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Robusta Lionata sotto la pioggia 
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Iscritto il: 03/09/2011, 8:37
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ah ah Piccolamiss, mi immagino la scena :lol:
questi polli un po' scapestrati hanno trovato una seconda mamma chiocchia che li accudisce, son fortunate le tue bestie :D

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20/10/2011, 13:55
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Se gli tagli le penne delle ali? :?:


20/10/2011, 14:47
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Sai Zia Rina un conto è agire per placare le proprie ansie, un altro è farlo avendo come obiettivo il benessere dell'animale. La linea che divide questi due modi di fare è sottile e spesso non individuabile da chi agisce. purtroppo.

GalloER non allevo imponendo il mio volere agli animali. Ho aperto questo topic per condividere (e valutare) con gli altri le conseguenze di aver fatto covare uova di Lionata ad una americanina. Non tutte le americanine sono uguali, questa di cui si parla non lascia mai i figli, resta in pace con loro anche quando diventano il doppio di lei e lei riprende a fare le uova. Poichè è di nuovo mamma, questa volta li separerò prima che lei voli a dormire su un tetto e si porti tutti dietro.

Stasera la Calì è andata a dormire nella casetta si vede che la pioggia di ieri l'ha disturbata (queste nanette sono troppo sveglie) mentre il lionata è andato sul tetto. L'ho preso e messo nella casetta sul posatoio, era quasi buio ed ero certa che ormai rimanesse li'. Sono andata poi a controllare altre cose più di un'ora dopo e il Lio era di nuovo sul tetto :shock: è uscito al buio dalla casa ed è tornato li'. Tempo fa ho messo un appoggio dove appollaiarsi SOTTO la tettoia, niente da fare. Lui vuole stare li', me lo sta facendo capire in tutti i modi.
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20/10/2011, 23:14
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Susa', mi fai morire :lol: :lol: :lol:


21/10/2011, 1:22
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Susanna, il problema che ti poni è quello di aver dato alle tue Lionata l'imprinting sbagliato, come lo chiama Lorenz.
Però consideriamo il caso dei miliardi di polli che nascono in un'incubatrice e, malgrado ciò, vanno poi a vivere in mondi diversi a seconda di dove finiscono. Come fanno a sopravvivere?
Hanno delle notevoli capacità di adattamento ed individueranno il modo più vantaggioso possibile per vivere ed inserirsi nel proprio ambiente.
Del resto, non mi verrai a dire che te nella vita te la sei cavata solo con le conoscenze che hai acquisito all'asilo.
Vedrai che le tue lionata, man mano che cresceranno torneranno a vivere secondo gli schemi più consoni alla propria razza. ;)

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Saluti
Domenico


21/10/2011, 8:22
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domybsl ha scritto:
Però consideriamo il caso dei miliardi di polli che nascono in un'incubatrice e, malgrado ciò, vanno poi a vivere in mondi diversi a seconda di dove finiscono. Come fanno a sopravvivere?
Hanno delle notevoli capacità di adattamento ed individueranno il modo più vantaggioso possibile per vivere ed inserirsi nel proprio ambiente.

Caro Domenico sono assolutamente d'accordo con quanto dici. Il punto è questo: il mio obiettivo nell'allevare è avvicinarmi il più possibile a quello naturale secondo le caratteristiche dell'animale che ho davanti. Più si alleva assecondando le loro esigenze, maggiori sono i risultati a livello di robustezza, benessere e produttività.
Anzichè sbattermi tanto dietro chioccine e chioccette che covano due volte ognuna in tempi e con comportamenti diversi con conseguenti problematiche di età, mangimi, recinti, inserimenti ecc ecc ecc, potrei fare una bella unica incubata di 20 uova e chiudere con le nascite per tutto l'anno. Sono nella fase in cui raccolgo esperienza e valuto. Se vedo che il mio impegno (economico, energetico, tempistico, emotivo) è premiato, continuo, altrimenti correggo il tiro e non è detto che non metta su una bella incubatrice prima o poi.

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21/10/2011, 9:24
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Ciao Piccola Miss, condivido in pieno quello che scrivi soprattutto per quanto riguarda far vivere gli animali nel modo più naturale possibile.
Il fatto che prendiamo le loro uova e ci cibiamo della loro carne non significa trattarli male e senza rispetto. L'incubatrice o le bantam sono però gli'unici modi che abbiamo per allevare animali di razza senza spendere un capitale.


21/10/2011, 14:18
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Iscritto il: 17/02/2011, 20:00
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Piccolamiss ha scritto:

Anzichè sbattermi tanto dietro chioccine e chioccette che covano due volte ognuna in tempi e con comportamenti diversi con conseguenti problematiche di età, mangimi, recinti, inserimenti ecc ecc ecc, potrei fare una bella unica incubata di 20 uova e chiudere con le nascite per tutto l'anno. Sono nella fase in cui raccolgo esperienza e valuto. Se vedo che il mio impegno (economico, energetico, tempistico, emotivo) è premiato, continuo, altrimenti correggo il tiro e non è detto che non metta su una bella incubatrice prima o poi.


Donna Susanna, secondo me, il punto cruciale è l'acquisizione del know-how necessario nelle due tecnologie.
Il vantaggio della chioccia è la disponibilità di una balia che ti svezza i pulcini, senza che uno si debba preoccupare, sia pure con gli inconvenienti da te lamentati.
il vantaggio dell'incubatrice è che è sempre pronta a covare, però poi per lo svezzamento bisogna provvedere in proprio.
Io sono ad uno stadio meno avanzato del tuo, e vorrei provare con l'incubazione naturale, infatti ho due coppie di americanine ed una coppia di tacchini, ma gli inconvenienti ci sono e sono tanti, di ogni genere, dalla fuga delle phoenix alle liti dei tacchini. Purtroppo non ho una situazione logistica ottimale per l'incubazione artificiale, perchè non viviamo dove teniamo il pollaio, anche se non escludo per il futuro l'acquisto di una incubatrice.
Comunque, visto che il Generale Inverno bussa alle porte, mettiamoci sulla difensiva; vorrà dire che in primavera riesamineremo il discorso e decideremo con un pò di esperienza in più.
Come diceva Lenin :"Ha torto chi propone la soluzione giusta prima che i tempi siano maturi". ;)

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Saluti
Domenico


22/10/2011, 19:20
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Località: Umbria
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E' un problema che si presenta quando si fanno covare uova di starna alle Bantam. La gallinella si becca l' esaurimento nervoso per cercare di convincere gli starnotti a appollaiarsi sugli alberi ........

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Non importa se un gatto è bianco o nero, finché cattura i topi.


22/10/2011, 20:07
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ecco, appunto perché le starne non vanno sugli alberi né sui tetti benché la 'mamma' bantam ci provi a convincerle in tutti i modi e le lionate sì, forse questa cosa fa parte del loro carattere. insomma potrebbe darsi ci sarebbero saliti lo stesso anche senza la bantam o che la bantam abbia risvegliato un loro comportamento istintivo un po' sopito.

d'altra parte che forse i pulcini di pollo allevati dalle tacchine, mica si comportano da tacchino, no? io non ho mai provato, ma mia nonna faceva allevare i piccoli solo ed esclusivamente da tacchine e a me pareva avessero comportamenti da vero pollo, anzi essendo Livorno, erano matti quanto razza prevede, mente la tacchina era l'essere più placido del mondo :mrgreen:.

i polli nati da incubatrice come dicevate, si comportano da polli. quindi mi pare che conti di più l'istinto di razza che non l'apprendimento dalla mamma adottiva e non. che dite?

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utente non più attivo, ora mi chiamo Barbara967


22/10/2011, 20:20
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