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Quale apporto energetico e proteico delle carrube? 
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Iscritto il: 29/01/2010, 17:48
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Grazie dell'informazione siete molto gentili!! penso che un forum fatto così bene non abbia rivali.
Riguardo alle aranche sono arance bastarde di piante che non sono state innestate e che non hanno mai subito trattamento.
Il mio obbietivo nasce dal fatto che attorno al mio pezzo di terreno ci sono questi alberi e voglio cercare di avere un prodotto di ottima qualità e non quantità.
Riguardo sempre a questo genere di alimentazione per così dire alternativa ho letto anche più volte la tua tesi di dottorato dove è possibile prendere degli spunti molto interessanti . Infatti adesso un'amico mi ha detto che nel suo olivetto ogni tanto fa pascolare i suoi maiali , però una cosa tipica che si fa Sardegna è quella di dare ai maiali i datteri delle palme nane (qua è strapieno) tu cosa ne pensi?


12/05/2010, 18:47
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loddoa,
la polpa del dattero è ricchissima di carboidrati di alta digeribilità e valore nutritivo (circa 80% sono zuccheri!).
Stesso discorso di sempre: basso tenore proteico e minerale, quindi adatto alle fasi finali di ingrasso dei suini (max circa 25% sul tal quale della razione), rientrando nei cosìddetti "alimenti dinamogeni". Può essere impiegato anche per rendere appetibili miscele di prodotti vari, come si fa con il melasso.
Attento comunque alla massa di insetti che questo alimento richiama, soprattutto se stoccato in grande qualtità!
Fossi in te seminerei un po' di leguminose da seme sia a semina autunnale (favino) che primaverile (cece), così da colmare le carenze dei vari altri prodotti che hai a disposizione. Per altro molto validi.
Jacopo

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Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità.
Vandana Shiva


13/05/2010, 11:50
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Da marzo sino a maggio riguardo l'apporto proteico taglio le piante di fave e piselli . Per l'estate i ceci possono essere un idea interessante ,in questo modo riesco a ricoprire il fabbisogno proteico da marzo sino a settembre, mentre per gli altri mesi non mi viene niente in mente da piantare come cibo proteico. Per esempio cosa potrei piantare per raccogliere da novembre a febbraio?


13/05/2010, 23:38
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Puoi trebbiare (raccogliere il seme essiccato) il favino o il pisello e poi stoccarlo per l'inverno.
Un ettaro può dare circa 15 q.li di granella anche in regime biologico.
Considerato che più di 1 kg/capo/giorno non somministri, con un ettaro puoi alimentare (integrazione) più di 12 suini per 4 mesi.
Jacopo

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Vandana Shiva


14/05/2010, 7:17
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Iscritto il: 29/01/2010, 17:48
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ho notato nella tua tesi di dottorato che sia la gramigna che l'erba medica danno un buon apporto proteico. Quindi potrei puntare anche su questo.


14/05/2010, 20:35
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Formazione: Perito Agrario - Dottore in Agraria
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Sono tanti a risponderti e quindi mi sono astenuto, ma come avrai capito che quasi tutto va bene nell'alimentazione tradizionale, soprattutto se questo comprime i costi di allevamento/alimentazione, quindi non esitare ad usare quello che la natura ci mette a disposizione con le sue stagionalità, per tornare ai fichi d'india , ricordo come ora allevatori dare chili e chili di questi frutti a LW allattanti e all'ingrasso, integrando con un nucleo proteico/minerale e un po' di crusca per evitare stips (possibile per la presenza dei semi) senza problemi, ma tagliando sui costi e ottenendo una prodotto finale eccellente, saluti, Mario


15/05/2010, 17:31
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Iscritto il: 17/07/2009, 18:35
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Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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loddoa,
io mi riferivo all'integrazione con mangimi (granelle), ma un buon pascolo può fornire discreti livelli proteici.
Attento all'eccessivo tempo di permanenza e alla troppa umidità del terreno per la "soravvivenza" del cotico, però!
Jacopo

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Vandana Shiva


17/05/2010, 16:34
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