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allevamento semibrado: scrofe e riproduzione 
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Iscritto il: 13/03/2010, 21:53
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Buonasera Prof. Giannone ho letto il vostro libro dove ho preso vari spunti quando sono partito con l'allevamento dei porci(allora ero anche certificato bio) e una volta se vi ricordate vi ho disturbato telefonicamente per chiedervi delle spiegazione che mi avete fornite senza problema.Adesso vi chiedo qualcosa riguardo all'alimentazione che stò usando per i miei porci per sapere se sbaglio o meno.Attualmente visto il costo basso del granotto,farinaccio,crusca,tritello e favino stò utilizzando questi alimenti con siero di latte della lavoazione delle mozzarelle.Naturalmente in questo periodo i porci stanno al pascolo tutto il giorno e la razione gliela dò solo la mattina e la sera.Il favino è quello nero intero che metto a bagno nel siero di latte caldo per 24 ore come anche il granotto prima di darlo a mangiare mentre tutto il resto glielo dò col siero di latte.Naturalmente il favino lo dò sono ai piccoli fino a 60 kg di peso e alle scrofe in lattazione secondo voi sono sufficienti questi alimenti o devo cambiare o aggiungere qualcosa ripeto costono poco e posso se è necessario anche aumentare la quantità che somministro. Grazie di nuovo e buonanotte da Nandino


26/04/2010, 22:48
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Ciao Luca72, scusa ma ieri il gioco, mi ha portato via tutto il tempo, visto che sarei anche al lavoro !!! Tu dicevi
luca72 ha scritto:
la disponibilità di terreno per il momento è limitata circa 1 ettaro.Forse con la possibilità di arrivare a 3 ettari prendendo in affitto del terreno (da valutare).Sapresti dirmi al massimo quanti maiali posso tenere a rotazione per poi macellarli nei mesi ott./nov./dic./genn./febbr.

Il numero massimo di suini all’ingrasso allevabili per ettaro di superficie è di 14 capi (presenza media), pari ad un rilascio di azoto con le deiezioni di circa 170 kg ettaro/anno, ma detto così non vuol dire nulla, Luca, leggiti gli argomenti, correlabili tipo:Come entrare in questo mondo; Ciclo allevamento suini; e diversi altri... metti giù un prospetto/progetto e poi chiedi sul Forum, siamo sempre "a disposizione !!!" tutti: norcini/allevatori piccoli e grandi/con tutti i nostri moderatori: Dott. e Frof.
ciao mariofrancesco
PS. continuo a guardare la finestra (Milano), ed ho ancora negli occhi "la Toscana"...


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Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…
27/04/2010, 12:12
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Ciao MarioFrancesco,
forse ho trovato il terreno per poter iniziare una nuova avventura come quella di allevare.Visto e considerato che sei un esperto in materia sapresti dirmi che differenza c'è allevare BIO,se è più complicato sia come gestione che come autorizzazione rispetto ad uno allevamento"classico".Ti chiedo questo perchè avendo una macelleria e poter vendere un prodotto proveniente da un allevamento di proprietà,in più anche biologico è una garanzia di altissima qualità per la clientela, che apprezzerà ancora di più i miei prodotti.


29/04/2010, 7:58
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Ciao Luca, mi unisco alla tua felicità per la Tua nuova avventura, ti ringrazio per il complimento, ma io non sono un esperto di Bio e non sono allevatore, mi diletto in stagionature e solo per passione, se vuoi aiuti qualificati devi rivolgerti, a dei veri esperti, i primi nomi che mi vengono sono:Francesco Sodi, Jacopo Goracci e Mario Giannone che ha anche scritto: L'allevamento biologico del suino -La normativa, le razze, la salute: un manuale per produrre qualità con successo. Edagricole -febbraio 2002. Ma comunque ci sono anche, marco62, milli, laiman e tanti altri, che evetualmente possono darti una mano.
In riferimento al tuo inizio d'attività, io ti consiglirei di iniziare prima da un allevamento normale, devi già definire una marea di cose che penso non sia necessario il bio, potrai sempre convertire l'allevamento.
Quale razza ai scelto.
ciao mariofrancesco

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Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…


29/04/2010, 11:59
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Ciao MarioFrancesco,
grazie dei dei tuoi consigli ma io sono uno che non mi spavento per affrontare nuove avventure,certo è che farò la scelta più giusta per affrontare questa avventura.La valuterò con molta calma, sono abituato che prima di prendere una decisione ci penso mille volte.Ho risposto alla tua E-mail non so se ti è arrivata,perchè non sono tanto esperto col computer.
Fammi sapere,saluti.


29/04/2010, 12:43
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Per la dieta di Fiordisalumi, mi trovo concorde su tutto, nel senso che il basso costo degli alimenti usati è già una buona motivazione, inoltre si tratta di alimenti collaudati per l'alimentazione dei suini, se non registra qualche problema: da vivi e da morti, non esiterei a continuare; il mais è il migliore dal punto di vista energetico; il favino tipo Vesuvio nero è una buona fonte proteica, poi se lasciato in ammollo diventa ad alta digeribilità e così per il resto; il pascolo poi completa il tutto, anzi aggiungo che il movimento e una dieta così impostata garantisce sicuramente buoni risultati sul piano qualitativo e discreti su quello quantitativo, saluti, Mario


01/05/2010, 19:49
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