventuale perdita della produzione in atto la valuterei in base al criterio dei frutti pendenti. Formula semplificata:
Fp = Valore dei prodotti persi - Spese risparmiate

Non sono daccordo invece sulla mancata produzione dei primi anni. Nella formula del Vm in base ai redditi futuri è già compreso.
Comunque alcuni autori considerano tale perdita.
Ciao,
Marco

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24/06/2011, 16:50
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Marco ha scritto:
In caso di danni, l'eventuale perdita della produzione in atto la valuterei in base al criterio dei frutti pendenti. Formula semplificata:
Fp = Valore dei prodotti persi - Spese risparmiate


Fin qui siamo d'accordo.

Marco ha scritto:
Non sono daccordo invece sulla mancata produzione dei primi anni. Nella formula del Vm in base ai redditi futuri è già compreso.
Comunque alcuni autori considerano tale perdita.
o


invece non riesco a capire perchè vorresti applicare la formula dei redditi futuri, siamo ad 1/4 del ciclo, quindi in pratica all'inizio. C'è poi da considerare che l'entrata in produzione è ritardata rispetto al momento dell'impianto.
In pratica qui dobbiamo calcolare il valore del danno, non il valore residuale o quello della perdita. Per applicare la formula dei redditi (futuri o passati che sia) per me bisognerebbe usarla due volte: una volta per il calcolo del valore come se non ci fosse stato il danno e una volta per il calcolo del valore residuale, a questo punto agire per differenza.

Mi pare un procedimento abbastanza lungo e complesso e che considera anche il V0 che sarei costretto a calcolare. Se voglio conoscere il danno posso più semplicemente rendere i costi di impianto e la mancata produzione apportando opportune riduzioni a seconda del valore che vado ad aumentare ed anche in base a quello che riesco a produrre con le nuove piante.
Per calcolare la mancata produzione applicherei eventuali tabelle o chiederei i valori di produzione degli anni precedenti al danneggiato o, se volessi essere preciso, anche ai frutteti vicini per poi trarne una media.

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Francesco


26/06/2011, 16:30
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E' vero che teoricamente siamo più vicini all'inizio del ciclio, ma comunque già in piena produzione.
Ripeto, in caso di stima di danni, ritengo più corretto il metodo in base ai redditi futuri per la parte che è andata distrutta e qualora sia possibile reimpiantare subito nuove piante. Altrimenti si dovrebbe aggiungere l'accumulazione iniziale dei mancati redditi futuri.
Ciao,
Marco

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26/06/2011, 16:55
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Marco ha scritto:
E' vero che teoricamente siamo più vicini all'inizio del ciclio, ma comunque già in piena produzione.
Ripeto, in caso di stima di danni, ritengo più corretto il metodo in base ai redditi futuri per la parte che è andata distrutta e qualora sia possibile reimpiantare subito nuove piante. Altrimenti si dovrebbe aggiungere l'accumulazione iniziale dei mancati redditi futuri.


Siamo d'accordo sulla teoria, ma il V0 non vedo perché dovrei pagartelo. In sostanza io ti pagherei il valore del suolo nudo, ciò significa che al momento che io stacco l'assegno facciamo anche un atto di vendita? ;)
Al massimo ti pago il costo per pulire i residui del sinistro ed eventuali perdite dovute a modifiche della capacità produttiva del terreno, ma nella pratica comune (perlomeno su danni di entità limitata) si va ad infilarsi in un campo minato.
In secondo luogo non vedo perchè dovrei inoltre pagare il valore attualizzato della produzione meno le spese fino alla fine del ciclo. Se te reimpianti subito in pratica io ti pago 30 anni di produzione residuale a cui te ci aggiungi circa 20 anni di produzione (ammettendo che il ciclo sia 40 anni, che si sia al 10 anno e che ci si metta 10 anni ad entrare in produzione).

Se dovessi fare una stima così dal lato del danneggiante sarei linciato! Sto indennizzando più di quello che è il danno subito.
Poi può essere che io mi sbagli e sicuramente sarà così, però mi farebbe capire perchè applicheresti questa formula per la stima dei danni, perchè io la applicherei se dovessi scorporare una parte di frutteto dalla proprietà originaria. Ad esempio una vendita, una causa sul valore di un esproprio o via dicendo. Il problema che mi si pone applicando una qualsiasi formula dei redditi è la presenza del V0. Se proprio volessi usarla comunque la applicherei solamente per il periodo che intercorre tra il sinistro e l'entrata in produzione.

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Francesco


26/06/2011, 17:27
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Forse mi sono spiegato male: non mi riferivo al Vm ma al Vss (Vss o valore del soprassuolo = Vm - Vo).
Ripeto: per me il Vm è meglio calcolarlo in base ai redditi futuri.
Ciao,
Marco

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26/06/2011, 17:35
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Marco ha scritto:
Forse mi sono spiegato male: non mi riferivo al Vm ma al Vss (Vss o valore del soprassuolo = Vm - Vo).
Ripeto: per me il Vm è meglio calcolarlo in base ai redditi futuri.
Ciao,
Marco


Si, forse non ci eravamo capiti, in questo caso mi torna il ragionamento logico, però ad essere sincero continuo a non condividerlo perchè secondo me abbiamo una sovrastima molto alta del danno. Sarei d'accordo se quel terreno rimanesse incolto fino alla fine del ciclo.

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Francesco


26/06/2011, 17:46
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Cerco di riassumere - Danni da incendio alle colture arboree
Il danno consiste innanzitutto nella perdita totale o parziale del soprassuolo.

In caso di distruzione totale, se l'arboreto è immediatamente reimpiantabile, il danno equivarrà al volore del soprassuolo Danno = Vss
(Vss = Vm - Vo)

Se ne è andata distrutta una parte, e se su questa parte il frutteto è immediatamente reimpiantabile (ciò che ho ipotizzato) vale la stessa cosa, per la relativa superficie.
Ci sono poi altri casi.

In ogni caso il danno comprenderà anche il valore dei Fp, le spese per lo sgombero dei residui dell'incendio al netto del valore del legname recuperabile e le eventuali spese di salvataggio.

Ciao,
Marco

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26/06/2011, 17:54
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Marco ha scritto:
Cerco di riassumere - Danni da incendio alle colture arboree
Il danno consiste innanzitutto nella perdita totale o parziale del soprassuolo.

In caso di distruzione totale, se l'arboreto è immediatamente reimpiantabile, il danno equivarrà al volore del soprassuolo Danno = Vss
(Vss = Vm - Vo)

Se ne è andata distrutta una parte, e se su questa parte il frutteto è immediatamente reimpiantabile (ciò che ho ipotizzato) vale la stessa cosa, per la relativa superficie.
Ci sono poi altri casi.

In ogni caso il danno comprenderà anche il valore dei Fp, le spese per lo sgombero dei residui dell'incendio al netto del valore del legname recuperabile e le eventuali spese di salvataggio.


Siamo pienamente d'accordo su quasi tutto, il punto è che il calcolo del valore del soprassuolo comprende i valori di produzione fino all'anno n, in pratica te dici: ti pago adesso il valore di tutto quello che avresti potuto ricavare da quando ti ho fatto il danno fino a fine ciclo.
E' qui che io non concordo perchè se tu reimpianti il frutteto avrai un doppio guadagno dal momento dell'entrata in produzione fino a fine ciclo. Per questo motivo se dovessi fare una stima di danni io pagherei solamente le mancate produzioni dal momento attuale al momento dell'entrata in produzione, sottraendo eventuali produzioni minori che si potrebbero verificare fino all'anno che considero di completa entrata in produzione.

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Francesco


26/06/2011, 18:29
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Vengono considerati tutti i mancati redditi futuri ma scontando all'attualità (il denominatore di Vm è q^(n-m)) si tiene conto di quanto dici tu.
Ciao,
Marco

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26/06/2011, 18:37
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Marco ha scritto:
Vengono considerati tutti i mancati redditi futuri ma scontando all'attualità (il denominatore di Vm è q^(n-m)) si tiene conto di quanto dici tu.



non è la stessa cosa: scontando all'attualità non significa che ho considerato che dopo tot anni il nuovo frutteto rientra in produzione ma ho preso i mancati redditi e li ho portati all'anno zero.

Io dico di pagare solo gli effettivi mancati redditi scontando all'attualità, i quali corrispondono alla sommatoria dei redditi dall'anno di impianto (sempre ammettendo che sia possibile reimpiantare subito) fino all'entrata in produzione e non la fine del turno.
Nel caso che dici te io ho indennizzato: le spese di sgombero, le spese di impianto, i frutti pendenti, e i mancati redditi fino all'anno 40, in aggiunta il proprietario del fondo beneficerà di un ulteriore reddito derivante dalla vendita dei prodotti dall'anno di entrata in produzione fino alla fine del turno.

Come fai a scorporare questa differenza? Secondo me attualizzando non si arriva allo stesso risultato. Rimango d'accordo sulla tua idea solo se il frutteto non viene reimpiantato.

Se ho un po' di tempo provo a ipotizzare un caso concreto e poi lo posto perché a questo punto sono curioso di verificare!

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Francesco


26/06/2011, 18:59
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